ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00287

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 122 del 28/01/2009
Firmatari
Primo firmatario: ORLANDO LEOLUCA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 28/01/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 28/01/2009
Stato iter:
24/11/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/11/2009
Resoconto ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 24/11/2009
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 24/11/2009
Resoconto ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/11/2009

SVOLTO IL 24/11/2009

CONCLUSO IL 24/11/2009

Atto Camera

Interpellanza 2-00287
presentata da
LEOLUCA ORLANDO
mercoledì 28 gennaio 2009, seduta n.122


Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:


la legge n.23 del 1996, all'articolo 7, istituisce l'Anagrafe dell'edilizia scolastica;

secondo tale articolo, il Ministero della pubblica istruzione realizza e cura l'aggiornamento, nell'ambito del proprio sistema informativo e con la collaborazione degli enti locali interessati, di un'Anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica diretta ad accertare la consistenza, la situazione e la funzionalità del patrimonio edilizio scolastico. Detta anagrafe sarebbe articolata per regioni e costituirebbe lo strumento conoscitivo fondamentale ai fini dei diversi livelli di programmazione degli interventi nel settore;

per la realizzazione di tale Anagrafe furono autorizzati stanziamenti, già a decorrere dal 1995, per lire 20 miliardi e di lire 200 milioni annui a decorrere dal 1996. Nonostante i fiumi di denaro erogati e 13 anni di tempo trascorso, detta Anagrafe non ha mai prodotto dati significativi;

dopo la strage di San Giuliano di Puglia, in Molise, dove sotto le macerie della scuola pubblica Jovine, il 31 ottobre 2002, persero la vita 27 bambini e 1 maestra, vennero stanziati 500 milioni di euro, ma solo nel 2008 quel denaro pubblico è stato speso (parzialmente). Dal 2002 sono state censite appena 3 mila scuole pubbliche sulle 57 mila;

il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Mariastella Gelmini, dopo la morte del giovane Vito Scafidi nel liceo Darwin di Rivoli, ha promesso, in conformità a quanto già previsto dall'Anagrafe dell'edilizia scolastica, che entro gennaio 2009 sarebbe riuscita a rivelare ai cittadini italiani quante scuole presentano situazioni di rischio;

l'Italia è tra le aree sismicamente più attive del pianeta. È stato calcolato come ogni anno i terremoti possono danneggiare in media, 22 mila abitazioni, fare 700 vittime e circa 2 miliardi di euro di danni strutturali. Nonostante tutto, l'ordinanza 3.274 del Presidente del Consiglio dei ministri - emanata il 20 marzo 2003 e pubblicata in Gazzetta ufficiale l'8 maggio 2003 - frutto della collaborazione dei massimi esperti italiani, che conteneva la nuova mappatura sismica e le nuove norme tecniche per costruire nelle zone a rischio, con tanto di tempistica di applicazione ben definita, non è ancora entrata in vigore. A meno di ulteriori slittamenti, sarà operativa a fine giugno del 2009. Nel frattempo è ancora in vigore l'obsoleta normativa del 1974;

attualmente a Orta Nova, in provincia di Foggia, vi sono scuole pubbliche che rischiano di crollare e per le quali vi sono state innumerevoli segnalazioni ed esposti alle autorità competenti. Sono scuole vecchie e insicure in un territorio soggetto a «sismicità medio-alta» (zona 2) (cfr. OPCM 3274). Senza certificati di idoneità statica, antincendio ed agibilità sanitaria. Gli impianti elettrici non sono a norma, non esistono uscite di emergenza e scale di sicurezza. Le gravi carenze sono state evidenziate dai Vigili del Fuoco di Capitanata (rapporto n. 28329 del 12 gennaio 2009, nonché rapporto n. 281 del 19 gennaio 2009, entrambi indirizzati al sindaco Giuseppe Moscarella al suo terzo mandato);

ogni giorno, all'interno di queste scuole a serio rischio di crollo, studiano e lavorano 1.649 alunni e 400 tra insegnanti e personale non docente. Nella notte del 6 gennaio 2009 è crollato un solaio della scuola media statale Pertini. Recentemente si sono spalancate crepe vistose nelle travi, in alcuni pilastri e si sono spalancate alcune voragini nelle pavimentazioni. Indi sono precipitati al suolo numerosi mattoni e abbondanti calcinacci;

il pericolo investe, oltre alla scuola Pertini, anche la scuola elementare Papa Giovanni XXIII, il liceo classico Zingarelli ed un'ala dell'Istituto tecnico Olivetti (ingresso via IV novembre). Tali edifici sono stati edificati negli anni '60 e primi anni '70, con materiali poveri: sabbione, ciottoli di fiume e cemento scadente;

l'amministrazione comunale ha percepito dallo Stato quasi 2 milioni di euro per mettere in sicurezza le scuole pubbliche del Paese. L'ultima elargizione erogata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi della legge n. 289 del 2002, ammonta a 782 mila euro (progetto di adeguamento e ristrutturazione proprio della scuola Pertini). Sulla medesima scuola l'amministrazione municipale aveva già percepito un precedente finanziamento di ben 500 mila euro;

a quanto consta all'interrogante il comune di Orta Nova è alla bancarotta. Al 31 dicembre 2008, i debiti comunali ammontano a 13 milioni di euro, mentre gli interessi risultano ufficialmente di quasi 800 mila euro l'anno;

un giornalista freelance, dott. Gianni Lannes, che stava svolgendo un'inchiesta sull'edilizia scolastica a Orta Nova, ha denunciato di essere stato picchiato dal Sindaco Moscarella all'inizio di un tentativo di sua intervista (a riguardo le agenzie del 9 gennaio 2009);

il 19 gennaio, 150 genitori di ragazzi frequentanti la scuola Pertini di Orta Nova, hanno presentato un esposto a varie autorità per lo stato di evidente pericolosità in cui versa l'edificio scolastico -:

se non si ritenga necessario intervenire tempestivamente presso le scuole del Comune di Orta Nova per tutelare l'incolumità degli alunni e del personale;

come intendano fare luce sul denaro pubblico speso per l'edilizia scolastica, compreso quello erogato per le scuole di Orta Nova;

quando si avranno risultati certi e definitivi dall'Anagrafe dell'edilizia scolastica.

(2-00287) «Leoluca Orlando».
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ORTA NOVA, FOGGIA - Prov, PUGLIA

EUROVOC :

alunno

amministrazione locale

centro di ricerca

diploma

insegnamento superiore

istituto di istruzione

istruzione

istruzione pubblica

norma tecnica