ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00282

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 121 del 27/01/2009
Firmatari
Primo firmatario: CIOCCHETTI LUCIANO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 27/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 27/01/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/01/2009
Stato iter:
05/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/02/2009
Resoconto CIOCCHETTI LUCIANO UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/02/2009
Resoconto DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 05/02/2009
Resoconto CIOCCHETTI LUCIANO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/02/2009

SVOLTO IL 05/02/2009

CONCLUSO IL 05/02/2009

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00282
presentata da
LUCIANO CIOCCHETTI
martedì 27 gennaio 2009, seduta n.121

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:

il consiglio comunale di Velletri ha approvato in data 29 settembre 2008 la delibera n. 45, per un importo di euro 2.476.577,07: «riconoscimento debiti fuori bilancio articolo 194 del decreto legislativo n. 267 del 2000. Esercizio finanziario 2008»;

con delibera n. 25 del 20 settembre 2007 del Commissario prefettizio, assunti i poteri del consiglio comunale, è stato approvato il bilancio consuntivo dell'Azienda speciale Velletri (ASV), relativo all'esercizio 2006 e in tale bilancio la spesa di funzionamento dell'ASV, per l'esercizio in questione, è risultata pari ad euro 2.449.961,00, oltre ad un rimborso di euro 300.000,00 per interessi sul finanziamento inerente l'anticipazione su crediti eseguita nel 2004;

con verbale del consiglio di amministrazione del 2008, l'Azienda speciale Velletri ha approvato il bilancio consuntivo per l'esercizio 2007, dichiarando una spesa di funzionamento (ricavi verso il comune di Velletri) pari ad euro 2.518.085;

con delibera n. 172 del 24 settembre 2008, l'amministrazione comunale di Velletri ha approvato la bozza del conto del bilancio, determinando un disavanzo per la gestione di competenza pari ad euro 2.120.383,29 e per la gestione finanziaria un disavanzo di euro 5.430,89. Detto disavanzo, risultato della gestione finanziaria, determinato con la bozza del conto del bilancio - esercizio 2007 (del. 172/08), è stato ripianato in sede di approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio (delibera di consiglio comunale n. 46 del 30 settembre 2008);

l'amministrazione del comune di Velletri, con proposta di deliberazione n. 57 del 15 settembre 2008, approvata dal consiglio comunale il 17 settembre 2008, avente ad oggetto «situazione finanziaria debitoria - presa d'atto e conseguenti indirizzi di natura finanziaria», ha riconosciuto che il comune di Velletri ha debiti certi, liquidi e esigibili per un importo di 27 milioni di euro ed usufruisce di una anticipazione di cassa per 11 milioni di euro;

il consiglio comunale di Velletri ha approvato in data 30 settembre 2008 la delibera n. 46 del 2008, riferita alla «Salvaguardia degli equilibri di bilancio». Con tale deliberazione sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio per un totale di euro 2.476.577,07. Il conseguente ed inerente finanziamento è stato acquisito attraverso l'assunzione di un mutuo Cassa depositi e prestiti per euro 661.669,75 e per la differenza a carico diretto del comune di Velletri, con un ammortamento previsto per gli esercizi 2008, 2009 e 2010, inserito nel «documento pluriennale della salvaguardia degli equilibri di bilancio» (delibera 46/08);

l'articolo 194, comma 2, del TUEL (testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo n. 267 del 2000) prevede che per il pagamento l'ente può provvedere anche mediante un piano di rateizzazione, della durata di tre anni finanziari compreso quello in corso, convenuto con i creditori;

la deliberazione n. 45 del 2008, nella sua elaborazione ed assemblaggio e nelle sue allegazioni conterrebbe una serie di «difformità» ovvero «omissioni» ovvero «errori», ed in particolare:

1. dal totale dei debiti riconosciuti di euro 2.476.577,07, risultano convenute con i creditori (C.T.), e comunque solo in data successiva alla delibera, dilazioni per un importo di euro 980.571,80, di cui euro 161.206,00 nel 2008, euro 409.682,50 nel 2009 ed euro 409.682,50 nel 2010, mentre mancherebbero gli accordi con i creditori, per le rateazioni spalmate sugli esercizi 2009 e 2010, per rispettivi euro 748.604,93;

2. non risultano le coperture finanziarie richieste con nota giustificativa e dettagliata, riferita a spese obbligatorie che l'ufficio legale del comune di Velletri, sulla base di sentenze, dovrà affrontare in corso di anno, per euro 88.000;

3. l'Azienda speciale Velletri ha approvato, ad oggi, i bilanci consuntivi per gli esercizi 2006 e 2007, dai quali risultano spese di funzionamento da ribaltare a carico dell'ente comunale pari ad euro 2.449.961,00 per l'esercizio 2006 (da riportare sul bilancio comunale 2007) e euro 2.518.085 per l'esercizio 2007 (da riportare sul bilancio comunale 2008). Siccome dal bilancio consuntivo del comune, per l'esercizio 2007, sono state stanziate somme per soli euro 1.768.529,82, risulta non finanziata la spesa di funzionamento dell'ASV per un importo di euro 681.631,18, mentre per l'esercizio 2008, nel relativo bilancio di previsione comunale (anche dopo l'adozione dei provvedimenti di salvaguardia degli equilibri), poiché risulta stanziata la somma di euro 1.982.802,13, emerge un'ulteriore differenza non coperta di euro 535.282,87;

4. la circostanza in ordine alla quale l'amministrazione comunale fosse a conoscenza che l'Azienda speciale Velletri, con l'approvazione del proprio bilancio consuntivo 2006 (approvato anche dal Commissario straordinario con delibera con poteri del consiglio comunale n. 25 del 20 settembre 2007) e del bilancio di esercizio 2007 (approvato dal Cda e depositato presso il comune di Velletri) potesse rappresentare un ulteriore debito fuori bilancio, per un importo totale di euro 1.216.914,05, è appurata anche attraverso la richiesta del consigliere Rolando Cugini, in data 22 settembre 2008, prot. 32168, nonché dalla risposta del direttore generale del comune di Velletri e nello stesso momento direttore generale dell'ASV, nella quale, solo in data 22 ottobre 2008, si dichiara sostanzialmente che i rapporti con l'ASV sono regolati da convenzioni e solo secondo queste ultime verranno adottati i provvedimenti economici compatibili con le disposizioni di cui agli articoli 42, 114 e 194 del TUEL;

5. non risultano finanziate le fatture, emesse per maggiori oneri, dalla municipalizzata Volsca Ambiente Spa: fatt. n. 104 del 20 giugno 2006 di euro 309.426,68 per maggiori oneri anno 2005; fatt. n. 61 del 19 giugno 2007 di euro 1.157.606,44 per maggiori oneri esercizio 2006; fatt. n. 85 del 31 luglio 2008 di euro 461.481,80 per maggiori oneri esercizio 2007. Secondo l'amministrazione comunale il mancato riconoscimento dei maggiori oneri subiti dalla società Volsca Ambiente Spa è da attribuire alle generiche contestazioni del settore dirigenziale comunale. Ma così pare che non sia. Agli atti dell'amministrazione non risulta neppure alcuna contestazione legale (il comune è dotato del settore avvocatura) che entri nel merito del maggior credito richiesto dalla società Volsca ambiente Spa e porti chiarimenti sulla presunta controversia;

al riguardo si osserva che l'articolo 194 del TUEL elenca tassativamente i casi in cui è possibile procedere legittimamente al riconoscimento di debiti fuori bilancio in virtù del prescritto obbligo di copertura finanziaria nei procedimenti di spesa di cui agli articoli 191 e 193 del TUEL ed 84, quarto comma, della Costituzione e, quindi, del principio volto a garanzia degli equilibri di bilancio: come rilevato dalla Sezione autonomie della Corte dei conti, la norma prevede espressamente che debbano essere soddisfatte le due antitetiche esigenze, ossia la salvaguardia della funzionalità dell'ente per garantire i propri servizi oltreché l'obbligo di fronteggiare le proprie consistenze debitorie, ivi incluse quelle fuori bilancio ma riconosciute ex articolo 194 e seguenti prima dell'assunzione di nuove spese dovendo essere il bilancio attendibile;

appare evidente anche la violazione dell'articolo 194, comma 1, lettere a) e c), inerente la mancata deliberazione consiliare di cui all'articolo 193, comma 2, in riferimento alle sentenze esecutive ed alla copertura di disavanzi delle aziende attraverso ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile, di società di capitali costituite per l'esercizio di servizi pubblici locali: infatti la spa municipalizzata Volsca Ambiente a totale capitale municipalizzato avrebbe ottenuto nel corso degli anni 2007-2008 decreti ingiuntivi esecutivi, nei confronti del Comune di Velletri, per oltre 500.000 euro di cui non sembra esserci traccia;

per quanto riguarda la delibera n. 172 del 24 settembre 2008: «Approvazione della bozza del conto del bilancio - articolo 228 decreto legislativo 267 del 2000», dal conto di bilancio approvato risulta un disavanzo della gestione di competenza di euro 2.120.383,29 e un disavanzo della gestione finanziaria di euro 5.430,89. Con detto atto, l'amministrazione ha operato una riduzione dei residui passivi per euro 3.177.114,54 e di quelli attivi per euro 2.547.332,34. L'allegato D della delibera, risulta però completamente difforme, per descrizioni ed importi, rispetto alla comunicazione dirigenziale - settore OO.PP del 22 settembre 2008 prot. 1074;

a ulteriore conforto di quanto sostenuto, soccorre la richiesta del Segretario generale e dell'Assessore al bilancio inviata ai dirigenti comunali, in data 1° ottobre 2008, prot. 23. Con detta nota si chiede (a posteriori) ai dirigenti di verificare l'eventuale esistenza di impegni di spesa sulle eliminazioni impropriamente operate dal servizio finanziario;

a certificare tale stato di cose, incide l'esistenza della relazione a firma del Sub Commissario Vicario Prefettizio, dottoressa Maria Pia De Rosa, dell'agosto 2007, prot. 13168, avente ad oggetto la «deliberazione della Sezione regionale della Corte dei conti - adunanza del 19 giugno 2007» con la quale vengono fissati gli obiettivi di risanamento dell'ente comunale e, tra le varie soluzioni prospettate è rinvenibile la decisione di estinguere i mutui in essere, non ancora utilizzati dall'ente, al fine di ridurre sensibilmente la quota di ammortamento annuale (si vedano le deliberazioni del Commissario straordinario, assunti i poteri della Giunta comunale nn. 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138 e 139 del 2007, tradotte in proposta di deliberazione con l'assunzione dei poteri del Consiglio comunale n. 18 del 26 maggio 2008, che risulta non più osservata dalla nuova amministrazione). Talché nessuna riduzione della spesa è avvenuta per estinzione dei mutui sopra citati;

per quanto riguarda la citata deliberazione n. 46 del 30 settembre 2008, si osserva quanto segue:

a) sul documento di salvaguardia degli equilibri di bilancio, per l'esercizio 2008, non risulta imputata la quota di ammortamento dei mutui di circa 1.500.000, regolarmente riportata invece nel pluriennale 2009 per euro 1.577.484,53 e sul 2010 per euro 1.659.365,46;

b) con riferimento all'entrata, mancano e/o sono carenti, rispetto alle previsioni di bilancio, le dichiarazioni dei dirigenti;

c) non sono state eseguite le dovute correzioni di bilancio per le minori entrate relative alla tarsu arretrati, per circa almeno 840.000 euro. Ciò provocherà inevitabilmente l'adozione di un impegno di spesa senza la necessaria copertura finanziaria;

d) nella delibera, il consiglio comunale «prende atto (come da dichiarazioni dei dirigenti) che i programmi risultano in regolare attuazione», mentre esiste una nota a firma del sindaco, dell'assessore e del dirigente al bilancio che impone agli uffici il blocco degli impegni di spesa e quindi dei programmi;

e) in materia di maggiori entrate del Titolo 1 esistono due comunicazioni dirigenziali, la prima in data 18 settembre 2008 prot. 31724 e la seconda in data 22 settembre 2008 prot. 32046 le quali comunicazioni discordano sugli accertamenti ai fini ici-arretrati: la prima comunicazione conferma un importo di euro 742.802 (sorte: 87.801,61+ 655.000,00), la seconda comunica il nuovo importo di euro 1.401.104 (sorte: 87.801,61+1.306.656,81) mentre ai fini tosap (temporanea+permanente), la prima comunica euro 100.000 (80.000+20.000) e la seconda euro 141.281 (121.281,00+20.000);


f) contrariamente alle comunicazioni dirigenziali del 18 settembre 2008 e del 22 settembre 2008, che confermano ai fini tarsu un importo di euro 500.000, su richiesta avanzata dal consigliere comunale Rolando Cugini, in data 8 ottobre 2008, vengono forniti gli elenchi per gli accertamenti notificati e da notificare, che alla data del 30 settembre 2008, prevedono maggiori entrate per tarsu arretrata per complessivi euro 125.491, anziché euro 500.000 come riportato nelle comunicazioni più volte citate. Va inoltre preso atto delle gravemente discordanti comunicazioni dei responsabili amministrativi del procedimento, occupati presso l'Azienda speciale di Velletri, sempre ai fini tarsu;

g) risultano mancanti comunicazioni circa il raggiungimento degli obiettivi per gli importi stanziati in bilancio;

h) l'assessore al bilancio si sarebbe sostituito fisicamente al dirigente del settore finanziario redigendo le comunicazioni amministrative di bilancio spettanti agli uffici (si veda il verbale del Consiglio comunale del 29 e 30 settembre);

i) con riferimento alle poste di bilancio riferite alla spesa, il comportamento è stato pressoché identico a quanto fatto per l'entrata. Più precisamente, non sono state inserite maggiori spese comunicate dai dirigenti, nonché e soprattutto sono state eliminate e/o ridotte le relative previsioni di bilancio rispetto alle comunicazioni in questione. Laddove non esistono comunicazioni dirigenziali riferite a riduzioni, eliminazioni e/o incrementi di spesa, si presume che ogni variazione apportata attraverso il documento degli equilibri si deve attribuire unicamente ad iniziativa dell'esecutivo. Per esempio, si segnala che sul documento degli equilibri, al pluriennale 2009, intervento 1010201 cap. 208020, è stata interamente eliminata la spesa di competenza del personale dipendente per euro 329.000 (vedi pagina 24 del PEG di variazione per gli equilibri), senza che esista una idonea documentazione dell'ufficio personale;

l) a conferma che le operazioni contabili sarebbero state eseguite al solo fine di creare un virtuale equilibrio di bilancio, soccorre la verifica dei dati riassuntivi della gestione finanziaria e di competenza, riferiti sia al rendiconto dell'anno 2007, sia ai dati di competenza riferiti ai dati di competenza dell'esercizio 2008: dai suddetti documenti, risulta evidente che alla data del 9 settembre 2008 la gestione di competenza indicava un saldo passivo di euro 10.172.191, mentre la gestione finanziaria chiudeva con un saldo negativo di euro 9.515.152. Dagli stessi documenti, risalenti a data successiva, ma di pochi giorni, e più precisamente in data 25 settembre 2008, i saldi di chiusura diventano sulla gestione di competenza pari ad euro -415.306 e per la gestione finanziaria euro -287.639. Tale importante e gravosa operazione di revisione dei residui non risulta supportata da atti e/o documenti sottoscritti dai dirigenti dei vari settori;

l'articolo 193 del TUEL pone il generale principio del pareggio di bilancio, diventato un'esigenza prioritaria dopo la riforma del sistema finanziario degli enti locali, sul quale vigila il consiglio dell'ente locale, compiendo periodiche ricognizioni al fine di verificare lo stato di realizzazione dei programmi ma anche di appianare eventuali situazioni di disavanzo. Prevede, inoltre, che ove l'organo consiliare non provvedesse ad adottare tutti i provvedimenti necessari al riequilibrio del bilancio, si applicherebbero i provvedimenti previsti dal medesimo T.U. in caso di mancata adozione del bilancio di previsione (articolo 142, comma 2). Dunque il Prefetto dovrà provvedere alla conseguente emissione di decreto di nomina del commissario ad acta, che abbia i poteri di predisposizione di un provvedimento diretto al riequilibrio contabile dell'ente, da sottoporre, conseguentemente, al Consiglio per l'approvazione definitiva;

in merito ai crediti liquidi ed esigibili vantati da terzi, con i quali il comune non avrebbe ancora sottoscritto alcun accordo, se non in via assolutamente presuntiva tant'è che mancano, in allegato alla documentazione delle deliberazioni comunali citate, le certificazioni di detti accordi transattivi, si rammenta l'obbligo per il comune di dichiarazione di dissesto con conseguente attivazione di una peculiare procedura di risanamento di dissesto (TAR Campania Salerno sez. I, n. 461 dell'11 giugno 2002) -:

quali immediati provvedimenti si intendano prendere in relazione alle questioni evidenziate in premessa, in particolare verificando se sussistano i presupposti per il commissariamento e/o scioglimento degli organi dell'ente locale.

(2-00282)

«Ciocchetti, Vietti».
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

VELLETRI, ROMA - Prov, LAZIO

EUROVOC :

amministrazione locale

comune

credito

debito

disavanzo

disavanzo di bilancio

ente locale

gestione finanziaria

pareggio del bilancio

previsione di bilancio

spese di funzionamento