ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00263

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 111 del 08/01/2009
Firmatari
Primo firmatario: BOCCIA FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
LETTA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
MOSCA ALESSIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
MAZZARELLA EUGENIO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
CAPANO CINZIA PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
FERRANTI DONATELLA PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
SAMPERI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
VACCARO GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
D'ANTONI SERGIO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
RIA LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
CONCIA ANNA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
BARETTA PIER PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
GENOVESE FRANCANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
GAGLIONE ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 08/01/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/01/2009
Stato iter:
15/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/01/2009
Resoconto BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 15/01/2009
Resoconto COSENTINO NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 15/01/2009
Resoconto BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/01/2009

SVOLTO IL 15/01/2009

CONCLUSO IL 15/01/2009

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00263
presentata da
FRANCESCO BOCCIA
giovedì 8 gennaio 2009, seduta n.111

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:

la banca d'affari Lehman Brothers ha avviato, il 15 settembre 2008, le procedure di amministrazione controllata in base all'articolo 11 della legge fallimentare statunitense;

l'esposizione totale del sistema finanziari italiano rispetto al crack Lehman ammonterebbe, secondo quanto dichiarato dal Governatore di Bankitalia Draghi, ad alcuni miliardi di euro (da quattro a cinque) di cui circa 1,8 miliardi (dichiarazione del Sottosegretario alla Camera) collocati presso centinaia di migliaia di singoli risparmiatori (circa 40.000);

alcune banche italiane, a seguito del crack Lehman, hanno assunto iniziative per tutelare i propri clienti;

i credit default swap (CDS) sono particolari contratti derivati, accessibili solo ai grandi operatori finanziari, e funzionano più o meno come le polizze assicurative in quanto, pagando un «premio» a una controparte, un investitore può assicurarsi contro l'insolvenza (default) di qualunque emittente;

il 21 ottobre 2008, un numero molto elevato di istituzioni finanziarie di tutto il mondo, circa 358, sono intervenute al «maxi-regolamento dei conti» sui CDS di Lehman Brothers;

gran parte dei CDS su Lehman (ammontavano a 400 miliardi di dollari in totale) si sono annullati l'uno con l'altro e pertanto è stato liquidato soltanto il «saldo» netto che, nel caso di specie, è stato pari a circa 6-8 miliardi di dollari;

fra le istituzioni che hanno partecipato all'operazione, assicurazioni come Aig, fondi come Artadis Barracuda, banche come Abn Amro o fondi pensione come quello di General Electric; vi sono anche alcune banche italiane come Intesa Sanpaolo, Montepaschi, Banca Intermobiliare e UniCredit -:

se, anche per il tramite del CICR (Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio), al Governo risulti quali banche italiane e per quali importi siano intervenute per tutelare i propri risparmiatori rimasti esposti al fallimento della banca d'affari Lehman Brothers nonché quali banche italiane e per quali importi siano intervenute nell'operazione di regolazione relativa ai CDS Lehman; in altre parole quali Banche abbiano lucrato sul fallimento Lehman Brothers, ignorando la condizione dei propri risparmiatori che nelle stesse ore vedevano svanire i loro risparmi;

se, ferma restando l'autonomia della Banca d'Italia, non si ritenga opportuno assumere iniziative normative aventi l'effetto di sanzionare le banche che hanno venduto obbligazioni Lehman ad operatori non qualificati oltre gli importi previsti dalla legge;

se non si ritenga opportuno, anche a seguito delle iniziative del Governo volte a tutelare la solidità del sistema bancario italiano, fare in modo che quelle banche, che dal default di Lehman dovessero averne ricevuto un guadagno, intervengano a tutela dei propri risparmiatori esposti al crack della banca statunitense qualora non avessero già provveduto a farlo.

(2-00263)
«Boccia, Ginefra, Letta, Mosca, Marantelli, Gatti, Mazzarella, Marchi, Capano, Sbrollini, Ferranti, Samperi, Strizzolo, Vaccaro, Dal Moro, D'Antoni, Rubinato, De Micheli, Fluvi, Ria, Carella, Causi, Concia, Baretta, Genovese, Iannuzzi, Graziano, Bordo, Grassi, Gaglione, Boccuzzi, Garavini».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

amministrazione controllata

banca

banca commerciale

compagnia d'assicurazioni

fallimento

premio d'assicurazione

protezione del consumatore

sistema bancario

titolo di credito