ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00239

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 96 del 02/12/2008
Abbinamenti
Atto 3/00331 abbinato in data 05/10/2010
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/12/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 02/12/2008
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 02/12/2008
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 02/12/2008
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 02/12/2008
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 02/12/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 02/12/2008
Stato iter:
05/10/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/10/2010
Resoconto ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/10/2010
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 05/10/2010
Resoconto ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/03/2009

SOLLECITO IL 03/04/2009

SOLLECITO IL 29/04/2009

SOLLECITO IL 09/07/2009

SOLLECITO IL 08/10/2009

SOLLECITO IL 27/01/2010

SOLLECITO IL 09/02/2010

SOLLECITO IL 03/03/2010

SOLLECITO IL 12/04/2010

DISCUSSIONE IL 05/10/2010

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/10/2010

SVOLTO IL 05/10/2010

CONCLUSO IL 05/10/2010

Atto Camera

Interpellanza 2-00239
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
martedì 2 dicembre 2008, seduta n.096

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che:

all'inizio dell'estate scorsa Arash e Kamiar Alaei, due fratelli medici iraniani da anni impegnati nel loro Paese nella lotta all'Hiv/AIDS attraverso l'assistenza nei confronti dei tossicomani di quel paese, sono stati arrestati in Iran con gravi, ma ingiustificate accuse rese note solo a quattro mesi dal loro fermo;

la vicenda dei due medici, coi quali negli anni gli interpellanti hanno avuto modo di collaborare durante le riunioni della Commissione Droghe delle Nazioni Unite, è iniziata nel 2004, quando un servizio della Bbc diede modo ai due medici intervistati, di mostrare fuori dai confini dell'Iran la situazione della diffusione dell'Aids in un Paese che negli ultimi anni ha visto il numero di tossicomani per via endovenosa aumentare fino alla cifra di due milioni;

infatti, nonostante l'architettura proibizionista delle leggi iraniane non sia dissimile dalla nostra, come hanno raccontato Arash e Kamiar Alaei e come dimostrano dati di varie organizzazioni internazionali tra le quali la Croce rossa internazionale e Physicians for Human Rights, in Iran vivono numerose persone che fanno uso di droghe pesanti arrivate dal vicino Afghanistan che spesso ricorrono al sesso a pagamento, anche omosessuale, per procurarsi gli stupefacenti;


secondo alcune fonti di stampa, mai confermate dal Governo di Teheran, l'accusa ai due medici sarebbe l'aver reso trasparenti le condizione dei malati, e quindi del servizio sanitario nazionale, nonché acceso i riflettori su comportamenti legati al sesso e alle sostanze stupefacenti non in linea con la politica della Repubblica islamica;

tuttavia secondo altre fonti, tra cui alcuni siti riconducibili agli studenti iraniani, la ragione della loro incarcerazione sarebbe legata alla ricerca di rapporti politici all'estero in funzione anti-regime;

tenuto conto che in occasione della giornata internazionale della lotta all'Aids il 1o dicembre scorso la presidenza francese di turno dell'Ue ha rinnovato il suo appello all'Iran per la liberazione «immediata» di Arash e Kamiar Alaei, reiterando quanto affermato con fermezza già nel mese di settembre in cui si sottolineava che «le autorità iraniane, in modo del tutto infondato, hanno accusato i fratelli Alaei, che sono riconosciuti a livello internazionale per il loro lavoro di prevenzione e cura dell'Aids in Iran, di partecipare ad attività volte a destabilizzare la Repubblica islamica» -:

se nei colloqui periodici dell'Ambasciatore italiano presso la Repubblica islamica la questione di Arash e Kamiar Alaei sia mai stata sollevata e in che termini;

come, visti i rapporti commerciali di rilievo, intenda il Governo dare seguito alle dichiarazioni della Presidenza francese;

se il Ministro Frattini non ritenga di convocare l'ambasciatore iraniano per chiedere immediate spiegazioni in merito alla vicenda.

(2-00239)
«Zamparutti, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Maurizio Turco».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

accusa

AIDS

Croce Rossa

Iran

islam

medico

pagamenti internazionali

politica sanitaria

prestazione di servizi

prevenzione delle malattie

professioni diplomatiche

relazione commerciale

relazioni economiche

stupefacente