ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00099

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 37 del 17/07/2008
Firmatari
Primo firmatario: LABOCCETTA AMEDEO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 17/07/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOCCHINO ITALO POPOLO DELLA LIBERTA' 17/07/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/07/2008
Stato iter:
24/07/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/07/2008
Resoconto LABOCCETTA AMEDEO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 24/07/2008
Resoconto DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 24/07/2008
Resoconto LABOCCETTA AMEDEO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/07/2008

SVOLTO IL 24/07/2008

CONCLUSO IL 24/07/2008


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00099
presentata da
AMEDEO LABOCCETTA
giovedì 17 luglio 2008 nella seduta n.037

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
nell'isola di Ischia esistono sei comuni ed esattamente: Ischia, Barano d'Ischia, Casamicciola Terme, Serrara Fontana, Forio e Lacco Ameno. Quest'ultimo Comune è l'unico amministrato dal centrodestra. Infatti, dal 1997 si sono ininterrottamente succedute amministrazioni a guida del centrodestra. Nel maggio 2007 vi è stata l'ultima tornata elettorale amministrativa che ha visto, seppur di misura (ed è stata una storica eccezione) l'affermazione della Lista Il Faro (sempre di centrodestra), che ha determinato l'elezione a sindaco della dottoressa Restituta Irace. E il caso di sottolineare che per tutti gli anni in cui il Comune di Lacco Ameno, e cioè dal 1997, è stato amministrato da una Giunta municipale di centrodestra, con sindaco Domenico De Siano, il suo vice, con delega ai lavori pubblici, edilizia privata e personale è stato il signor Carmine Monti;

il succitato Carmine Monti ha sempre condiviso gli obiettivi strategici dell'amministrazione De Siano, un'amministrazione che ha prodotto, anche con il lavoro svolto dai consiglieri di maggioranza, straordinari risultati per i cittadini amministrati del Comune di Lacco Ameno, ponendolo agli occhi di tutti gli isolani quale modello di correttezza amministrativa per la sua indiscussa capacità risolutrice e modernizzatrice. La credibilità della lista De Siano veniva confermata prima, nel 1997, da un risultato pari al 56 per cento dei consensi elettorali e successivamente, nel maggio del 2002, cioè dopo 5 anni di corretta amministrazione, da un risultato ancor più clamoroso: i lacchesi facevano crescere la percentuale del consenso per la Lista De Siano ad una percentuale superiore al 82 per cento. A questo punto è necessario dire che nelle settimane precedenti al rinnovo del Consiglio Comunale di Lacco Ameno nel 2007, il prefato vice sindaco Carmine Monti aveva sostenuto l'individuazione quale candidato a sindaco e successore del De Siano (che aveva svolto già due mandati consecutivi) un'esponente donna, nella fattispecie la dottoressa Restituta Irace. Successivamente e per ragioni che appaiono all'interrogante opache e sospette, lo stesso assumeva atteggiamenti ambigui, non esitando poi a dar vita ad una lista «Uniti per Lacco», scatenando e provocando una campagna elettorale dai toni scandalistici, vantando coperture, appoggi di vario genere, finendo per lacerare ogni rapporto di civile convivenza nella comunità lacchese. Ciononostante la coalizione di centrodestra «Il Faro» riusciva a prevalere e veniva eletto sindaco la dottoressa Restituta Irace. Da quel momento è partita da parte del Monti una campagna di criminalizzazione e di demonizzazione dell'ex sindaco Domenico De Siano e di quanti insieme a lui avevano collaborato nei precedenti anni di gestione nel Comune di Lacco Ameno e delle aziende controllate e partecipate dallo stesso. Una campagna di veleni, di denunce, di esposti che vedrebbe coinvolti anche funzionari della Polizia di Stato, i quali, anche sulla base di notizie di stampa, avrebbero tra l'altro promosso indagini e prodotto informative poi rivelatesi nettamente infondate;

per meglio comprendere la situazione venutasi a creare si riportano brevemente, come si ricavano dagli atti giudiziari, i risultati di alcune iniziative investigative promosse dalla Polizia di Stato che hanno, tra l'altro, generato notevoli spese a carico dell'erario;

a seguito di denuncia del citato Carmine Monti e di informativa della Polizia di Stato al Pubblico Ministero dottor Catello Maresca, questi provvedeva ad emettere decreto di sequestro preventivo urgente che il Giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Napoli, dottor Umberto Antico, non convalidava, disponendo la restituzione agli aventi diritto di tutto quanto illegittimamente era stato oggetto del provvedimento del Pubblico Ministero. Evidenziava il Giudice che «allo stato delle indagini il provvedimento urgente del pubblico ministero non riposava sulla sussistenza di un consistente fumus boni iuris tale da giustificare l'iniziativa ablativa urgente» facendo così giustizia delle infondate circostanze che erano state poste a base del provvedimento del Pubblico Ministero. Non diversa sorte era riservata a tale provvedimento in sede di impugnativa innanzi al Tribunale di Napoli - Sezione Riesame - la quale non accoglieva l'appello proposto dall'accusa. Si rileva che improvvisamente era stata sottoposta a sequestro la scogliera realizzata a protezione dell'abitato e funzionale alla realizzazione del nuovo approdo turistico denominato «Marina del Capitello». Detta opera strutturale sta portando ingenti risorse finanziarie alle casse dell'amministrazione comunale con benefiche ricadute sull'indotto economico finanziario del Comune di Lacco Ameno;

il Tribunale del riesame, tra l'altro, non omette in motivazione di criticare l'operato della Polizia di Stato di Ischia che aveva ritenuto, dopo una «generica verifica», che ad una fattura pagata non corrispondesse un'attività svolta;

il clima di veleni che si è venuto a creare nel territorio dell'isola di Ischia, in particolare nel Comune di Lacco Ameno, emerge anche dalle numerose notizie di stampa che riferiscono di un'attività di indagine particolarmente intensa, con largo e pressante utilizzo di intercettazioni telefoniche, nei confronti di alcuni esponenti politici, e in particolare dello stesso De Siano, quasi che si fosse di fronte alla ricerca spasmodica di «trovare qualcosa, qualunque cosa per incastrare soprattutto De Siano», nonché di funzionari che operano nell'amministrazione di Lacco Ameno e nelle società da questa controllate;

appaiono foriere poi di pubblico allarme notizie di stampa che danno sempre per imminenti clamorosi arresti da parte proprio della Polizia di Stato di Ischia. Non sfugge che le energie profuse dalla Polizia di Ischia per svolgere indagini in ordine a fatti e circostanze che poi si rivelano infondati - come già sopra ricordato - distoglie la stessa Polizia dalla attività di investigazione tesa alla repressione dei reati in funzione di prevenzione generale e speciale;

particolarmente grave appare il sospetto che il progetto di criminalizzazione abbia trovato qualche supporto nell'attività di alcuni esponenti della Polizia di Stato, con gravissimo danno per il prestigio e la credibilità delle istituzioni -:

se non intenda adottare ogni iniziativa di sua competenza per verificare se e in che termini vi siano stati o vi siano tuttora, con riguardo alla vicenda segnalata in premessa, comportamenti non conformi alle regole che disciplinano l'attività della Polizia di Stato, adottando i conseguenti provvedimenti, anche al fine di restituire alla cittadinanza serenità e fiducia nelle istituzioni.

(2-00099)«Laboccetta, Bocchino».
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ISCHIA, NAPOLI - Prov, CAMPANIA, LACCO AMENO, NAPOLI - Prov, CAMPANIA

EUROVOC :

comune

inchiesta giudiziaria

lavori pubblici

polizia