Atto Camera
Mozione 1-01194
presentata da
FLAVIA PERINA
testo di
martedì 20 novembre 2012, seduta n.720
La Camera,
premesso che:
in Italia vivono circa 10 milioni di minori, dei quali oltre un milione di origine straniera;
l'Unicef in vista della Giornata nazionale dell'infanzia e dell'adolescenza, che si celebra oggi in coincidenza con l'anniversario della firma della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia, ha lanciato una campagna per far sì che comuni e altri enti riconoscano quantomeno una cittadinanza onoraria ai bambini nati entro i confini italiani da cittadini di altre nazionalità ma regolarmente residenti in Italia da 5 anni;
61 comuni ad oggi hanno istituzionalizzato la procedura di concessione del riconoscimento - che è simbolico ma che porta con sé un forte valore di indirizzo - e altri 106 enti hanno assicurato che emaneranno delibere analoghe nelle prossime settimane;
il Ministro della cooperazione Andrea Riccardi ha garantito l'impegno del Governo per il riconoscimento del cosiddetto ius soli temperato;
l'uguaglianza dei diritti di tutti i minori e la non discriminazione dei bambini e degli adolescenti è tema centrale di civiltà ed elemento fondante delle democrazie occidentali;
tale uguaglianza è minacciata non solo dal mancato aggiornamento in tema di cittadinanza, ma dalla riduzione costante delle risorse pubbliche per attività educative e formative;
nel nostro mezzogiorno 3 studenti su 10 non arrivano neppure al diploma di scuola secondaria superiore;
secondo i dati diffusi dall'Istat nel 2012 il 13 per cento dei giovani italiani abbandona la scuola mentre il dato sale al 40 per cento per i figli di stranieri,
impegna il Governo:
a promuovere ogni iniziativa volta all'integrazione e al riconoscimento dei diritti di cittadinanza per i minori nati in Italia da genitori regolarmente residenti da almeno 5 anni;
a redigere un piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza 2013-2014 che abbia come priorità la riduzione delle diseguaglianze tra aree geografiche e ceti sociali nell'accesso a servizi, istruzione, attività formative e sport di base;
a promuovere il coordinamento delle politiche riguardanti i diritti dei minori e l'applicazione dei principi della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia;
a definire i livelli essenziali delle prestazioni sociali riservate ai minori, così come indicate dalla legge n. 328 del 2000.
(1-01194)
«Perina, Granata, Barbaro, Patarino, Della Vedova».