ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01118

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 674 del 31/07/2012
Abbinamenti
Atto 1/01124 abbinato in data 10/09/2012
Atto 1/01125 abbinato in data 10/09/2012
Atto 1/01126 abbinato in data 10/09/2012
Atto 1/01127 abbinato in data 10/09/2012
Atto 1/01128 abbinato in data 10/09/2012
Atto 1/01129 abbinato in data 10/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERSANI PIER LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CICCHITTO FABRIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 26/09/2012
FRANCESCHINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
CASINI PIER FERDINANDO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 26/09/2012
VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
MISITI AURELIO SALVATORE MISTO-GRANDE SUD-PPA 26/09/2012
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
NAPOLI ANGELA FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 26/09/2012
MINNITI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
MOFFA SILVANO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 26/09/2012
LAGANA' FORTUGNO MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
LARATTA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA 26/09/2012
MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 26/09/2012
LO MORO DORIS PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
MARINI CESARE PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
BRESSA GIANCLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
FERRANTI DONATELLA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
RUGGHIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
BARETTA PIER PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012
GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2012


Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/09/2012
Resoconto MINNITI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 10/09/2012
Resoconto MARINI CESARE PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto LARATTA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto LO MORO DORIS PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto LAGANA' FORTUGNO MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 10/09/2012

DISCUSSIONE IL 10/09/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 10/09/2012

ATTO MODIFICATO IL 26/09/2012

ATTO MODIFICATO IL 08/10/2012

RITIRO FIRME IL 12/10/2012

Atto Camera

Mozione 1-01118
presentata da
PIER LUIGI BERSANI
testo di
martedì 31 luglio 2012, seduta n.674

La Camera,

premesso che:

il contesto recessivo, che investe l'economia dell'Occidente e il Paese, rischia di travolgere in maniera più incisiva le regioni del Mezzogiorno e, in particolare, la Calabria, come confermano autorevoli centri di ricerca istituzionali e come può agevolmente evincersi dagli indicatori economici e sociali, i quali evidenziano che il dato regionale dell'occupazione, già gravemente in affanno, nella prima parte del 2012 è diminuito in Calabria di circa il 5 per cento ed il prodotto interno lordo pro capite permane nettamente il più basso d'Italia, ben al di sotto della soglia dei 18.000 euro, considerata la frontiera della vivibilità;

il dato occupazionale desta maggiore preoccupazione se si considera che il tasso di disoccupazione complessivo della Calabria (19,5 per cento) è circa il doppio della media nazionale (10 per cento) e cresce, in particolare, per le donne, nonostante in Calabria ci siano più di 45 mila imprese femminili e, nel corso del 2011, la regione abbia visto un incremento delle imprese guidate da donne dell'1,6 per cento a fronte dello 0,4 per cento di quelle maschili;

la crisi finanziaria globale e la crisi fiscale dello Stato italiano hanno avuto un profondo impatto sulle economie regionali. Un'approfondita analisi territoriale di inizio 2012 de Il Sole 24 Ore - Centro Studi Sintesi, attraverso la combinazione di otto rilevanti indicatori economici (propensione all'export, produttività, tasso di occupazione, indice di imprenditorialità, grado di apertura commerciale, sofferenze su crediti di impresa, numero di brevetti europei, prestiti alle imprese), ha determinato una graduatoria delle regioni italiane basata su un indice sintetico di performance che ha collocato la Calabria all'ultimo posto con un valore dell'indice pari a 11,71 (economia statica), significativamente distante dalla Basilicata (22,94), dalla Campania (24,62), dalla Sicilia (26,06) e dalla Sardegna (40,99);

la Calabria, come si evince dalla drammaticità e dalla crudezza del dato statistico, confermato da altri autorevoli centri di ricerca istituzionali, evidenzia sul piano socio-economico una drammatica specificità negativa, continuando inesorabilmente a declinare in un lento processo di separazione anche rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno: i dati di autorevoli centri di ricerca istituzionali evidenziano, sul piano socio-economico, una forte specificità negativa, anche rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno;

secondo la Svimez, a fronte di un dato nazionale di 25.583 euro, il prodotto interno lordo pro capite nel 2010 ha registrato divari regionali sempre più marcati: la regione più ricca è stata la Lombardia, con 32.222 euro pro capite. Nel Mezzogiorno la regione con il prodotto interno lordo pro capite più elevato è stata l'Abruzzo (21.574 euro), mentre all'ultimo posto si colloca la Calabria (16.657 euro);

in tale ottica, occorre in particolare sostenere la crescita e l'apertura internazionale del sistema produttivo ed economico della regione Calabria, valorizzando e favorendo la penetrazione sui mercati esteri delle eccellenze territoriali, anche attraverso la promozione ed il finanziamento di specifici accordi di programma tra i competenti Ministeri, l'Istituto nazionale per il commercio estero, la regione ed i propri organismi operativi, per l'attuazione di programmi ed interventi integrati finalizzati all'attivazione di network operativi funzionali;

nonché occorre creare condizioni realmente incentivanti per gli investitori e per rendere effettivamente Gioia Tauro un hub internazionale che restituisca all'Italia la centralità nel Mediterraneo;

appare chiaro che, per avviare uno stabile processo di adeguamento competitivo e di sviluppo nonché idonei livelli di attrattività dei territori del Mezzogiorno, occorre mettere in campo risorse adeguate per coniugare la diffusione della cultura della legalità e della partecipazione democratica, con una costante opera di repressione e di lotta alle mafie, anche mediante il rafforzamento e la razionalizzazione della rete dei presidi di legalità sia con riguardo agli uffici di polizia giudiziaria sia con riguardo alla rete dei tribunali, valutando anche le indicazioni provenienti dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere del 25 gennaio 2012 e i pareri delle commissioni parlamentari rispetto all'esame del decreto legislativo n. 155 del 2012 di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, impegna il Governo: a una forte azione per lo sviluppo e l'inclusione sociale in Calabria che, con il resto del Mezzogiorno, è parte determinante della strategia di crescita dell'Italia e, pertanto, in considerazione di quanto rappresentato in premessa:

a) a dare rapida attuazione agli interventi a favore dei lavoratori in mobilità, dei licenziati, dei giovani e delle donne disoccupati, degli inattivi e di coloro che né lavorano, né svolgono un'inattività di studio o formazione (neet), nonché a continuare negli sforzi per creare un contesto favorevole allo sviluppo economico ed alla crescita dell'occupazione, utilizzando parte significativa delle risorse derivanti dalla terza e ultima riprogrammazione dei fondi comunitari, da realizzare entro ottobre 2012, in particolare per:

1)rifinanziare la misura introdotta con l'articolo 2 del decreto-legge 70 del 2011, come modificato dal decreto-legge n. 1 del 2012, relativa al credito d'imposta per i lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati, in base anche agli esiti dei primi bandi pubblicati dalla regione;

2) finanziare misure di agevolazione fiscale de minimis per le micro e le piccole imprese, con particolare attenzione alle imprese a conduzione o a prevalente partecipazione giovanile e femminile, operative nelle città con aree a più elevata criticità economico-sociale della regione;

b) a promuovere, coerentemente con quanto recita l'articolo 119, quinto comma, della Carta costituzionale, «la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona», con un forte presidio nazionale degli interventi finanziati con il piano di azione coesione, con particolare riferimento ai servizi di cura per la prima infanzia e gli anziani, per i quali sono complessivamente stanziati in Calabria oltre 100 milioni di euro, verificando, in tale contesto di promozione dei diritti di cittadinanza, la possibilità di concentrare le risorse del fondo sviluppo e coesione per gli obiettivi di servizio sugli interventi volti ad aumentare i servizi socio-assistenziali per bambini ed anziani nei comuni, nonché l'opportunità di estendere la sperimentazione della nuova social card familiare a tutti i comuni della Calabria o, in alternativa, ai soli comuni capoluogo e valutando ogni altro adempimento, di competenza del Governo, necessario a migliorare l'efficienza delle strutture ospedaliere;

c)a promuovere l'internazionalizzazione delle imprese della Calabria, in particolare attraverso interventi mirati a sostegno della capacità di penetrazione nei mercati esteri dei settori di specializzazione e l'attivazione di forme di tutoraggio a vantaggio delle piccole e medie imprese dei settori ad elevato potenziale;

d) a promuovere, attraverso un tavolo permanente Cipe-regioni del Mezzogiorno e Trenitalia o altri concessionari, un efficace monitoraggio della qualità del servizio di trasporto passeggeri di media e lunga percorrenza, anche con riferimento al contratto di servizio con Rete ferroviaria italiana, nel più ampio tema della mobilità nel Mezzogiorno e dal Sud verso il Centro-Nord e viceversa, che interessi anche la razionalizzazione e il rafforzamento del sistema portuale e aeroportuale calabrese, anche attraverso un progetto che preveda l'utilizzo in modo integrato e intermodale dell'attuale assetto del trasporto (treni, aliscafi, bus, aerei), per rendere più efficiente ed economica la gestione del sistema stesso, in sinergia con il sistema dei trasporti della Sicilia; in questo contesto, inoltre:

1)ad assumere in tempi rapidi ogni atto necessario per dare attuazione all'accordo di programma quadro che ha previsto finanziamenti per un totale di 459 milioni di euro a favore dell'area di Gioia Tauro, per accelerare le procedure e dare compiuta attuazione agli impegni sottoscritti, anche attraverso l'adozione di ogni atto necessario affinché l'area portuale di Gioia Tauro sia segnalata alla Commissione europea come zona in cui garantire le condizioni infrastrutturali ancora necessarie per superare l'attuale assenza di interazione tra ambito portuale e retro portuale, tra impianto portuale e sistema produttivo;

2)a porre in essere tutte le iniziative necessarie per rispettare gli impegni assunti dal Governo, di concerto con la società Anas spa, affinché l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, relativamente alla parte già cantierata, sia completata entro il 2013, e a promuovere l'avvio della realizzazione degli ultimi 59 chilometri che vanno progettati ed appaltati, con le modalità più idonee per l'accesso alle esigenze finanziarie;

3) ad assumere in tempi ragionevoli una posizione definitiva in merito al progetto del ponte sullo Stretto, mantenendo in ogni caso la destinazione delle somme al sistema infrastrutturale calabrese e siciliano;

e) a finanziare il programma straordinario per gli uffici giudiziari e la polizia giudiziaria della regione Calabria, nell'interesse dei cittadini e in coerenza con le linee guida approvate all'unanimità dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere nella seduta del 25 gennaio 2012 e a garantire a tutti i livelli, tenuto conto del nesso particolarmente stretto tra sviluppo economico-territoriale e legalità, adeguati presidi di legalità, anche con riferimento al complesso della rete dei tribunali calabresi;

f) a sollecitare i soggetti attuatori affinché avviino celermente gli interventi di riduzione del dissesto idrogeologico, di bonifica dei siti inquinati e di manutenzione del territorio di cui alle delibere Cipe del 3 agosto 2011, 20 gennaio 2012 e del 3 agosto 2012, in forze delle quali sono stati stanziati per la regione Calabria, rispettivamente, 723 milioni di euro, 199 milioni di euro e 38 milioni di euro, anche tramite le verifiche e i sopralluoghi effettuati dal team di tecnici delle strutture del Ministero per la coesione territoriale;

g) a dare ulteriore stimolo al processo di bonifica delle aree industriali dismesse del crotonese ex Pertusola, ex Fosfotec ed ex Agricoltura, interessate da un alto livello di contaminazione da metalli pesanti del suolo e delle acque di falda;

h) ad adottare ogni iniziativa utile per una celere attuazione degli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici già finanziati con le risorse di cui alla delibera Cipe del 20 gennaio 2012, n. 6, dove oltre 42 milioni di euro sono destinati alle scuole della Calabria;

i) a verificare urgentemente gli adempimenti ancora necessari per completare l'iter per la realizzazione dei nuovi ospedali previsti dall'accordo di programma integrativo sottoscritto dal Ministro della salute e dal presidente della regione Calabria in data 6 dicembre 2007;

l) a sostenere per le regioni obiettivo convergenza, nell'ambito dei negoziati per la riforma della politica agricola comune, una riforma non penalizzante dei pagamenti diretti, favorendo l'inserimento nel greening anche dell'olivicoltura e dell'agrumicoltura, nonché una riforma che preveda un aiuto specifico in favore delle coltivazioni tipiche di tali aree, anche sotto forma di maggiorazione degli aiuti diretti della politica agricola comune;

m) a sollecitare la realizzazione di interventi per lo sviluppo dei principali siti archeologici anche per accrescere l'offerta turistica regionale, rendendola adeguata e competitiva, attraverso, in particolare, il potenziamento dei servizi di accoglienza delle aree archeologiche di Sibari, Roccelletta di Borgia, Locri e Kroton (con l'istituzione di un parco archeologico relativo alla vecchia polis crotoniate e all'area sacra di Capo Colonna), nel quadro dell'ampia riprogrammazione dell'intervento per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale delle regioni del Sud, finanziato attraverso le risorse dei fondi strutturali comunitari, di cui una larga parte riguarda il patrimonio archeologico della regione Calabria, nonché a verificare la possibilità, d'intesa con le diverse realtà territoriali interessate, di recuperare il tracciato dell'antica via Popilia, quale strumento per il recupero dell'identità storica di un territorio vasto e multiforme e delle sue molteplici interrelazioni.
(1-01118) (Ulteriore nuova formulazione) «Bersani, Cicchitto, Casini, Misiti, Angela Napoli, Moffa, Belcastro, Mosella».