ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00993

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 615 del 02/04/2012
Abbinamenti
Atto 1/00971 abbinato in data 02/04/2012
Atto 1/00987 abbinato in data 02/04/2012
Atto 1/00988 abbinato in data 02/04/2012
Atto 1/00989 abbinato in data 02/04/2012
Atto 1/01004 abbinato in data 15/05/2012
Atto 1/01009 abbinato in data 15/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: PIANETTA ENRICO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 02/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA' 02/04/2012
FRATTINI FRANCO POPOLO DELLA LIBERTA' 03/04/2012


Stato iter:
15/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/04/2012
Resoconto BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 02/04/2012
Resoconto CAMBURSANO RENATO MISTO
 
INTERVENTO GOVERNO 02/04/2012
Resoconto DASSU' MARTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
PARERE GOVERNO 15/05/2012
Resoconto MAGRI GIANLUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 15/05/2012
Resoconto LA MALFA GIORGIO MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-MAIE
Resoconto OSSORIO GIUSEPPE MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE MISTO-GRANDE SUD-PPA
Resoconto DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI
Resoconto MOFFA SILVANO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto PAGLIA GIANFRANCO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto BOSI FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA
Resoconto MOGHERINI REBESANI FEDERICA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PIANETTA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 02/04/2012

DISCUSSIONE IL 02/04/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 02/04/2012

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 03/04/2012

ATTO MODIFICATO IL 16/04/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/05/2012

DISCUSSIONE IL 15/05/2012

ACCOLTO IL 15/05/2012

PARERE GOVERNO IL 15/05/2012

APPROVATO IL 15/05/2012

CONCLUSO IL 15/05/2012

Atto Camera

Mozione 1-00993
presentata da
ENRICO PIANETTA
testo di
lunedì 2 aprile 2012, seduta n.615

La Camera,
premesso che:
il 14 aprile 2011 si è tenuto a Berlino il vertice dei Ministri degli esteri; in quell'occasione è stato sottoscritto da parte di Polonia, Norvegia, Germania e Paesi Bassi un «non-paper sul rafforzamento della trasparenza e della fiducia in relazione alle armi nucleari tattiche in Europa» indirizzato al Segretario generale della Nato. Il documento ha ricevuto il sostegno di Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria, Islanda, Lussemburgo e Slovenia. L'iniziativa era finalizzata evidentemente a stimolare un sistematico dialogo tra Nato e Federazione russa, con l'adozione di una serie di misure di trasparenza reciproca, in particolare tra Usa e Russia, che possano favorire una progressiva riduzione e una successiva definitiva eliminazione delle armi nucleari tattiche dal territorio europeo;
il 27 maggio 2011 al vertice del G8 di Deauville, in Francia è stata approvata la «Dichiarazione sulla non proliferazione e sul disarmo» con la quale si è riaffermato il sostegno incondizionato al Trattato di non proliferazione (Tnp) ed è stato rivolto un appello «a tutti gli Stati non ancora parti del trattato di non proliferazione (Tnp), della Convenzione sulle armi chimiche (Cwc) e della Convenzione sulle armi biologiche e tossiche (Btwc) ad aderire senza indugio». Sempre allo stesso vertice si è poi focalizzata l'attenzione alla «costituzione in Medio Oriente di una zona libera dalle armi nucleari e dalle altre armi di distruzione di massa». Inoltre, al vertice si erano focalizzati i passaggi necessari alla preparazione della conferenza che si terrà nel 2012. È stato ribadito l'impegno per la «cessazione definitiva di tutti i test sulle armi nucleari, attraverso una rapida entrata in vigore del "Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty" (Ctbt) e una sua universalizzazione» e confermato il «sostegno per il lavoro svolto dal "Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty Organization" (Ctbto)». Infine, è stato rivolto un invito a tutti gli Stati partecipanti alla Conferenza sul disarmo affinché avviino immediatamente negoziati internazionali per giungere alla conclusione di un trattato sulla messa al bando della produzione di materiale fissile;
nel dicembre 2011, la «Nuclear Threat initiative» ha pubblicato il rapporto «Reducing Nuclear Risks in Europe: A Framework for Action»; il rapporto è stato correlato da 10 obiettivi concreti (10 per il 2012) indicati dall'ex senatore americano Sam Nunn in vista del vertice Nato di maggio 2012 a Chicago;
pochi giorni fa, però, il Segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ha reso noto che non si terrà il summit fra la Federazione russa e la Nato previsto per maggio 2012 a Chicago;
appare evidente che la decisione americana di proseguire il programma missilistico di difesa europeo ed anche le divergenze emerse tra Stati uniti e Russia durante la crisi mediorientale stiano influendo i rapporti tra le due superpotenze;
Rasmussen a riguardo ha dichiarato: «Ho personalmente discusso la questione con il neoeletto Presidente Putin, con il quale abbiamo convenuto che la data prevista per il summit di Chicago Nato-Russia risulta attualmente problematica, in quanto al momento il calendario politico russo è già fitto di impegni riguardanti la politica nazionale. Confermo, invece, che ci sarà il prossimo mese un incontro con il Ministro degli affari esteri russo, a dimostrazione che continuiamo a credere nel dialogo e in un'effettiva collaborazione. Cosa che proseguirà tanto prima quanto dopo il summit di Chicago, poiché il dialogo con la Russia continuerà anche nel futuro»;
da parte sua, il segretario stampa di Putin ha affermato che «al momento non sono in atto preparativi per il summit di Chicago». In effetti già nel 2011 Dmitrij Rogozin, l'allora ambasciatore russo presso la Nato, aveva rimarcato il problema relativo alla presenza di Putin al suddetto summit, facendo intendere che la partecipazione del Presidente al vertice era stata messa in dubbio dalla situazione d'impasse creatasi per via delle discussioni fra Russia e America sul sistema missilistico che va formandosi in Europa. La medesima posizione è stata, poi, ribadita da diversi altri diplomatici russi;
come detto, la crisi sulla questione del sistema missilistico va di pari passo con l'attiva opposizione di Mosca circa la politica della Nato in Medio Oriente, che riguarda sia le operazioni in Libia, sia il blocco sugli interventi nella questione siriana, che la differenza di principi per quanto riguarda l'approccio sul problema iraniano;
appare evidente che la strada del disarmo nucleare non può prescindere dai rapporti tra USA e Federazione russa e, quindi, tra la Nato e quest'ultima; solo perseguendo la strada del miglioramento di tali rapporti si può realisticamente pensare ad un progressivo quanto necessario disarmo nucleare su scala mondiale;
in questo quadro assume particolare importanza l'incontro di Pratica di Mare del 2002, che aprì la strada alla nascita del Consiglio Nato-Russia, che nel 2010 al vertice di Lisbona è stato celebrato da tutti i leader europei;
al summit Nato si incontreranno, quindi, delegazioni provenienti da diversi Paesi, ognuno dei quali con differenti posizioni per quanto riguarda i rapporti con la Russia e la questione della sicurezza internazionale. Prima di questo summit a Camp David si terrà un incontro con otto potenze internazionali;
al momento Washington e i suoi alleati, a quanto pare, hanno bisogno di tempo per valutare il corso del nuovo Governo russo, mentre Mosca è interessata a capire come reagirà l'Occidente alla sua nuova impostazione in politica estera,
impegna il Governo:
a svolgere un ruolo attivo a sostegno delle misure di disarmo e di non proliferazione nucleare in tutte le sedi internazionali proprie e, in particolare, in vista del prossimo vertice Nato di maggio 2012 a Chicago;
a rilanciare lo spirito di Pratica di Mare, facilitando la collaborazione ed il dialogo tra Nato e Federazione russa, nell'ottica di un progressivo ed efficace programma di disarmo nucleare, a partire dal rilancio delle attività del Consiglio Nato-Russia (NRC);
a sostenere, nell'ambito della «Defence & Deterrence Posture Review» e in vista del prossimo vertice Nato di maggio 2012 a Chicago, l'opportunità di misure di trasparenza da parte della Nato in un quadro di reciprocità con la Federazione russa;
a sostenere, sempre nell'ambito della «Defence & Deterrence Posture Review» e in vista del prossimo vertice Nato di maggio 2012 a Chicago, l'assunzione di una «declaratory policy» della Nato che indichi come scopo fondamentale delle sue armi nucleari la deterrenza dell'uso di armi nucleari da parte di altri, in linea con le «declaratory policy» di Usa e Gran Bretagna, incoraggiando contestualmente la riduzione del ruolo degli arsenali tattici per la deterrenza nucleare;
a sostenere l'opportunità di ridurre ulteriormente il numero di armi nucleari tattiche in Europa, nella prospettiva della loro progressiva eliminazione, definendo i passaggi intermedi e la tempistica definitiva dell'implementazione di questo obiettivo in base agli sviluppi del più ampio contesto politico e di sicurezza nelle relazioni tra Nato e Federazione russa;
a contribuire nelle sedi internazionali proprie, in coerenza con gli obiettivi già indicati dal vertice G8 dell'Aquila, alla piena realizzazione degli impegni assunti a conclusione della Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione del maggio 2010.
(1-00993) «Pianetta, Baldelli, Frattini».