ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00945

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 607 del 20/03/2012
Abbinamenti
Atto 1/00902 abbinato in data 27/03/2012
Atto 1/00931 abbinato in data 27/03/2012
Atto 1/00936 abbinato in data 27/03/2012
Atto 1/00937 abbinato in data 27/03/2012
Atto 1/00938 abbinato in data 27/03/2012
Atto 1/00939 abbinato in data 27/03/2012
Atto 1/00942 abbinato in data 27/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: GIANNI PIPPO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 20/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOFFA SILVANO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
CALEARO CIMAN MASSIMO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
CATONE GIAMPIERO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
D'ANNA VINCENZO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
GRASSANO MAURIZIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
GUZZANTI PAOLO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
LEHNER GIANCARLO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
MARMO ROBERTO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
MILO ANTONIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
MOTTOLA GIOVANNI CARLO FRANCESCO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
ORSINI ANDREA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
PIONATI FRANCESCO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
PISACANE MICHELE POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
POLIDORI CATIA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
RAZZI ANTONIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
ROMANO FRANCESCO SAVERIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
RUVOLO GIUSEPPE POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
SCILIPOTI DOMENICO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
SILIQUINI MARIA GRAZIA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
STASI MARIA ELENA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012
TADDEI VINCENZO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 20/03/2012


Stato iter:
27/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 27/03/2012
Resoconto POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 27/03/2012
Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Resoconto TABACCI BRUNO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Resoconto GIANNI PIPPO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto CONSOLO GIUSEPPE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA
Resoconto BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto CORSARO MASSIMO ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto SCILIPOTI DOMENICO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/03/2012
Resoconto GIANNI PIPPO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/03/2012

ACCOLTO IL 27/03/2012

PARERE GOVERNO IL 27/03/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/03/2012

DISCUSSIONE IL 27/03/2012

DISCUSSIONE IL 27/03/2012

VOTATO PER PARTI IL 27/03/2012

APPROVATO IL 27/03/2012

CONCLUSO IL 27/03/2012

Atto Camera

Mozione 1-00945
presentata da
PIPPO GIANNI
testo di
martedì 20 marzo 2012, seduta n.607

La Camera,
premesso che:
le banche italiane hanno preso in prestito dalla Banca centrale europea, al tasso dell'1 per cento, 116 miliardi di euro, oltre un quarto dei 489,19 erogati dalla Banca centrale europea nell'asta straordinaria del 21 dicembre 2011;
si tratta di un'iniezione di liquidità che dovrebbe mettere al riparo dalle prossime tempeste monetarie i 523 istituti europei che ne hanno beneficiato;
la seconda asta, tenutasi il 29 febbraio 2012, ha assegnato 529,53 miliardi di euro e gli istituti che ne hanno fatto richiesta, a livello europeo, sono ottocento;
la speranza che una tale iniezione di liquidità servisse, a sua volta, ad allargare la forte stretta creditizia in atto da più di un anno, dando così un po' di ossigeno, soprattutto alle piccole e medie imprese italiane, è stata subito smentita;
lo stesso Ignazio Visco, direttore della Banca d'Italia, in una intervista alla Cnn ha ammesso, seppure con il linguaggio diplomatico proprio del ruolo che ricopre, che «il rischio di una sostanziale difficoltà del credito potrebbe esserci nel finanziare l'economia reale» (la Repubblica del 28 gennaio 2012);
le notizie che si ricavano dalla stampa e dagli addetti al settore dicono che la maggior parte dei fondi delle banche sono riversati nell'acquisto di obbligazioni del debito pubblico, soprattutto italiano, che come è noto possono rendere fino al 7 per cento;
in questo modo gli istituti di credito, di fatto, hanno avuto garantito l'accesso alla liquidità, ma tale operazione non contribuisce certo a rilanciare lo sviluppo e l'occupazione e molte delle aziende italiane si trovano costrette a chiudere la propria attività;
a questo impiego del denaro per la raccolta di titoli pubblici le banche sono state del resto «invitate» dallo stesso presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, quando ha detto che le banche devono sostenere le obbligazioni statali con i nuovi fondi, anche perché la Banca centrale europea non può sostenerli all'infinito;
a tutto ciò si aggiunge un elemento preoccupante, e cioè che di tali prestiti hanno usufruito alcuni dei più grandi gruppi industriali europei (Volkswagen, Bmw, Siemens, Renault), dotati di divisioni bancarie per il credito al consumo;
tale partecipazione non è dovuta alla mancanza di liquidità, ma alla scelta di usufruire dei tassi vantaggiosi di queste operazioni;
tali operazioni sono ovviamente legali, in quanto si tratta di operatori finanziari che hanno i requisiti richiesti per la partecipazione a tali operazioni di finanziamento, ma appaiono inopportune in una situazione di grave crisi economica, come è l'attuale;
infatti, nel nostro Paese, come in tutta Europa, le imprese, soprattutto le piccole e medie aziende, sono in grave difficoltà e non riescono più ad ottenere credito dalle banche e devono pagare anche crediti modestissimi, con sempre più pesanti fideiussioni ed ipoteche;
nella stessa situazione si vengono a trovare moltissime famiglie italiane, che, stante il perdurare della crisi economica, non riescono più ad affrontare le spese familiari e non possono ricorrere a prestiti, se non a condizioni estremamente penalizzanti;
gran parte delle piccole e medie imprese, che, come è noto, costituiscono oltre il 90 per cento dell'economia reale del Paese, non riesce più ad ottenere liquidità nemmeno per pagare i fornitori, l'iva, i contributi e gli stessi dipendenti ed è quindi sulla strada che porta in breve termine alla chiusura;
anche laddove l'economia rimane più dinamica o meno comatosa, come nel Nord-Est, due terzi delle imprese si rivolgono ormai alle banche per ragioni di cassa;
nonostante ciò, il 52 per cento delle aziende vorrebbe ancora che fossero dati fondi per investimenti e per l'innovazione e per affrontare meglio i vecchi e, soprattutto, i nuovi mercati (I Group del 29 gennaio 2012);
in questa situazione, in cui permane una profonda crisi economica, appare indispensabile operare scelte, in sede nazionale ed europea, tese a favorire l'economia reale e a bloccare eventuali operazioni speculative,
impegna il Governo:
ad attivarsi nelle competenti sedi decisionali dell'Unione europea al fine di evitare che le aste della Banca centrale europea vadano a sostenere le società finanziarie dei gruppi industriali, riservando tali aste esclusivamente agli istituti di credito;
ad attivarsi affinché l'erogazione dei prestiti che gli istituti bancari ricevono dalla Banca centrale europea al tasso agevolato dell'1 per cento siano indirizzati prevalentemente al sostegno dell'economia reale in particolare famiglie e piccole e medie imprese.
(1-00945) «Gianni, Moffa, Calearo Ciman, Catone, D'Anna, Grassano, Guzzanti, Lehner, Marmo, Milo, Mottola, Orsini, Pionati, Pisacane, Polidori, Razzi, Romano, Ruvolo, Scilipoti, Siliquini, Stasi, Taddei».