ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00919

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 602 del 12/03/2012
Abbinamenti
Atto 1/00384 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00874 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00897 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00900 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00904 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00917 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00974 abbinato in data 27/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: D'ANNA VINCENZO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 12/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOFFA SILVANO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
CALEARO CIMAN MASSIMO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
CATONE GIAMPIERO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
GRASSANO MAURIZIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
GIANNI PIPPO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
GUZZANTI PAOLO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
LEHNER GIANCARLO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
MARMO ROBERTO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
MILO ANTONIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
MOTTOLA GIOVANNI CARLO FRANCESCO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
ORSINI ANDREA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
PIONATI FRANCESCO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
PISACANE MICHELE POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
POLIDORI CATIA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
RAZZI ANTONIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
ROMANO FRANCESCO SAVERIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
RUVOLO GIUSEPPE POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
SCILIPOTI DOMENICO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
SILIQUINI MARIA GRAZIA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
STASI MARIA ELENA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012
TADDEI VINCENZO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 12/03/2012


Stato iter:
27/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 12/03/2012
Resoconto BALDUZZI RENATO MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/03/2012

DISCUSSIONE IL 12/03/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/03/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/03/2012

RITIRATO IL 27/03/2012

CONCLUSO IL 27/03/2012

Atto Camera

Mozione 1-00919
presentata da
VINCENZO D'ANNA
testo di
lunedì 12 marzo 2012, seduta n.602

La Camera,

premesso che:

la ricerca scientifica ha ormai ampiamente dimostrato che esistono differenze derivanti dal genere di appartenenza, sia nell'assetto della salute che della malattia, e tali differenze di genere esistono non solo, come ben noto, a livello anatomico e funzionale, ma anche a livello psicologico, sociale e culturale, per il ruolo delle tradizioni etniche, educative e sociali, nonché nell'ambito della risposta alle cure;

donne e uomini, che sono uguali rispetto al diritto alla salute ed all'accesso ai servizi socio-sanitari, di fatto mostrano differenti esigenze di tutela ed assistenza della propria salute, nonché della propria qualità della vita, espressa nelle sue quattro dimensioni, fisica, psicologica, sociale e lavorativa;

esiste da tempo una branca della medicina di sanità pubblica, chiamata «medicina di genere», che opera trasversalmente tra numerose aree mediche per capire ed applicare la conoscenza su come curare, diagnosticare e prevenire le malattie, considerando donne e uomini sulla base delle differenze biologiche, psicologiche e culturali che ci sono tra i due sessi, e per promuovere, nella ricerca e nell'assistenza, gli appropriati modi per tutelare la salute, per quanto necessario, in modo diversificato tra i generi;

l'approccio di genere, purtroppo, non è, allo stato, formalmente riconosciuto nel nostro Paese, né a livello di programmazione sanitaria, né a livello di formazione universitaria e post-universitaria;

nel campo della tutela dell'appropriatezza degli interventi sanitari, accade che prestazioni appropriate per un genere ma non per l'altro siano considerate inappropriate per tutti, così danneggiando una larga parte della popolazione, poiché è ben noto che l'inappropriatezza può essere data dall'erogare a carico del servizio sanitario nazionale prestazioni inutili, ma anche dal non erogare, da parte del servizio sanitario nazionale, prestazioni utili;

sempre in materia di appropriatezza, la Commissione europea ha indicato, come mezzo per assicurare «una migliore appropriatezza della terapia e una maggiore tutela della salute», la necessità di tenere conto della diversità di genere nell'ambito delle scelte politiche in difesa della salute;

è possibile, sia nella definizione dei nuovi livelli essenziali di assistenza che negli atti di programmazione sanitaria, definire e regolamentare il concetto della «appropriatezza di genere», legata a differenti, specifici indicatori, relativi a determinati aspetti nella protezione della salute dell'uomo e della donna, e tale forma di appropriatezza può essere misurata con indicatori economici, oltre che sanitari;

la mancanza di conoscenza ed applicazione dell'approccio di genere costituisce, peraltro, una violazione del dovere di garantire equità ai cittadini-utenti del servizio sanitario nazionale, in quanto anche la stessa Organizzazione mondiale della sanità indica che una delle dimensioni dell'equità è la capacità di «curare l'individuo in quanto essere specifico e appartenente a un determinato genere»;

un formale riconoscimento della medicina di genere, sia in sede di formazione, che di ricerca e assistenza, migliorerebbe sia la qualità dell'assistenza erogata dal servizio sanitario nazionale che la qualità della vita dei cittadini, in quanto renderebbe più equo, oltre che realmente «universalistico», il modo in cui lo Stato italiano tutela il diritto alla salute,
impegna il Governo:
a inserire tra gli obiettivi del piano sanitario nazionale 2013-2015 la medicina di genere, quale attività da svolgersi a mezzo di apposite unità, operanti a supporto di tutte le unità assistenziali per la cui attività sia necessario tenere conto delle differenze di genere;

a definire e regolamentare, nei livelli essenziali di assistenza e nel piano sanitario nazionale, il concetto della «appropriatezza di genere», quale forma di appropriatezza legata ai differenti, specifici aspetti nella protezione della salute dell'uomo e della donna, e ad istituire appositi indicatori economici e sanitari per misurarla;

a promuovere il potenziamento della ricerca medica, scientifica e farmacologica nell'ambito della medicina di genere, nonché a promuovere incentivi fiscali per favorire tale ricerca;

a promuovere l'inserimento della medicina di genere nei programmi dei corsi di laurea in medicina e chirurgia e delle scuole di specializzazione;

a programmare, coinvolgendo tutti gli erogatori di prestazioni del servizio sanitario nazionale, a qualunque titolo operanti, campagne di prevenzione, comprendenti iniziative di educazione sanitaria e di screening, da mirare ai temi più rilevanti in termini di sanità pubblica, quali - ad esempio - incidenti domestici, rischio cardiovascolare, rischio oncologico, disturbi del comportamento alimentare, stress e salute.

(1-00919)
«D'Anna, Moffa, Calearo Ciman, Catone, Grassano, Gianni, Guzzanti, Lehner, Marmo, Milo, Mottola, Orsini, Pionati, Pisacane, Polidori, Razzi, Romano, Ruvolo, Scilipoti, Siliquini, Stasi, Taddei».