ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00861

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 585 del 14/02/2012
Abbinamenti
Atto 1/00408 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00781 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00862 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00907 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00908 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00909 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00920 abbinato in data 12/03/2012
Atto 1/00943 abbinato in data 28/03/2012
Atto 1/00963 abbinato in data 28/03/2012
Atto 6/00105 abbinato in data 28/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: GIDONI FRANCO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 14/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 14/02/2012
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 14/02/2012
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 14/02/2012
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 14/02/2012
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 14/02/2012
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 14/02/2012
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 14/02/2012
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 14/02/2012
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 14/02/2012
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 14/02/2012
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 14/02/2012


Stato iter:
28/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/03/2012
Resoconto FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA
 
PARERE GOVERNO 28/03/2012
Resoconto MAGRI GIANLUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 28/03/2012
Resoconto TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 28/03/2012
Resoconto VERNETTI GIANNI MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto GIULIETTI GIUSEPPE MISTO
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE MISTO-GRANDE SUD-PPA
Resoconto DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI
Resoconto MOFFA SILVANO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto PAGLIA GIANFRANCO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto GALLI DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto BOSI FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA
Resoconto RUGGHIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto CICU SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/03/2012

DISCUSSIONE IL 12/03/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/03/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/03/2012

ACCOLTO IL 28/03/2012

PARERE GOVERNO IL 28/03/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 28/03/2012

DISCUSSIONE IL 28/03/2012

APPROVATO IL 28/03/2012

CONCLUSO IL 28/03/2012

Atto Camera

Mozione 1-00861
presentata da
FRANCO GIDONI
testo di
martedì 14 febbraio 2012, seduta n.585

La Camera,
premesso che:
la situazione in cui versano le finanze pubbliche costituisce da mesi oggetto di preoccupazioni crescenti, in ragione delle pressioni esercitate dai mercati sui titoli del debito sovrano italiano;
tale condizione esige obiettivamente l'adozione di misure straordinarie, in linea con il carattere prioritario assunto dall'esigenza di restaurare la fiducia dei mercati e delle maggiori istituzioni internazionali nei confronti del nostro Paese;
uno dei settori sui quali sembra possibile incidere, tenendo conto di quanto stanno facendo i principali alleati del nostro Paese, è quello della difesa, dove appare necessaria un'azione di compressione degli sprechi, che tuttavia salvaguardi la futura operatività dello strumento militare;
non appare opportuno colpire gli investimenti, che rappresentano l'avvenire tecnologico delle Forze armate ed un patrimonio per lo sviluppo complessivo del Paese;
è allo stesso modo sconsigliabile apportare ulteriori tagli alle spese di funzionamento, poiché ciò equivale a sacrificare funzioni essenziali, come l'addestramento del personale e la manutenzione dei mezzi, da cui dipende in ultima analisi la sicurezza dei soldati che vengono inviati sui teatri di crisi;
il modo più opportuno di ottenere la riduzione della spesa è quello che passa per il ridimensionamento il numero degli effettivi alle armi;
a questo proposito, il più consistente intervento militare oltremare mai intrapreso dalla Repubblica è quello attualmente in corso in Afghanistan, dove sono schierati poco più di 4 mila uomini delle Forze armate italiane;
al picco dei suoi impegni, a cavallo tra il 2003 ed il 2008, lo strumento militare nazionale non ha mai impiegato all'estero più di 11mila persone; si tratta di numeri che, anche computando il ciclo degli avvicendamenti delle truppe, non possono essere espansi oltre la soglia dei 30mila uomini all'anno;
alla luce dei dati sopracitati, risulta incomprensibile, anche considerando il più generoso dei supporti tecnico-amministrativi e logistici, il mantenimento in linea di 190 mila militari o anche dei 170 o 140 mila di cui si è parlato più recentemente;
in un recente contributo apparso su una nota testata nazionale, il generale Fabio Mini, già comandante della Kfor, ha evidenziato come persino voci provenienti dal mondo militare ammettano senza imbarazzo che cambiare e razionalizzare è possibile;
va stigmatizzata, in particolare, la circostanza che esistano circa 500 ufficiali generali ed ammiragli in servizio, cosa che implica che ce n'è uno ogni 356 militari alle armi;
sono in servizio circa 57 mila marescialli ed equiparati, poco meno di un terzo della forza organica;
tali storture sono in parte riconducibili alla progressione automatica delle differenti carriere, che procedono automaticamente secondo il modello dell'avanzamento «normalizzato», probabilmente ormai inadeguato ad un contesto dove proprio gli impegni militari sui teatri di crisi dovrebbero permettere una più rigorosa selezione basata sul merito;
i firmatari del presente atto di indirizzo esprimono dubbi sull'effettiva necessità di confermare il programma noto come mini naja, in quanto fonte di un'oggettiva dispersione di risorse,
impegna il Governo:
a ridurre l'ampiezza delle prossime campagne di arruolamento e ad incentivare l'esodo del personale in esubero, anche predisponendo percorsi di mobilità verso amministrazioni che risultino carenti di personale con profili compatibili, in modo tale da ridurre progressivamente e significativamente gli organici delle Forze armate italiane;
a confermare la riduzione quantitativa dell'esperienza della cosiddetta mini naja;
a porre allo studio iniziative normative che tendano a ridurre coerentemente con l'obiettivo programmatico di dimensionamento complessivo dello strumento il numero degli ufficiali generali, colonnelli e tenenti colonnelli in servizio, che risultano in sensibile soprannumero, sia ricorrendo al collocamento in aspettativa per riduzione quadri che alla mobilità verso posizioni compatibili esistenti in altre amministrazioni dello Stato dove si siano verificate carenze di personale;
a valutare l'opportunità di ridurre progressivamente, con gli stessi metodi, la consistenza organica del ruolo marescialli, con un obiettivo ideale a medio-lungo termine coerentemente con l'obiettivo programmatico di una significativa riduzione degli organici;
ad armonizzare le progressioni di carriera del personale con il suddetto ridimensionamento degli organici;
a confermare la partecipazione nazionale a tutti i più importanti programmi multinazionali di progettazione, sviluppo e produzione di armamenti suscettibili di avere ripercussioni occupazionali e ricadute tecnologiche sul nostro Paese, oltreché sul livello di operatività dello strumento militare italiano.
(1-00861) «Gidoni, Chiappori, Molgora, Bitonci, D'Amico, Polledri, Simonetti, Lussana, Fogliato, Montagnoli, Fedriga, Fugatti».