ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00850

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 582 del 07/02/2012
Abbinamenti
Atto 1/00817 abbinato in data 07/02/2012
Atto 1/00848 abbinato in data 07/02/2012
Atto 1/00849 abbinato in data 07/02/2012
Atto 1/00851 abbinato in data 07/02/2012
Atto 1/00852 abbinato in data 07/02/2012
Atto 1/00853 abbinato in data 07/02/2012
Atto 1/00854 abbinato in data 07/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: TEMPESTINI FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
BARBI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
BARETTA PIER PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
CORSINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
PISTELLI LAPO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
TOUADI JEAN LEONARD PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
MOGHERINI REBESANI FEDERICA PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
DUILIO LINO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
GENOVESE FRANCANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
MARINI CESARE PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
MISIANI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
NANNICINI ROLANDO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
SERENI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
D'ANTONI SERGIO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
FOGLIARDI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
MARCHIGNOLI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
SPOSETTI UGO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
VACCARO GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 06/02/2012


Stato iter:
07/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/02/2012
Resoconto BARBI MARIO PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 07/02/2012
Resoconto CAMBURSANO RENATO MISTO
Resoconto COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
Resoconto PISICCHIO PINO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Resoconto RAISI ENZO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA
Resoconto TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BERNARDO MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 07/02/2012
Resoconto CERIANI VIERI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/02/2012

DISCUSSIONE IL 07/02/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/02/2012

ACCOLTO IL 07/02/2012

PARERE GOVERNO IL 07/02/2012

APPROVATO IL 07/02/2012

CONCLUSO IL 07/02/2012

Atto Camera

Mozione 1-00850
presentata da
FRANCESCO TEMPESTINI
testo di
martedì 7 febbraio 2012, seduta n.582

La Camera,
premesso che:
la pesante crisi finanziaria ed economica in atto ha dimostrato come i mercati finanziari, epicentro della crisi economica, si siano rivelati scarsamente regolamentati, sottoposti ad un'insufficiente e inadeguata vigilanza pubblica e soggetti a un'eccessiva instabilità, dovuta anche a fenomeni speculativi di portata incontrollata;
gli stessi bilanci pubblici di tutta l'Unione europea sono stati sottoposti in questi anni ad una forte pressione, che ha contribuito a favorire il consistente incremento dei debiti sovrani, mentre è sempre più evidente che l'unica risposta non può consistere nelle sole politiche di tagli e riduzione della spesa, con gli inevitabili effetti depressivi sull'economia, ma occorre piuttosto rilanciare la crescita con una politica economica attiva che sostenga la domanda e promuova gli investimenti;
l'obiettivo di coniugare crescita sostenibile, risanamento dei bilanci pubblici e regolazione dei mercati finanziari è diventato, dunque, sempre più necessario, e l'esigenza di reperire nuove risorse con cui risanare le finanze pubbliche, ridurre il peso dei debiti sovrani e, nel contempo, avviare gli investimenti necessari per uscire dalla stagnazione e dalla situazione di bassissima crescita in cui versano molte economie nazionali è diventata improcrastinabile;
l'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie, se realizzata in modo appropriato, può contribuire in questo momento storico a coprire in parte i costi generati dalla crisi, rappresentando al tempo stesso un'efficace misura per frenare le attività speculative, senza colpire l'economia reale, e un utile strumento per reperire risorse da destinare allo sviluppo;
del resto già nel marzo del 2011 il Parlamento europeo aveva approvato un'importante risoluzione - P7-TA-PROV(2011)008 - nella quale aveva dichiarato di essere favorevole all'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie che migliorerebbe il funzionamento del mercato, riducendo la speculazione, e contribuirebbe a finanziare i beni pubblici mondiali nonché a ridurre i deficit pubblici, affermando altresì che «in mancanza di una sua introduzione a livello globale, l'Unione europea dovrebbe come primo passo attuare una TTF a livello europeo»;
dopo aver pubblicato una valutazione di impatto che ha riconosciuto la realizzabilità e l'applicabilità di un'imposta sulle transazioni finanziarie a livello europeo, il 28 settembre 2011 la Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva del Consiglio [COM(2011)594] concernente un sistema comune d'imposta sulle transazioni finanziarie, da applicarsi in tutti gli Stati membri dell'Unione europea a partire dal 1o gennaio 2014;
il Governo italiano attualmente in carica, pur avendo già notificato alla Commissione europea un cambio di posizione sull'introduzione di questa imposta, sarà chiamato ad esprimersi sul merito della proposta di direttiva;
in una mozione sull'Europa (n. 1-00800) approvata il 25 gennaio 2012 a larghissima maggioranza dall'assemblea della Camera dei deputati, il Governo è stato impegnato ad appoggiare l'introduzione di una tassazione sulle transazioni finanziarie, prospettando l'opportunità che essa si applichi a tutti Paesi membri dell'Unione europea e perseguendo contemporaneamente una più ampia intesa globale anche oltre i limiti dell'Unione europea;
l'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie non ha certo l'obiettivo di risolvere tutti i problemi determinati dalla crisi, né ha la pretesa di essere il solo strumento atto a combattere la speculazione; tuttavia, può rivelarsi uno strumento efficace sia per arginare l'attività speculativa nei mercati, che ha poco a che vedere con l'economia reale, sia perché costituisce comunque un modo per spostare parte del peso della crisi anche sugli operatori finanziari, in particolare su quelli che svolgono attività speculativa che, pur avendo avuto responsabilità determinanti nell'esplodere della crisi finanziaria, non hanno ancora contribuito in alcun modo a sostenerne i costi,
impegna il Governo:
ad adottare ogni iniziativa utile nelle opportune sedi europee tesa ad assicurare il pieno coinvolgimento di tutti gli Stati membri dell'Unione europea perché si giunga alla graduale applicazione della tassa a livello europeo;
a sostenere in sede europea la proposta di direttiva [COM(2011)594], anche valutando alcuni possibili miglioramenti nella cosiddetta fase ascendente, in particolare assicurando che il pagamento dell'imposta venga collegato al criterio della nazionalità dello strumento finanziario, al fine di ridurre ulteriormente le possibili manovre elusive dell'imposta, nonché assicurando che la destinazione del gettito sia impegnata in parte per progetti di sviluppo e di contrasto dei cambiamenti climatici, in parte per la lotta alla povertà del mondo e per il sostegno dei progetti a questo fine realizzati, in parte per le politiche sociali degli Stati membri e in parte per la riduzione dei debiti sovrani.
(1-00850) «Tempestini, Ventura, Boccia, Barbi, Maran, Baretta, Fluvi, Gozi, Corsini, Fedi, Narducci, Pistelli, Porta, Touadi, Mogherini Rebesani, Calvisi, Capodicasa, De Micheli, Duilio, Genovese, Marchi, Cesare Marini, Misiani, Nannicini, Rubinato, Sereni, Vannucci, Albini, Carella, Causi, D'Antoni, Fogliardi, Graziano, Marchignoli, Piccolo, Pizzetti, Sposetti, Strizzolo, Vaccaro, Verini».