ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00825

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 576 del 25/01/2012
Abbinamenti
Atto 1/00800 abbinato in data 25/01/2012
Atto 1/00802 abbinato in data 25/01/2012
Atto 1/00818 abbinato in data 25/01/2012
Atto 1/00821 abbinato in data 25/01/2012
Atto 1/00822 abbinato in data 25/01/2012
Atto 1/00823 abbinato in data 25/01/2012
Atto 1/00824 abbinato in data 25/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: MISITI AURELIO SALVATORE
Gruppo: MISTO-GRANDE SUD-PPA
Data firma: 25/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FALLICA GIUSEPPE MISTO-GRANDE SUD-PPA 25/01/2012
GRIMALDI UGO MARIA GIANFRANCO MISTO-GRANDE SUD-PPA 25/01/2012
IAPICCA MAURIZIO MISTO-GRANDE SUD-PPA 25/01/2012
MICCICHE' GIANFRANCO MISTO-GRANDE SUD-PPA 25/01/2012
PEPE MARIO (MISTO) MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI 25/01/2012
PUGLIESE MARCO MISTO-GRANDE SUD-PPA 25/01/2012
SOGLIA GERARDO MISTO-GRANDE SUD-PPA 25/01/2012
STAGNO D'ALCONTRES FRANCESCO MISTO-GRANDE SUD-PPA 25/01/2012
TERRANOVA GIACOMO MISTO-GRANDE SUD-PPA 25/01/2012
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 25/01/2012


Stato iter:
25/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 25/01/2012
Resoconto LA MALFA GIORGIO MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-MAIE
Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Resoconto TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto MENIA ROBERTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
INTERVENTO GOVERNO 25/01/2012
Resoconto MONTI MARIO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 25/01/2012
Resoconto MANNINO CALOGERO MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI
Resoconto BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Resoconto BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Resoconto LA MALFA GIORGIO MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-MAIE
Resoconto COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
Resoconto RONCHI ANDREA MISTO-FAREITALIA PER LA COSTITUENTE POPOLARE
Resoconto ANTONIONE ROBERTO MISTO-LIBERALI PER L'ITALIA-PLI
Resoconto VERNETTI GIANNI MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE MISTO-GRANDE SUD-PPA
Resoconto ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI
Resoconto POLIDORI CATIA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto BUTTIGLIONE ROCCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA
Resoconto BERSANI PIER LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto ALFANO ANGELINO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto CAMBURSANO RENATO MISTO
 
PARERE GOVERNO 25/01/2012
Resoconto D'ANDREA GIAMPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/01/2012

DISCUSSIONE IL 25/01/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/01/2012

ACCOLTO IL 25/01/2012

PARERE GOVERNO IL 25/01/2012

APPROVATO IL 25/01/2012

CONCLUSO IL 25/01/2012

Atto Camera

Mozione 1-00825
presentata da
AURELIO SALVATORE MISITI
testo di
mercoledì 25 gennaio 2012, seduta n.576

La Camera,
premesso che:
obiettivo principale dei padri fondatori dell'Europa unita era quello di conseguire gradualmente non solo l'unità economica ma essenzialmente una unità politica basata su fondamentali valori identitari comuni;
il mancato conseguimento dell'unità politica mette in discussione, nell'eurozona, l'unione monetaria e la stabilità finanziaria, sicché senza una politica non si può porre argine alla crisi economica finanziaria che minaccia pesantemente di travolgere l'euro;
il percorso, non facile, sembrerebbe oggi subire un rallentamento oltre che presentare elementi di criticità, a causa della profonda lunga crisi che, partita dagli USA, ha investito l'Europa;
gli sforzi di coesione per la costruzione sostanziale dell'unità europea non possono essere vanificati e, dunque, occorre intervenire con azioni comunitarie a rafforzare l'Europa in tutte le sue istituzioni e nella Banca centrale europea (BCE), nonché nella pratica rafforzata dal metodo comunitario, soprattutto in materia di disciplina di bilancio;
nonostante l'atteggiamento negativo della Gran Bretagna, è necessario insistere sull'approvazione del patto di bilancio (il cosiddetto fiscal compact) a 27;
l'aver adottato nei due rami del Parlamento, in prima lettura, la costituzionalizzazione del pareggio di bilancio, rende l'Italia più credibile e quindi più autorevole nel sostenere le sue proposte per uscire dalla crisi;
il Parlamento italiano deve avere costantemente un ruolo di indirizzo delle scelte che il Governo italiano porta in Europa a norma dell'articolo 10 del Trattato sull'Unione europea e dell'articolo 4-bis della legge n. 11 del 2005, introdotto dalla legge n. 96 del 2010 (legge comunitaria per il 2009);
occorre comprendere quali siano le interrelazioni fra gli strumenti di controllo delle finanze pubbliche degli Stati membri dell'Unione europea (con riferimento al cosiddetto six-pack, alle proposte dalla Commissione europea del 23 novembre 2011, al nuovo «trattato» intergovernativo) per dirimere problemi di coesistenza fra la disciplina già vigente nell'Unione europea e quella in corso di negoziato;
l'Italia dovrà insistere per l'accordo (e non per il trattato intergovernativo) in considerazione del fatto che l'accordo non richiede un nuovo strumento internazionale;
al di là della natura squisitamente politica dell'accordo, occorre affrontare i temi dello sviluppo, della crescita, dell'equilibrio socio-economico fra territori dell'eurozona ed all'interno degli Stati aderenti all'Unione europea in considerazione del fatto che la crisi ha acquisito le differenze accentuando la povertà;
in particolare il Mezzogiorno d'Italia sta attraversando un lungo periodo di difficoltà che vede crescere la disoccupazione giovanile e femminile e registra il fallimento quotidiano di Piccole e medie imprese (PMI) che rappresentano il tessuto vitale dell'economia meridionale insieme con l'agricoltura, anch'essa in crisi per le misure sempre più penalizzanti della Politica agricola comune (PAC),
impegna il Governo:
a partecipare in termini attivi e propositivi al negoziato per giungere alla redazione di un accordo politico che, oltre alla costituzionalizzazione del bilancio, all'accordo six-pack, alla riduzione complessiva del debito, ai contenuti del patto Europlus, tenga in primaria considerazione l'adozione di politiche fiscali funzionali alla crescita, anche negoziando con le istituzioni europee in merito alla concessione di fiscalità di vantaggio quinquiennale per le aree sottoutilizzate;
ad insistere perché siano inseriti nell'accordo gli impegni per una più profonda integrazione nell'ambito del mercato interno e per il conseguimento di una reale coesione sociale;
a valutare l'opportunità di affrontare le politiche della crescita e contestualmente quelle di riduzione del debito e del deficit attraverso una serie di interventi che riguardano l'emissione di eurobond, l'aumento delle risorse del Fondo monetario internazionale (FMI), un ruolo più attivo e flessibile della BCE che preveda una disposizione positiva in tema di ampliamento del credito per le imprese, per i cittadini, per le famiglie, per i giovani;
ad adoperarsi perché si avvii finalmente il percorso di una unione fiscale propedeutico ed assistenziale per l'unità politica d'Europa.
(1-00825) «Misiti, Fallica, Grimaldi, Iapicca, Miccichè, Pugliese, Soglia, Stagno d'Alcontres, Terranova, Brugger, Mario Pepe (Misto-R-A)».