ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00816

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 571 del 17/01/2012
Abbinamenti
Atto 1/00697 abbinato in data 17/01/2012
Atto 1/00699 abbinato in data 17/01/2012
Atto 1/00704 abbinato in data 17/01/2012
Atto 1/00807 abbinato in data 17/01/2012
Atto 1/00812 abbinato in data 17/01/2012
Atto 1/00813 abbinato in data 17/01/2012
Atto 1/00815 abbinato in data 17/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: TOTO DANIELE
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 17/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELLA VEDOVA BENEDETTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
BRIGUGLIO CARMELO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
GRANATA BENEDETTO FABIO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
LO PRESTI ANTONINO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
BARBARO CLAUDIO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
BOCCHINO ITALO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
BONGIORNO GIULIA FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
CONSOLO GIUSEPPE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
CONTE GIORGIO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
DIVELLA FRANCESCO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
LAMORTE DONATO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
MENIA ROBERTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
MORONI CHIARA FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
MURO LUIGI FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
NAPOLI ANGELA FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
PAGLIA GIANFRANCO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
PATARINO CARMINE SANTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
PERINA FLAVIA FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
PROIETTI COSIMI FRANCESCO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
RAISI ENZO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
SCANDEREBECH DEODATO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012
RUBEN ALESSANDRO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 17/01/2012


Stato iter:
17/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/01/2012
Resoconto IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 17/01/2012
Resoconto BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Resoconto MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI
Resoconto GIANNI PIPPO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA
Resoconto LARATTA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto LAGANA' FORTUGNO MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto GAROFALO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/01/2012

ACCOLTO IL 17/01/2012

PARERE GOVERNO IL 17/01/2012

DISCUSSIONE IL 17/01/2012

APPROVATO IL 17/01/2012

CONCLUSO IL 17/01/2012

Atto Camera

Mozione 1-00816
presentata da
DANIELE TOTO
testo di
martedì 17 gennaio 2012, seduta n.571

La Camera,

premesso che:

nella proposta di bilancio redatta dalla Commissione europea e presentata al Parlamento europeo il 29 giugno 2011, vengono individuate, sulla scorta delle priorità riguardanti le reti trans europee di trasporto TEN-T, le risorse finanziarie per la realizzazione dei progetti indicati;

nel documento elaborato dalla Commissione europea si ritiene di cancellare il cosiddetto «corridoio 1 Berlino-Palermo» a vantaggio del «corridoio 5 Helsinki-La Valletta»;

è di tutta evidenza che si tratta di una decisione che coinvolge fortemente il piano nazionale dei trasporti, con gravi danni per lo sviluppo infrastrutturale soprattutto nel Meridione d'Italia, che sarebbe così tagliato fuori dai collegamenti con il resto d'Europa;

la situazione dei collegamenti con il Mezzogiorno d'Italia è già deficitaria: il gruppo Ferrovie dello Stato italiane spa - dopo la soppressione, a seguito del nuovo piano industriale 2011-2015, di otto treni a lunga percorrenza, sedici tra intercity ed espressi, la chiusura delle officine di manutenzione di Messina, Siracusa, Palermo, della sala operativa di Palermo e di tutti gli uffici collegati e la soppressione delle navi che traghettano i treni nello Stretto di Messina - persevera nella progressiva eliminazione dei treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia;

nel 2005 i treni circolanti da Nord a Sud, e viceversa, erano 56, ridotti poi a 26 ed oggi ancora a 10; inoltre, questi 10 convogli ferroviari arresteranno la loro corsa a Roma, eliminando di fatto i collegamenti con Torino, Milano e Venezia;

all'alta velocità del Nord si contrappone un trasporto nel Meridione in totale stato di abbandono; la Sicilia, più delle altre regioni del Sud, viene estromessa dal sistema-Paese, acuendo così l'immagine di un Paese a «due velocità»;

drammatica conseguenza di queste scelte di politica industriale sarà, e già è, una drastica riduzione dei posti di lavoro in una realtà depressa come quella del Sud Italia;

le numerose denunce da parte dei sindacati, le manifestazioni di protesta della società civile, gli interventi nelle sedi istituzionali non hanno avuto riscontro proficuo né da parte dei vertici di Trenitalia, né da parte del Governo;

in questo quadro, in cui si registra da parte di Ferrovie dello Stato italiane spa l'assenza assoluta di risorse da destinare allo sviluppo e all'ammodernamento della rete ferroviaria nel Meridione d'Italia, sarebbe senz'altro opportuno dare piena attuazione alla prevista liberalizzazione del settore, consentendo l'accesso ad altri operatori, sia per il trasporto passeggeri che per quello merci;

il decreto-legge 8 luglio 2003, n. 188, fra i princìpi che devono disciplinare il settore ferroviario, individua quello della «libertà di accesso al mercato dei trasporti di passeggeri e di merci per ferrovia da parte delle associazioni internazionali di imprese ferroviarie e delle imprese ferroviarie, in conformità alle prescrizioni contenute nelle direttive comunitarie e negli articoli 49 e seguenti del Trattato CE, a condizioni eque, non discriminatorie e tali da garantire lo sviluppo della concorrenza nel settore ferroviario»;

il processo in atto di liberalizzazione del trasporto ferroviario nazionale di persone e di merci rappresenta un impegno di carattere giuridico e istituzionale, ma soprattutto uno stimolante e condivisibile obiettivo di politica economica;

senza una rete di trasporti adeguata ed efficiente nessun investimento infrastrutturale nel Meridione d'Italia troverebbe un realistico fondamento economico;

in particolare, per quanto riguarda il progetto di realizzare il ponte sullo Stretto di Messina, andrebbe avviata una riflessione al fine di considerare la possibilità di destinare le risorse, soprattutto in una fase di grave crisi economica e di carenza infrastrutturale, ad opere prioritarie,
impegna il Governo:
a farsi promotore presso l'Unione europea affinché si assicuri la realizzazione del corridoio TEN-T1 Berlino-Palermo;

a prevedere un nuovo piano industriale in accordo con le Ferrovie dello Stato italiane spa al fine di incentivare lo sviluppo e l'ammodernamento della rete ferroviaria nel Meridione d'Italia e al potenziamento dei servizi nella tratta Nord-Sud;

a dare piena attuazione alla liberalizzazione del trasporto ferroviario nazionale, consentendo l'accesso ad altri operatori, sia per il trasporto passeggeri che per quello merci.

(1-00816)
«Toto, Della Vedova, Briguglio, Granata, Lo Presti, Barbaro, Bocchino, Bongiorno, Consolo, Giorgio Conte, Di Biagio, Divella, Lamorte, Menia, Moroni, Muro, Angela Napoli, Paglia, Patarino, Perina, Proietti Cosimi, Raisi, Scanderebech, Ruben».