ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00803

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 569 del 12/01/2012
Abbinamenti
Atto 1/00805 abbinato in data 16/01/2012
Atto 1/00806 abbinato in data 16/01/2012
Atto 1/00810 abbinato in data 16/01/2012
Atto 1/00811 abbinato in data 16/01/2012
Atto 1/00820 abbinato in data 18/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: REGUZZONI MARCO GIOVANNI
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 12/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
FABI SABINA LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 16/01/2012
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 17/01/2012
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 17/01/2012
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 17/01/2012
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 17/01/2012


Stato iter:
18/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/01/2012
Resoconto LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 16/01/2012
Resoconto DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
PARERE GOVERNO 18/01/2012
Resoconto DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
INTERVENTO GOVERNO 18/01/2012
Resoconto DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 18/01/2012
Resoconto ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI
Resoconto DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA
Resoconto VERNETTI GIANNI MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto FRATTINI FRANCO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto COLOMBO FURIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 16/01/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/01/2012

DISCUSSIONE IL 16/01/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/01/2012

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 17/01/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/01/2012

NON ACCOLTO IL 18/01/2012

PARERE GOVERNO IL 18/01/2012

DISCUSSIONE IL 18/01/2012

RESPINTO IL 18/01/2012

CONCLUSO IL 18/01/2012

Atto Camera

Mozione 1-00803
presentata da
MARCO GIOVANNI REGUZZONI
testo di
giovedì 12 gennaio 2012, seduta n.569

La Camera,
premesso che:
a seguito degli avvenimenti in Nord Africa, iniziati nei primi mesi del 2011 che hanno sconvolto gli assetti politico-sociali dei Paesi nella fascia del Maghreb e, in particolare, del conflitto in territorio libico, si è posta l'esigenza di affrontare l'eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari sul territorio del nostro Paese;
per fronteggiare questa situazione l'azione del Governo è stata tempestiva. Il 12 febbraio 2011 è stato dichiarato lo stato di emergenza umanitaria; quindi, il 5 aprile 2011 è stato adottato un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con il quale sono state definite le misure umanitarie di protezione temporanea da assicurare agli immigrati, giunti dal 1o gennaio al 5 aprile 2011, di nazionalità tunisina;
il 6 aprile 2011 si è raggiunto un accordo tra Governo e regioni, al quale ha fatto seguito l'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri del 13 aprile 2011, con la quale è stato disposto che l'accoglienza dei migranti provenienti dal Nord Africa sarebbe stata affidata a tutte le regioni del Paese, attribuendo al sistema di protezione civile nazionale la pianificazione delle attività necessarie alla dislocazione nelle singole regioni dei cittadini extracomunitari in modo equilibrato, nonché l'utilizzazione del fondo di protezione civile per il reperimento delle risorse occorrenti;
nel medesimo periodo, mentre diminuivano i flussi provenienti dalla Tunisia, aumentava il numero degli stranieri provenienti dalle coste libiche. Per far fronte a questo ulteriore eccezionale afflusso il precedente Governo, oltre a garantire l'assistenza, provvedeva, da un lato, con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 agosto 2011 ad incentivare i rimpatri assistiti per chi volesse rientrare nel proprio Paese e, dall'altro, ad accelerare le procedure delle domande di asilo;
l'emergenza migratoria legata agli eventi nordafricani è stata successivamente prorogata a tutto il 2012 con provvedimento del 6 ottobre 2011, in tempo utile anche al fine dell'organizzazione delle attività da parte delle regioni e degli enti coinvolti nell'assistenza;
l'Italia, tra i primi Paesi ad aver riconosciuto il Consiglio nazionale di transizione libico, già durante le fasi del conflitto aveva intrattenuto rapporti positivi con i rappresentanti del Governo transitorio, con una serie di incontri bilaterali tra i rispettivi Ministri degli esteri (17 giugno 2011) e dell'interno (26 luglio 2011 e 21 ottobre 2011), al centro dei quali è stata sempre posta la questione degli immigrati partiti dalle coste libiche. In particolare, il 17 giugno 2011, è stato firmato un memorandum di intesa sulla collaborazione in materia di contrasto all'immigrazione clandestina, con cui il Consiglio nazionale di transizione si è impegnato a rispettare i precedenti accordi italo-libici ed a rafforzare la collaborazione bilaterale in materia di sicurezza sulla base dell'accordo italo-libico del 2000 in materia di lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata ed all'immigrazione clandestina e dei successivi protocolli in materia migratoria;
il Trattato di amicizia italo-libico del 30 agosto 2008, che costituisce il quadro normativo ed economico per tutti i bilaterali con Tripoli in materia di contrasto, gestione e rimpatrio degli immigrati, sospeso di fatto durante il conflitto, risulta essere stato ripristinato nei suoi effetti il 15 dicembre 2011, a seguito della decisione in tal senso assunta nel corso di un incontro a palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti e il Presidente libico Mustafà Abdul Jalil;
sebbene i trattati bilaterali siano stati ripristinati e possa ora riprendere l'azione di contrasto all'immigrazione dalla Libia, nulla sembra si stia facendo in tal senso. Sono stati circa 28.000 gli immigrati giunti dalla Libia nel corso del 2011. Molti di questi sono fuggiti perché hanno perso il lavoro e non avranno probabilmente diritto all'asilo, ma sono comunque assistiti dalle regioni e dai comuni. Rischia, pertanto, di crearsi un «limbo» giuridico, nel quale non è chiaro né quale sia il loro titolo di soggiorno, né quale debba essere l'obiettivo della loro permanenza nelle strutture messe a disposizione, né come e quando possano trovare una sistemazione definitiva con il rimpatrio o l'asilo. Si pone, inoltre, un notevole e ricorrente problema di rifinanziamento del fondo destinato a coprire le spese di sostentamento, che non devono in alcun modo ricadere sui già sofferenti bilanci regionali;
è fissata per il 21 gennaio 2012 una visita del Presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti a Tripoli, durante la quale sono previsti gli incontri con il Presidente ad interim Jalil e con il Primo Ministro libico, nonché con il Ministro per il petrolio. Mentre da più parti si conferma che la visita avrà per oggetto la ridefinizione dei rapporti commerciali tra i due Paesi principalmente con riguardo alle fonti energetiche, nulla è stato detto riguardo al destino dei cittadini extracomunitari arrivati dalla Libia nel corso del 2011,
impegna il Governo:
a risolvere, nel più breve tempo possibile, la questione delle migliaia di cittadini extracomunitari giunti in Italia durante il recente conflitto in Libia e temporaneamente presi in carico dalle diverse regioni italiane, definendone le condizioni per il rimpatrio con la controparte libica, a partire dal prossimo viaggio a Tripoli del 21 gennaio 2012 del Presidente del Consiglio dei ministri.
(1-00803) «Reguzzoni, D'Amico, Montagnoli, Lussana, Fogliato, Fedriga, Vanalli, Fabi, Pastore, Volpi, Bragantini, Maggioni, Pini, Stucchi, Consiglio, Rainieri, Caparini, Gidoni, Grimoldi».