ATTO CAMERA

MOZIONE DI FIDUCIA 1/00765

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 551 del 18/11/2011
Abbinamenti
Atto 1/00763 abbinato in data 18/11/2011
Atto 1/00764 abbinato in data 18/11/2011
Atto 1/00766 abbinato in data 18/11/2011
Atto 1/00767 abbinato in data 18/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 18/11/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI 18/11/2011
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 18/11/2011
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 18/11/2011
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 18/11/2011


Stato iter:
18/11/2011
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/11/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/11/2011

CONCLUSO IL 18/11/2011

Atto Camera

Mozione 1-00765
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
testo di
venerdì 18 novembre 2011, seduta n.551

La Camera,
in considerazione della estrema gravità della cogente, acutissima e persistente crisi economico finanziaria che coinvolge i Paesi dell'area euro e, segnatamente, l'Italia;
considerato il profilo tecnico dei membri del Governo, funzionale in questa fase di particolare contingenza economica;
constatata, nella prospettiva di un rapido superamento della emergenza finanziaria del Paese, la necessità di un rilancio della crescita economica secondo principi di giustizia ed equità sociale, declinabili in base al criterio della proporzionalità contributiva e della progressività tributaria;
considerato essenziale il perseguimento del principio di legalità e valutata l'ineludibilità dell'efficienza del sistema giudiziario per il contrasto prioritario alla criminalità organizzata, alla corruzione ed all'evasione fiscale, e quindi, per il progresso socio economico del Paese;
tenuto conto della necessità di assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento nella preparazione delle misure concrete ed operative da attuare per fronteggiare la crisi in atto, per un riorientamento della politica economica oltre la mera disciplina di bilancio, in chiave di riduzione delle diseguaglianze sociali e territoriali e di visione strategica di uno sviluppo sostenibile;
tenuto conto della opportunità di assicurare altresì il pieno coinvolgimento delle Camere nei rapporti tra il Governo e le istituzioni comunitarie in direzione di una strategia di coordinamento della fiscalità e di unione politica ed economica;
nella convinzione della necessità di un impulso ben più deciso ai settori della ricerca e dell'innovazione, in campo sia universitario che imprenditoriale;
auspicando il mutamento del vigente sistema elettorale - anche conformemente agli intendimenti dei quesiti referendari sottoposti al vaglio della Corte costituzionale - oltre che una significativa decurtazione dei costi della politica, a partire dalle Assemblee elettive. È, infatti, «questione di credibilità» dinanzi al Paese procedere, senza indugio alcuno, al taglio reale ed incisivo dei privilegi della classe politica nazionale e locale, muovendo dalla riduzione del numero dei parlamentari, dall'abolizione dei loro vitalizi, dalla riduzione delle indennità, dagli interventi di ordine costituzionale volti alla soppressione delle Province, nonché dalla riduzione del personale politico;
apparendo, inoltre, ineludibile il rafforzamento della disciplina del conflitto di interessi, ai vari livelli di governo, con l'obiettivo di una trasparente distinzione, sotto il profilo soggettivo, delle azioni governative rispetto a quelle finanziarie o economiche;
udita la relazione del Presidente del Consiglio dei ministri,
esprime la fiducia al Governo e passa all'ordine del giorno.
(1-00765) «Di Pietro, Leoluca Orlando, Donadi, Evangelisti, Borghesi».