ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00745

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 541 del 25/10/2011
Abbinamenti
Atto 1/00750 abbinato in data 07/11/2011
Atto 1/00751 abbinato in data 07/11/2011
Atto 1/00752 abbinato in data 07/11/2011
Atto 1/00755 abbinato in data 07/11/2011
Atto 1/00758 abbinato in data 09/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: DAMIANO CESARE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/10/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
LUCA' MIMMO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
MOSCA ALESSIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
RAMPI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2011


Stato iter:
09/11/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/11/2011
Resoconto GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 07/11/2011
Resoconto MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA
Resoconto MOTTOLA GIOVANNI CARLO FRANCESCO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
 
PARERE GOVERNO 09/11/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 09/11/2011
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto MURO LUIGI FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA
Resoconto DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/11/2011

DISCUSSIONE IL 07/11/2011

DISCUSSIONE IL 07/11/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 07/11/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/11/2011

ACCOLTO IL 09/11/2011

PARERE GOVERNO IL 09/11/2011

DISCUSSIONE IL 09/11/2011

APPROVATO IL 09/11/2011

CONCLUSO IL 09/11/2011

Atto Camera

Mozione 1-00745
presentata da
CESARE DAMIANO
testo di
martedì 25 ottobre 2011, seduta n.541

La Camera,

premesso che:

il 30 luglio 2011 veniva convertito in legge il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, dal titolo «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica»;

l'articolo 12, dal titolo «Interventi in materia previdenziale», del citato decreto ha introdotto una serie di variazioni in materia pensionistica, modificando tra l'altro, con i commi da 1 a 6, la disciplina relativa ai termini di decorrenza dei trattamenti pensionistici (cosiddette finestre). In particolare, i commi 1 e 2 dispongono per i soggetti che, a decorrere dal 2011, maturino il requisito anagrafico per il diritto, rispettivamente, alla pensione di vecchiaia e alla pensione di anzianità, che il termine di decorrenza della pensione di vecchiaia (compresi i trattamenti liquidati interamente con il sistema contributivo) sia pari a 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti per i lavoratori dipendenti e 18 mesi per i lavoratori autonomi;

il comma 5 prevede l'applicazione della normativa previgente, a condizione che i lavoratori maturino i requisiti per l'accesso al pensionamento a decorrere dal termine del 1o gennaio 2011, di cui al successivo comma 6, e comunque nei limiti di 10.000 soggetti beneficiari, a favore: 1) dei lavoratori collocati in mobilità ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge n. 223 del 1991, sulla base di accordi sindacali stipulati anteriormente al 30 aprile 2010, e che maturino i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità (articolo 7, comma 2, legge n. 223 del 1991) (lettera a); 2) dei lavoratori collocati in mobilità lunga, ai sensi dell'articolo 7, commi 6 e 7, della legge n. 223 del 1991, per effetto di accordi collettivi stipulati entro il 30 aprile 2010 (lettera b); 3) dei lavoratori che, all'entrata in vigore del provvedimento in esame, siano titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore di cui all'articolo 2, comma 28, della legge n. 662 del 1996 (lettera c);

il comma 6 prevede un monitoraggio, da parte dell'INPS, sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro, delle domande di pensionamento presentate ai sensi del citato comma 5, che intendano avvalersi, a decorrere dal gennaio 2011, del regime previgente delle decorrenze. Nel caso in cui dal monitoraggio risulti il raggiungimento del limite di 10.000 domande in precedenza richiamato, l'INPS non può prendere in esame ulteriori domande di pensionamento finalizzato alla fruizione dei benefici di cui al precedente comma;

in occasione della conversione in legge del decreto-legge n. 78 del 2010, il Governo ha accolto l'ordine del giorno 9/3638/113, prima firma dell'onorevole Damiano, con il quale si impegnava l'Esecutivo a «monitorare l'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 12, comma 5, del decreto-legge in esame, al fine di valutare l'opportunità di adottare ulteriori iniziative normative volte a derogare al limite di 10 mila soggetti beneficiari»;

sono migliaia i lavoratori, infatti, che pur potendo giovare della deroga ed avendo presentato regolare domanda non hanno ancora ricevuto una risposta dall'INPS;

con l'interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-05343, il gruppo del Partito democratico chiedeva conto del monitoraggio di cui al comma 6 dell'articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ancora non effettuato da parte dell'INPS;

pur non avendo in alcun modo fornito i dati del monitoraggio, il Governo in occasione della risposta alla interrogazione citata ha dichiarato che «l'INPS sta provvedendo a predisporre la graduatoria dei lavoratori potenziali destinatari della salvaguardia prevista dall'articolo 12, comma 5, del citato decreto-legge e che comunque, allo stato, secondo quanto comunicato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, i lavoratori in mobilità ordinaria, lunga ed i lavoratori esondati, potenziali destinatari delle disposizioni innanzi richiamate nell'anno 2011 sono complessivamente 1.200», con ciò a giudizio dei firmatari del presente atto di indirizzo implicitamente ammettendo che, ad oltre un anno dall'approvazione della norma, l'INPS non ha ancora provveduto alla quantificazione dei lavoratori che hanno presentato domanda e che da mesi si trovano ad attendere una risposta dall'Istituto senza percepire alcuna indennità;

secondo un autorevole quotidiano nazionale: «Il monitoraggio delle domande è ancora aperto, ma alcune fonti consultate dal Sole 24 Ore segnalano che le richieste sarebbero già più di 40 mila. La CGIL parla di almeno 30 mila lavoratori a rischio»; tale rilevazione contrasta fortemente con quanto affermato dal Governo in sede di replica all'interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-05343,
impegna al Governo:
a fornire, quanto prima in sede parlamentare l'esito del monitoraggio di cui al comma 6 dell'articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, al fine di stabilire il numero preciso dei lavoratori aventi diritto a quanto stabilito dal comma 5 del medesimo articolo;

ad adottare urgentemente il provvedimento di cui all'articolo 12, comma 5-bis, del citato decreto-legge (comma inserito dall'articolo 1, comma 7, lettera b), della legge n. 220 del 2010), che prevede che in favore dei lavoratori appartenenti alle categorie di cui al comma 5 dell'articolo 12 citato che non dovessero rientrare nel contingente dei 10.000 beneficiari del «congelamento» dei requisiti pensionistici, possa essere disposta, in luogo dell'applicazione della disciplina previgente in materia di decorrenza dei trattamenti pensionistici, la concessione del prolungamento dell'intervento di sostegno al reddito per il periodo intercorrente tra lo scadere del periodo di fruizione dell'ammortizzatore sociale e la finestra per l'accesso al pensionamento.

(1-00745)
«Damiano, Lenzi, Bellanova, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Codurelli, Gatti, Gnecchi, Lucà, Madia, Mattesini, Miglioli, Mosca, Rampi, Santagata, Schirru».