ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00744

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 541 del 25/10/2011
Abbinamenti
Atto 1/00701 abbinato in data 26/10/2011
Atto 1/00732 abbinato in data 26/10/2011
Atto 1/00735 abbinato in data 26/10/2011
Atto 1/00736 abbinato in data 26/10/2011
Atto 1/00738 abbinato in data 26/10/2011
Atto 1/00739 abbinato in data 26/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: MOSELLA DONATO RENATO
Gruppo: MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Data firma: 25/10/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LANZILLOTTA LINDA MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 25/10/2011
PISICCHIO PINO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 25/10/2011
TABACCI BRUNO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 25/10/2011
VERNETTI GIANNI MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 25/10/2011
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 25/10/2011


Stato iter:
26/10/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 26/10/2011
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 26/10/2011
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
Resoconto MURO LUIGI FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto IANNACCONE ARTURO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA
Resoconto LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto DI CATERINA MARCELLO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto PUGLIESE MARCO MISTO
Resoconto PEPE MARIO (PD) PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/10/2011

ACCOLTO IL 26/10/2011

PARERE GOVERNO IL 26/10/2011

DISCUSSIONE IL 26/10/2011

APPROVATO IL 26/10/2011

CONCLUSO IL 26/10/2011

Atto Camera

Mozione 1-00744
presentata da
DONATO RENATO MOSELLA
testo di
martedì 25 ottobre 2011, seduta n.541

La Camera,

premesso che:

il 14 settembre 2011 la Fiat ha reso nota la sua decisione di avviare le procedure per la cessazione dell'attività dello stabilimento Irisbus di Valle Ufita, a seguito della rinuncia del gruppo Dr all'acquisto dello stabilimento campano;

secondo quanto fatto sapere dall'azienda, alla base di una scelta così grave si collocano gli effetti drammatici della crisi che ha duramente colpito l'intero settore degli autobus urbani, determinando una drastica riduzione delle immatricolazioni e una complessiva diminuzione della capacità produttiva dello stabilimento, passata dai 717 veicoli del 2006 ai 145 autobus, di cui meno di 100 urbani, dei primi sei mesi del 2011;

sino a questo momento i diversi tentativi di concertazione e di dialogo intercorsi tra le istituzioni, i vertici dell'azienda, le parti sociali e i rappresentanti locali non hanno avuto i risultati sperati e, in seguito al mancato raggiungimento dell'accordo tra le parti in causa, l'azienda ha avviato le procedure di mobilità per tutti i lavoratori;

l'Irisbus non solo rappresenta l'unica fabbrica in Italia a produrre autobus, ma costituisce uno snodo importante per lo sviluppo industriale e produttivo di un territorio, quale quello campano, già fortemente provato dall'attuale grave crisi economica e da decenni di arretratezza e di mancata crescita;

la chiusura dello stabilimento segna un colpo durissimo per l'intera regione Campania e darà luogo a forti ripercussioni sul settore dell'automotive, oltre a determinare un aumento dei livelli di disoccupazione già di per sé altissimi in questi territori;

la chiusura dell'Irisbus, infatti, mette in discussione il futuro di circa 700 dipendenti, senza contare le numerose imprese dell'indotto anch'esse coinvolte, seppure indirettamente, dalle vicende dello stabilimento di Flumeri;

i numeri della crisi in Campania sono drammatici e mettono in evidenza tutte le difficoltà di un territorio che stenta a ripartire: nella sola provincia di Avellino si contano ben 83 vertenze industriali in atto e sono 14.426 gli addetti che rischiano il posto di lavoro;

è evidente che la chiusura dello stabilimento di Flumeri rappresenta l'ennesima duro colpo ad un settore di estrema importanza, quale il trasporto pubblico locale: i continui tagli realizzati dal Governo con le ultime manovre economiche, che hanno prodotto nel comparto una riduzione delle risorse pari a 1,5 miliardi di euro, hanno determinato una contrazione della produzione e degli investimenti, mettendo a rischio il futuro e la capacità produttiva dell'Irisbus,
impegna il Governo
ad adottare ogni iniziativa, per quanto di competenza, al fine di superare lo stallo nella vicenda Irisbus e giungere ad una soluzione che preveda la continuità nella produzione e assicuri l'occupazione dei dipendenti dello stabilimento;

a prevedere un piano nazionale di finanziamento del settore dei trasporti volto ad incentivare l'ammodernamento del parco vetture circolanti, con conseguente beneficio per le aziende che operano nel settore;

ad assumere, nell'ambito delle proprie competenze, tutte le iniziative necessarie per garantire un sistema di mobilità sostenibile dal punto di vista economico ed ambientale.
(1-00744)
«Mosella, Lanzillotta, Pisicchio, Tabacci, Vernetti, Brugger».