ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00729

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 532 del 11/10/2011
Abbinamenti
Atto 1/00713 abbinato in data 27/10/2011
Atto 1/00715 abbinato in data 27/10/2011
Atto 1/00723 abbinato in data 27/10/2011
Atto 1/00724 abbinato in data 27/10/2011
Atto 1/00728 abbinato in data 27/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: MOSELLA DONATO RENATO
Gruppo: MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Data firma: 11/10/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TABACCI BRUNO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 11/10/2011
LANZILLOTTA LINDA MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 11/10/2011
PISICCHIO PINO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 11/10/2011
VERNETTI GIANNI MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 11/10/2011
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 11/10/2011


Stato iter:
27/10/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 27/10/2011
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 27/10/2011
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Resoconto TOTO DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto DI VIZIA GIAN CARLO LEGA NORD PADANIA
Resoconto LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto VALDUCCI MARIO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/10/2011

ACCOLTO IL 27/10/2011

PARERE GOVERNO IL 27/10/2011

DISCUSSIONE IL 27/10/2011

APPROVATO IL 27/10/2011

CONCLUSO IL 27/10/2011

Atto Camera

Mozione 1-00729
presentata da
DONATO RENATO MOSELLA
testo di
martedì 11 ottobre 2011, seduta n.532

La Camera,

premesso che:

la profonda crisi finanziaria internazionale che colpisce il Paese pesa non soltanto dal punto di vista dei mercati, ma produce anche gravi ripercussioni sulla realtà quotidiana dei cittadini. La dura politica del rigore e del contenimento della spesa, infatti, è avvenuta mettendo a rischio diritti fondamentali e servizi essenziali, come il trasporto pubblico locale e la mobilità, un settore tra i più colpiti dalle politiche del Governo;

le manovre economiche sin qui approvate hanno introdotto tagli drastici alle risorse degli enti locali, ormai impossibilitati ad assolvere le loro funzioni perché privi dei mezzi necessari a garantire servizi adeguati ed efficienti. Per questa ragione nelle ultime settimane si sono registrate continue manifestazioni da parte degli amministratori locali, che hanno denunciato la drammatica situazione in cui versano le casse degli enti locali e lanciato l'allarme sulle conseguenze che le politiche di tagli indiscriminati hanno provocato;

i dati forniti dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome mostrano un quadro allarmante: il decreto-legge n. 78 del 2010 ha prodotto una riduzione dei trasferimenti statali riferiti ai trasporti pubblici locali pari a 1.635 milioni di euro; nell'accordo Governo-regioni del 16 dicembre 2010, proprio per far fronte ai tagli effettuati, era stato previsto il recupero di risorse pari a circa 1.300 milioni di euro, che, tuttavia, è stato per gran parte disatteso dal Governo stesso;

il decreto-legge n. 98 del 2011 ha previsto dal 2011 l'istituzione presso il Ministero dell'economia e delle finanze di un fondo per il trasporto pubblico locale, anche ferroviario, con una disponibilità pari a 400 milioni di euro annui, che, secondo la Conferenza, costituiscono l'unica risorsa certa nel 2012. Il risultato delle manovre economiche approvate, pertanto, equivale ad un taglio complessivo nel settore dei trasporti pubblici locali pari a 1.665 milioni di euro;

le cifre indicate sono ben lontane da quelle necessarie per soddisfare le esigenze minime di un settore fondamentale quale quello dei trasporti pubblici locali;

il risultato di queste misure si tradurrà inevitabilmente in un pesante aumento delle tariffe, a fronte di una riduzione e di un peggioramento del servizio. Saranno, pertanto, le fasce più deboli della popolazione, come i giovani, gli studenti e gli anziani e, più in generale, le famiglie, a subire le conseguenze più gravi. Saranno pesanti le ripercussioni anche in termini di occupazione: secondo quanto riportato dalla Conferenza, il taglio dei servizi darà vita all'esubero di migliaia di dipendenti del comparto;

in assenza di misure adeguate le regioni non avranno la possibilità di rispettare gli impegni già sottoscritti con le aziende ferroviarie e le aziende del trasporto pubblico locale, andando incontro a possibili contenziosi;

la mancanza di risorse adeguate, inoltre, impedisce ogni possibilità di investimento nello sviluppo tecnologico dei mezzi e dei materiali rotabili, nelle attività di manutenzione degli stessi e nei livelli di sicurezza per gli addetti del settore e gli utenti;

gli obiettivi del contenimento della spesa e del risanamento dei conti pubblici, motivo dell'ulteriore taglio apportato dall'ultima manovra del Governo alle risorse destinate a regioni ed enti locali e finalizzate al trasporto pubblico, benché costituiscano una tappa obbligata dell'economia italiana, non possono ricadere unicamente sulle spalle delle famiglie, che assisteranno giorno dopo giorno ad una limitazione dei loro diritti essenziali a causa di servizi pubblici sempre più inadeguati e incapaci di soddisfare le pur minime esigenze di mobilità e trasporto,
impegna il Governo:

a dare seguito integralmente agli accordi intercorsi con le regioni nel dicembre 2010;

ad assumere le necessarie iniziative per aumentare le risorse destinate al fondo per il finanziamento del trasporto pubblico locale, al fine di continuare a garantire la funzionalità del settore e il mantenimento di adeguati standard qualitativi nella prestazione dei servizi;

a prevedere, nell'ambito delle proprie competenze, misure di sostegno al comparto della mobilità e dei trasporti attraverso incentivi destinati ad investimenti e volti a garantire un sistema di mobilità sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico.
(1-00729)
«Mosella, Tabacci, Lanzillotta, Pisicchio, Vernetti, Brugger».