ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00699

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 507 del 26/07/2011
Abbinamenti
Atto 1/00697 abbinato in data 16/01/2012
Atto 1/00704 abbinato in data 16/01/2012
Atto 1/00807 abbinato in data 16/01/2012
Atto 1/00812 abbinato in data 16/01/2012
Atto 1/00813 abbinato in data 16/01/2012
Atto 1/00815 abbinato in data 17/01/2012
Atto 1/00816 abbinato in data 17/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: LO MONTE CARMELO
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
Data firma: 26/07/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 26/07/2011
LOMBARDO ANGELO SALVATORE MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 26/07/2011
OLIVERI SANDRO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 26/07/2011
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 26/07/2011


Stato iter:
17/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 16/01/2012
Resoconto IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
PARERE GOVERNO 17/01/2012
Resoconto IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 17/01/2012
Resoconto BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Resoconto MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI
Resoconto GIANNI PIPPO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA
Resoconto LARATTA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto LAGANA' FORTUGNO MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto GAROFALO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/01/2012

DISCUSSIONE IL 16/01/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/01/2012

ATTO MODIFICATO IL 17/01/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/01/2012

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 17/01/2012

PARERE GOVERNO IL 17/01/2012

DISCUSSIONE IL 17/01/2012

VOTATO PER PARTI IL 17/01/2012

IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 17/01/2012

CONCLUSO IL 17/01/2012

Atto Camera

Mozione 1-00699
presentata da
CARMELO LO MONTE
testo di
martedì 26 luglio 2011, seduta n.507

La Camera,
premesso che:
ai corridoi europei è attribuito anche il compito di togliere dall'isolamento alcune aree dei Paesi ricompresi ed a generare fattori di avvicinamento al cuore dell'Europa, riducendo in maniera significativa i tempi di spostamento e offrendo un servizio di tipo capillare, che vada a distribuire sul territorio in maniera agevole i flussi di traffico, passeggeri e merci;
il Mezzogiorno riveste oggi un ruolo, strategico per l'intero Paese, grazie alla posizione strategica al centro del Mediterraneo;
il Meridione è il termine naturale della realizzazione, delle reti transeuropee TEN (trans european network), in un quadro sistemico europeo di trasporto integrato;
il progetto TEN corridoio 1, nella sua iniziale previsione, rappresentava un asse fondamentale di trasporto per i collegamenti a livello comunitario, prevedendo l'attraversamento da nord a sud dell'intera Germania, Austria e Italia. Oltre un terzo dell'intero traffico transalpino, infatti, interessa il passo del Brennero, il valico alpino a quota più bassa, che riveste, quindi, un'importanza cruciale nell'ambito del trasporto persone e dell'interscambio tra il nord e il sud del continente europeo;
la Commissione europea, nell'analisi del progetto di bilancio comunitario per il 2020, presentato il 29 giugno 2011, ha proposto, cambiando la geografia europea delle grandi infrastrutture, di cancellare il suddetto progetto TEN corridoio 1 Berlino-Palermo, per sostituirlo con un nuovo corridoio 5 Helsinki-La Valletta;
ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo tale ridisegno del tracciato, oltre ad apparire illogico dal punto di vista geografico ed economico, violerebbe i principi di coesione territoriale, sociale ed economica, sui quali si fonda il Trattato dell'Unione europea;
la proposta contrasterebbe, inoltre, in maniera stridente con il regolamento 913/2010 che disciplina il traffico delle merci e che ha disegnato, in virtù delle nuove adesioni all'Unione europea di Paesi del Nord Europa, un corridoio speciale per le merci, il numero 4, che nasce a Stoccolma e termina a Palermo, secondo una logica completamente diversa, e che adesso verrebbe abbandonata;
la decisione sul nuovo percorso del corridoio 1 non è solo, di rilevanza europea, ma ha un immediato risvolto a livello nazionale, con ripercussioni assai gravi che riguardano il piano nazionale dei trasporti;
le suddette motivazioni addotte da vari attori istituzionali, primi fra tutti i governatori delle due regioni Calabria e Sicilia, espressione della forte volontà dell'Italia di mantenere la coesione nazionale del Paese, sono state recepite con favore e riconosciute come oggettive dai rappresentanti della Commissione europea che con decisione del 21 ottobre 2011 hanno stabilito che la nuova configurazione del corridoio 5 oltre ad estendersi a sud-est con la diramazione Napoli-Bari-Taranto dovrà svilupparsi nel territorio siciliano secondo la direttrice Messina-Catania-Enna-Palermo, per consentire di servire i principali nodi urbani dell'isola e di migliorare i collegamenti ferroviari con i porti di Catania, Augusta e Palermo;
la stessa Commissione europea nel dare il via libera alla proposta di regolamento bilancio, Europa 2000, che indica i progetti prioritari nel quadro delle grandi reti transeuropee per il periodo 2014-2020, nella cui lista dei progetti strategici figurano i collegamenti ferroviari Napoli-Bari, Napoli-Reggio e Messina-Palermo, non ha compreso né contemplato tra questi ultimi il ponte sullo Stretto di Messina;
il ponte sullo Stretto è la risposta concreta al bisogno di un più efficiente e moderno sistema di collegamento tra la Sicilia, il resto del Paese e l'Europa e la sua realizzazione consentirebbe di creare le condizioni favorevoli per il rilancio economico-sociale dell'area dello Stretto, con un impatto economico complessivo di oltre 8 miliardi di euro, e notevoli ricadute occupazionali per le regioni su cui insiste il ponte, ponendo anche un argine al fenomeno di disoccupazione che colpisce le aree del Messinese;
inoltre ogni eventuale ritardo nella realizzazione dell'opera si tradurrebbe inevitabilmente in un danno per il Paese, in termini di investimenti persi e di penali da corrispondere, che ammonteranno circa 1 miliardo di euro, ed ancor più in una grave perdita di opportunità per lo sviluppo e per l'immagine dell'Italia intera,
impegna il Governo:
ad intervenire in tutte le sedi affinché, nella nuova previsione della Commissione Europea vengano comunque garantiti il finanziamento e la realizzazione di tutte le opere infrastrutturali già previste nella originaria configurazione del Corridoio 1 Berlino-Palermo;
ad intervenire presso le autorità europee al fine di far includere nella proposta di Bilancio, Europa 2000, la concreta realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina il cui avvio consentirebbe anche di attivare immediatamente straordinarie ricadute socio-economiche, con effetti importanti e decisivi per l'attuale contesto di crisi;
a valutare attentamente le opere infrastrutturali da realizzare dal punto di vista della loro sostenibilità economica ed ambientale e della loro funzionalità, concentrando le risorse verso interventi infrastrutturali realmente utili al Paese e definendo uno specifico piano infrastrutturale per il Mezzogiorno, in particolare assumendo come fondamentale il completamento dell'autostrada Reggio Calabria-Salerno e la realizzazione e l'ammodernamento di fondamentali opere di viabilità primaria e secondaria.
(1-00699) «Lo Monte, Commercio, Lombardo, Oliveri, Brugger».