ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00670

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 492 del 28/06/2011
Abbinamenti
Atto 1/00677 abbinato in data 05/07/2011
Atto 1/00676 abbinato in data 05/07/2011
Atto 1/00678 abbinato in data 05/07/2011
Atto 1/00679 abbinato in data 05/07/2011
Atto 1/00680 abbinato in data 05/07/2011
Atto 1/00681 abbinato in data 19/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: DONADI MASSIMO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 28/06/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
CAMBURSANO RENATO ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
MURA SILVANA ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
PALOMBA FEDERICO ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
PORCINO GAETANO ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 28/06/2011
ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI 28/06/2011


Stato iter:
20/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/07/2011
Resoconto FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 05/07/2011
Resoconto ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 05/07/2011
Resoconto CATONE GIAMPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
PARERE GOVERNO 19/07/2011
Resoconto PRESTIGIACOMO STEFANIA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
INTERVENTO GOVERNO 19/07/2011
Resoconto PRESTIGIACOMO STEFANIA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 19/07/2011
Resoconto QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
PARERE GOVERNO 20/07/2011
Resoconto PRESTIGIACOMO STEFANIA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 20/07/2011
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI
Resoconto MURO LUIGI FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto IANNACCONE ARTURO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA
Resoconto LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto FOTI TOMMASO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto BONAVITACOLA FULVIO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/07/2011
Resoconto GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 05/07/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/07/2011

DISCUSSIONE IL 05/07/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 05/07/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 19/07/2011

NON ACCOLTO IL 19/07/2011

PARERE GOVERNO IL 19/07/2011

DISCUSSIONE IL 19/07/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 19/07/2011

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 20/07/2011

PARERE GOVERNO IL 20/07/2011

DISCUSSIONE IL 20/07/2011

VOTATO PER PARTI IL 20/07/2011

IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 20/07/2011

CONCLUSO IL 20/07/2011

Atto Camera

Mozione 1-00670
presentata da
MASSIMO DONADI
testo di
martedì 28 giugno 2011, seduta n.492

La Camera,
premesso che:
a Napoli la crisi dello smaltimento dei rifiuti sta assumendo ogni giorno che passa risvolti drammatici: le strade sono da troppo tempo invase dalla spazzatura, la protesta degli abitanti esasperati si sta sempre più caratterizzando con reazioni ormai giunte a livelli di guardia, cassonetti rovesciati dappertutto e roghi che purtroppo stanno complicando ulteriormente i già pesanti disagi;
lo stato di crisi in Campania è iniziato nel 1994 con la dichiarazione dello stato di emergenza (e la nomina del primo commissario di Governo con poteri straordinari) cessato ufficialmente, dopo oltre 15 anni, sulla base di un decreto-legge, il n. 195 del 2009, approvato dal Consiglio dei ministri il 17 dicembre 2009, che aveva fissato la data del 31 dicembre 2009 quale termine finale dello stato di emergenza, del commissariamento straordinario e della presenza dell'esercito precedentemente inviato per far fronte all'emergenza del 2008 che si era caratterizzata per la rivolta degli abitanti contro la discarica di Chiaiano;
in risposta al riacutizzarsi della crisi dei rifiuti a Napoli e provincia, il 26 novembre 2010 è stato adottato il decreto-legge n. 196, che avrebbe dovuto dare una soluzione seppur parziale all'emergenza campana e che, in realtà, si è dimostrato fallimentare;
tuttavia, adesso la mancata approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, di un decreto-legge per risolvere la pesante situazione nella provincia napoletana, a causa della contrarietà dei Ministri della Lega Nord al trasferimento dei rifiuti fuori regione, ha consentito, trasversalmente, ai presidenti della regione Campania, Stefano Caldoro, e della provincia, Luigi Cesaro, nonché al neo sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, di individuare tre nuovi siti di trasferenza ad Acerra e Caivano;
certamente, le cause alla base dell'emergenza rifiuti in Campania sono complesse: oltre a una commistione di errori tecnico-amministrativi e di interessi politici, industriali e malavitosi, esse si possono individuare in parte: nei ritardi di pianificazione e di preparazione di discariche idonee, avvenute solamente dal 2003; nell'inadeguato trattamento dei rifiuti urbani nei sette impianti di produzione di combustibile derivato dai rifiuti (cdr), originariamente costruiti e gestiti da società del gruppo Impregilo; nei ritardi nella pianificazione e nella costruzione di inceneritori, dovuti anche a prescrizioni della magistratura sui progetti in essere e finalizzate a una maggiore tutela dell'ambiente e a contrastare la camorra; nei ritardi nella pianificazione e nella costruzione di impianti di compostaggio della frazione organica dei rifiuti proveniente da raccolta differenziata; infine, nei bassi livelli medi della stessa;
non si può ovviamente negare che, al di là delle cause tecniche e amministrative, lo stato di emergenza rappresenta di per sé una situazione economicamente vantaggiosa non solo per la criminalità organizzata campana, che, con la gestione illecita dei rifiuti, raccoglie profitti anche maggiori rispetto ai pur lucrosi traffici di droga o alle estorsioni, ma anche per larghi settori della imprenditoria legale (dietro la quale si cela spesso comunque la camorra), che da un lato approfitta del sistema di smaltimento illegale per abbattere i costi, dall'altro entra direttamente nella gestione della crisi - come si può facilmente evincere dalla relazione del 13 marzo 2007 del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse;
per ritornare all'oggi, attualmente tra Napoli e provincia sono diecimila circa le tonnellate di immondizia, solo nel capoluogo partenopeo occorre toglierne immediatamente dalle strade più di duemila, poiché, complice anche il caldo che si fa sempre più intenso, ci si sta avviando verso una situazione disastrosa da un punto di vista strettamente sanitario;
sull'emergenza rifiuti vi è stato anche un intervento al più alto livello dello Stato che ha sottolineato come sia indispensabile e urgente un intervento normativo dell'Esecutivo, soprattutto a fronte di un rischio sempre più rilevante per la salute dei cittadini;
peraltro, un intervento del Governo si rende necessario al fine di garantire un reale superamento dell'emergenza rifiuti campana, anche attraverso una responsabilizzazione di tutte le istituzioni,
impegna il Governo:
ad adottare con urgenza le iniziative necessarie a sbloccare le risorse finanziarie occorrenti per le attività di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti e per l'incremento della raccolta differenziata, disposte nel decreto-legge 26 novembre 2010, n. 196, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 gennaio 2011, n. 1, prevedendo che una quota-parte delle suddette risorse siano assegnate al comune di Napoli, per essere immediatamente utilizzate in accordo con le azioni previste dalla delibera comunale n. 739 del 16 giugno 2011;
ad adottare le iniziative di competenza per consentire ai comuni campani sopra i 100 mila abitanti, o alle province per tramite le loro società provinciali, di concordare i flussi extraregionali per il trasferimento dei rifiuti con i comuni o i detentori di impianti di smaltimento siti in altre regioni, che già hanno dato la propria disponibilità a tale eventualità, prevedendo comunque le necessarie informazioni alle regioni interessate, allo scopo di permettere il controllo e la verifica degli accordi intercorsi;
ad adottare le opportune iniziative dirette a prevedere che, al fine di consentire il ritorno a una gestione ordinaria dell'emergenza rifiuti, le attività di individuazione delle aree dove realizzare siti da destinare a discarica, che il decreto-legge n. 196 del 2010 assegna a un commissario straordinario individuato fra il personale della carriera prefettizia, ritornino tra le competenze delle amministrazioni locali, anche allo scopo di consentire una responsabilizzazione delle medesime amministrazioni allo svolgimento dei loro compiti istituzionali.
(1-00670)
(Nuova formulazione) «Donadi, Di Pietro, Borghesi, Evangelisti, Piffari, Aniello Formisano, Barbato, Palagiano, Cambursano, Cimadoro, Di Giuseppe, Di Stanislao, Favia, Messina, Monai, Mura, Leoluca Orlando, Paladini, Palomba, Porcino, Rota, Zazzera».