ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00657

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 489 del 21/06/2011
Abbinamenti
Atto 1/00639 abbinato in data 22/06/2011
Atto 1/00642 abbinato in data 22/06/2011
Atto 1/00658 abbinato in data 22/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: MEREU ANTONIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 21/06/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 21/06/2011
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 21/06/2011
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 21/06/2011
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 21/06/2011
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 21/06/2011


Stato iter:
23/06/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/06/2011
Resoconto MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
INTERVENTO GOVERNO 23/06/2011
Resoconto GIACHINO BARTOLOMEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 23/06/2011
Resoconto META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 23/06/2011
Resoconto PALOMBA FEDERICO ITALIA DEI VALORI
Resoconto TOTO DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA
Resoconto META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PILI MAURO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 23/06/2011
Resoconto GIACHINO BARTOLOMEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 22/06/2011

DISCUSSIONE IL 22/06/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/06/2011

DISCUSSIONE IL 23/06/2011

ACCOLTO IL 23/06/2011

PARERE GOVERNO IL 23/06/2011

APPROVATO IL 23/06/2011

CONCLUSO IL 23/06/2011

Atto Camera

Mozione 1-00657
presentata da
ANTONIO MEREU
testo di
martedì 21 giugno 2011, seduta n.489

La Camera,

premesso che:

il trasporto, come elemento essenziale del «diritto alla mobilità» previsto all'articolo 16 della Costituzione, costituisce un servizio di interesse economico generale e, quindi, tale da dover essere garantito a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro dislocazione geografica;

il decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166, disponendo misure di adeguamento alla normativa comunitaria in materia di liberalizzazione, ha dato il via al processo di privatizzazione della società di navigazione Tirrenia spa e delle sue collegate regionali;

successivamente, in sede di conversione del decreto-legge 5 agosto 2010, n. 125, sono stati definiti gli obiettivi al fine di assicurare e garantire il regolare svolgimento e raggiungimento della procedura di privatizzazione di Tirrenia spa, garantendo altresì la continuità del servizio pubblico di trasporto marittimo e la continuità territoriale con le isole e la regione Sardegna in particolare;

sin dai primi momenti della fase d'esecuzione della procedura di privatizzazione, ad oggi non ancora conclusa, si sono tuttavia riscontrate numerose inadempienze rispetto ai principi e alle indicazioni contenute nel decreto-legge in questione, che hanno portato di fatto alla cancellazione e in parte alla diminuzione di alcune rotte operate dal vettore del servizio di trasporto marittimo pubblico, provocando di fatto l'interruzione del servizio di continuità territoriale e l'inserimento nel mercato delle compagnie private operanti in regime di concorrenza, che ha dato luogo, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, alla formazione di una sorta di cartello economico con conseguente repentino aumento delle tariffe;

questa situazione, generando gravissime difficoltà ai cittadini sardi e in generale ai viaggiatori diretti verso la regione Sardegna, rappresenta un gravissimo atto di scarsa considerazione e rispetto nei confronti della Sardegna, interessata da circa l'80 per cento delle rotte effettuate dalla società Tirrenia, e un duro colpo alle attività turistico-ricreative collegate al trasporto passeggeri marittimo, che si stima vedranno un decremento delle prenotazioni di più del 30 per cento rispetto agli anni precedenti;

risulta insufficiente l'occasionale e stagionale affitto di navi a carico delle casse della società regionale a cui recentemente si è fatto ricorso per fronteggiare la situazione di emergenza. Servono invero un provvedimento specifico e la piena assunzione di responsabilità nel programmare e assicurare stabilmente la continuità territoriale della Sardegna con tutti i vettori e i sistemi integrati di trasporto, con un livello di servizio adeguato per quantità e qualità;

va ribadito che il concetto di continuità territoriale si inserisce nel complesso generale di garanzia dell'uguaglianza sostanziale dei cittadini e di coesione di natura economica e sociale, promosso in sede europea;

recenti studi sulla competitività complessiva della Sardegna hanno certificato un indice molto al di sotto della media nazionale e, inoltre, una tendenza al peggioramento anche in rapporto ai valori medi espressi dal resto del Mezzogiorno. Sono dati strettamente legati alla scarsa e gravemente penalizzante dotazione d'infrastrutture materiali e sociali dell'isola; inoltre, secondo l'Istat la Sardegna è distante quasi 40 punti dall'indice medio nazionale;

tutta la vicenda rappresenta una vera e propria emergenza per la regione Sardegna e necessita un intervento risolutorio da parte del Governo, nel più breve tempo possibile e con la massima incisività, anche in considerazione dell'imminente inizio della stagione turistica,
impegna il Governo:
ad adottare iniziative che, nel rispetto del processo di privatizzazione della compagnia di navigazione Tirrenia spa, garantiscano pienamente da parte del vettore la propria missione di soggetto pubblico, assicurando la continuità territoriale ai cittadini, sia residenti che non, nel rispetto del diritto di eguaglianza e di mobilità di tutti i cittadini europei;

a garantire il ripristino di tutte le rotte, precedentemente previste, indispensabili per i collegamenti tra la Sardegna e il territorio nazionale e a favorire una politica tariffaria il più accessibile possibile, al fine di evitare comportamenti monopolistici;

a richiedere, ai sensi dell'articolo 12 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, all'Autorità garante della concorrenza e del mercato di effettuare un'indagine sui motivi del repentino rialzo delle tariffe effettuate dagli operatori marittimi privati;

a promuovere iniziative nelle sedi opportune finalizzate all'attuazione concreta del riconoscimento alla regione Sardegna del principio dell'insularità e dei benefici economici che conseguentemente ne deriverebbero.

(1-00657)
«Mereu, Galletti, Compagnon, Ciccanti, Volontè, Naro».