ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00627

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 465 del 18/04/2011
Abbinamenti
Atto 1/00609 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00620 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00622 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00626 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00628 abbinato in data 18/04/2011
Firmatari
Primo firmatario: IANNACCONE ARTURO
Gruppo: INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 18/04/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ANNA VINCENZO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
BELCASTRO ELIO VITTORIO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
CATONE GIAMPIERO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
CESARIO BRUNO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
GIANNI PIPPO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
LEHNER GIANCARLO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
MILO ANTONIO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
MOFFA SILVANO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
MOTTOLA GIOVANNI CARLO FRANCESCO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
NOLA CARLO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
ORSINI ANDREA INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
PEPE MARIO (MISTO) INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
PIONATI FRANCESCO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
PISACANE MICHELE INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
POLIDORI CATIA INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
PORFIDIA AMERICO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
RAZZI ANTONIO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
RUVOLO GIUSEPPE INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
SARDELLI LUCIANO MARIO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
SCILIPOTI DOMENICO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
SILIQUINI MARIA GRAZIA INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
SOGLIA GERARDO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
STASI MARIA ELENA INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011
TADDEI VINCENZO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 18/04/2011


Stato iter:
05/07/2011
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/04/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/04/2011

RITIRATO IL 05/07/2011

CONCLUSO IL 05/07/2011

Atto Camera

Mozione 1-00627
presentata da
ARTURO IANNACCONE
testo di
lunedì 18 aprile 2011, seduta n.465

La Camera,

premesso che:

l'articolo 38 della Costituzione italiana sancisce che «ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato»;

la pensione di invalidità, o assegno mensile di assistenza, è stato istituito dal legislatore per dare attuazione a quanto disposto dal sopra citato articolo della Costituzione italiana e in ossequio al più generale principio di eguaglianza sostanziale, sancito dall'articolo 3 della Carta costituzionale;

l'assegno di invalidità è un beneficio economico riconosciuto dallo Stato italiano a quei cittadini che sono portatori di disabilità fisiche e psichiche;

l'attuale Governo, data la difficile situazione economica nella quale versa il nostro Paese, si è posto l'obiettivo di contenere la spesa necessaria per onorare gli assegni di invalidità, colpendo ogni forma di abuso;

a tal fine il Governo ha varato una serie di provvedimenti e contestualmente ha presentato una serie di iniziative normative volte a contrastare il fenomeno delle cosiddette «false invalidità»;

il Governo ha disposto che l'Istituto nazionale di previdenza sociale varasse dei piani straordinari di verifica nei confronti dei titolari di pensione di invalidità e dell'indennità di accompagnamento con l'obiettivo di perseguire gli abusi e di revocare i benefici economici riconosciuti a chi non ha diritto;

i controlli posti in essere dall'Inps hanno determinato la revoca di un numero notevole di pensioni di invalidità e di indennità di accompagnamento;

pur trattandosi di verifiche auspicabili e necessarie a colpire ogni forma di abuso, occorrerebbe tenere in debito conto che, a seguito delle procedure di accertamento, si sono registrate diffuse proteste di alcune associazioni che hanno denunciato degli eccessi, se non veri e propri abusi, nei controlli posti in essere dall'Inps. Sono state convocate, infatti, un gran numero di persone affette dalla sindrome di Down, pluriamputati, tetraplegici, autistici, che hanno dovuto subire un disagio enorme per sottoporsi alle verifiche, nonostante l'evidente e più che accertata condizione d'inabilità;

è evidente che i controlli posti in essere dall'Inps sono stati ispirati al solo criterio del taglio della spesa, senza tener conto, invece, di ogni singola individualità, di ogni caso specifico e delle peculiarità che, se ben considerate, avrebbero evitato un inutile e faticoso accertamento a tanti disabili e inabili al lavoro;

l'Anmi e la Femepa (Associazione nazionale dei medici Inps e la Federazione medici enti privati e pubbliche amministrazioni) hanno espresso notevoli perplessità rispetto ai dati pubblicati recentemente dall'Istituto nazionale di previdenza sociale in merito alla revoca di prestazioni di invalidità civile che arriverebbero fino al 76 per cento in alcune città del Paese. L'Associazione nazionale dei medici Inps si è apertamente dissociata da dati che non reputa corrispondenti alla realtà, specie quelli più eclatanti. Dati che - sempre secondo Associazione nazionale dei medici Inps - hanno determinato un notevole allarme sociale tra i cittadini affetti da disabilità;

il presidente della Fish onlus (Federazione per il superamento dell'handicap) ha denunciato con un suo comunicato che l'Inps effettuerà una nuova ondata di verifiche - ben 250 mila - tra i titolari di prestazioni economiche di invalidità civile, cecità civile, sordità civile con scadenza compresa tra il 1o luglio 2011 e il 31 dicembre 2011, cioè persone per le quali è già regolarmente prevista una revisione;

in detti procedimenti l'Inps controllerà solo l'invalidità civile, non lo stato di handicap, che rimane, invece, «a carico» delle aziende sanitarie locali. Pertanto, se anche l'handicap fosse rivedibile, il cittadino dovrebbe sostenere due distinti controlli: il primo effettuato dall'Inps e l'altro dall'azienda sanitaria locale. È evidente che ciò arrecherebbe un disagio notevole ai soggetti interessati e un inutile sperpero di risorse;

l'Inps ha reso noto che, in occasione delle verifiche straordinarie sulla permanenza dei requisiti nei confronti dei titolari di prestazioni di invalidità civile, non sarà possibile riconoscere una condizione di invalidità superiore a quella in precedenza determinata. Una decisione, questa, sulla quale ci sono fortissimi dubbi di liceità che privano i disabili, gli inabili e i portatori di handicap del diritto di vedersi riconosciuto l'aggravamento per il quale i cittadini interessati dovrebbero proporre una nuova istanza, sottoporsi ad una nuova visita di accertamento ed, eventualmente, anche a controlli successivi: ciò implicherebbe altri disagi per i cittadini e altri sprechi per le casse dello Stato;

molti disabili, pur avendo subito un procedimento giudiziario di accertamento della condizione di inabilità e del possesso dei requisiti per godere dell'assegno di invalidità civile, sono stati sottoposti nuovamente a controlli da parte dell'Inps;

l'Inps si appresta ad effettuare una nuova ondata di verifiche coinvolgendo, ancora una volta, chi è già stato sottoposto con esito positivo al vaglio della magistratura;

con l'articolo 20 del decreto-legge n. 78 del 2009 il legislatore ha introdotto un sistema di riconoscimento dell'invalidità civile che prevede l'inoltro per via telematica della domanda di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, allegando il certificato medico telematico stilato dal medico di famiglia;

i comitati regionali dell'Inps, un gran numero di patronati e molteplici associazioni, hanno espresso forte preoccupazione per i ritardi che si stanno verificando nelle procedure di esame delle domande di invalidità civile, handicap e disabilità, cecità e sordità a seguito dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 78 del 2009, che ha previsto, come modalità esclusiva, l'invio e la trattazione delle domande in forma telematica. Una situazione fortemente negativa che sta determinando notevoli ritardi nell'erogazione delle prestazioni colpendo le fasce più deboli della popolazione,
impegna il Governo:


a ribadire l'importanza dell'assegno di invalidità e dell'indennità di accompagnamento quali benefici economici necessari a garantire la dignità delle persone diversamente abili, inabili al lavoro o che sono nella totale impossibilità di deambulare;

a confermare che tali strumenti economici vengono assegnati in ossequio a quanto disposto dall'articolo 38 della Costituzione in applicazione del più generale principio di eguaglianza di cui all'articolo 3 della Carta fondamentale;

a varare ogni necessario ed utile provvedimento affinché si prevenga il fenomeno delle cosiddette «false invalidità civili»;

ad adoperarsi presso l'Istituto nazionale di previdenza sociale affinché, calibrando meglio i controlli, escluda chi si trova nella condizione di un'evidente e accertata invalidità;

a varare i provvedimenti utili affinché, in sede di verifica dei requisiti necessari per godere dell'assegno di invalidità e/o di accompagnamento, l'Inps possa riconoscere la condizione di invalidità superiore a quella determinata in precedenza, evitando così ulteriori disagi ai cittadini interessati che, al momento, per ottenere l'aggravamento devono presentare una nuova istanza e sottoporsi ad ulteriori accertamenti;

a promuovere una richiesta formale all'Inps di escludere dai controlli i cittadini che hanno già subito un procedimento giudiziario di accertamento della condizione di inabilità con esito positivo;

a verificare con l'Inps la funzionalità della nuova procedura di presentazione telematica delle domande di invalidità civile con l'intento di ridurre i ritardi accumulati e i disagi per le fasce più deboli della popolazione.

(1-00627)
«Iannaccone, D'Anna, Belcastro, Catone, Cesario, Gianni, Lehner, Milo, Moffa, Mottola, Nola, Orsini, Mario Pepe (IR), Pionati, Pisacane, Polidori, Porfidia, Razzi, Ruvolo, Sardelli, Scilipoti, Siliquini, Soglia, Stasi, Taddei».