ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00626

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 465 del 18/04/2011
Abbinamenti
Atto 1/00609 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00620 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00622 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00627 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00628 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00630 abbinato in data 20/07/2011
Atto 1/00682 abbinato in data 20/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: MIOTTO ANNA MARGHERITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/04/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
BUCCHINO GINO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
PEDOTO LUCIANA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
SARUBBI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
CARDINALE DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
CAVALLARO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
CONCIA ANNA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
COLANINNO MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
DE BIASI EMILIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
FRONER LAURA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
GIOVANELLI ORIANO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
LAGANA' FORTUGNO MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
LUCA' MIMMO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
SAMPERI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
SERENI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
SIRAGUSA ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
VACCARO GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 18/04/2011
LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 28/04/2011
RAMPI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2011
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2011


Stato iter:
21/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/04/2011
Resoconto ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 20/07/2011
Resoconto BELLOTTI LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
PARERE GOVERNO 21/07/2011
Resoconto BELLOTTI LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 21/07/2011
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI
Resoconto IANNACCONE ARTURO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA
Resoconto MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PORCU CARMELO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/04/2011

DISCUSSIONE IL 18/04/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/04/2011

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/04/2011

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 23/06/2011

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/07/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/07/2011

DISCUSSIONE IL 20/07/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/07/2011

PARERE RIMESSO ALL'ASSEMBLEA IL 21/07/2011

PARERE GOVERNO IL 21/07/2011

DISCUSSIONE IL 21/07/2011

APPROVATO IL 21/07/2011

CONCLUSO IL 21/07/2011

Atto Camera

Mozione 1-00626
presentata da
ANNA MARGHERITA MIOTTO
testo di
lunedì 18 aprile 2011, seduta n.465

La Camera,
premesso che:
è passato oltre un anno dall'entrata in vigore dell'articolo 20 del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, «Contrasto alle frodi in materia di invalidità civile», che attribuisce all'Inps nuove competenze per l'accertamento dell'invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, con l'intento di ottenere tempi più rapidi e modalità più chiare per il riconoscimento dei relativi benefici;
la nuova procedura, invece di portare chiarezza e celerità, ha registrato gravissime inefficienze, che stanno provocando disagi a persone già drammaticamente colpite, costrette ad aspettare mesi e mesi prima di vedere riconosciuto il loro diritto;
è lo stesso Inps a rilevare che il sistema non funziona, visto che in data 20 settembre 2010 il direttore generale, con una comunicazione interna a tutti i dirigenti regionali Inps, non diffusa sul sito ufficiale dell'Istituto, afferma che «si rende indispensabile potenziare (...) il ricorso all'accertamento sanitario diretto sulla persona con l'obiettivo di verificare la sussistenza ovvero la permanenza dei requisiti sanitari»;
anche se la nota afferma che l'intento è quello di rendere «definitivo il giudizio medico-legale dei sanitari Inps, con il dichiarato obiettivo di evitare futuri disagi al cittadino conseguenti a successive verifiche sanitarie straordinarie», sembra piuttosto che la finalità sia quella di stringere ulteriormente i meccanismi di controllo per restringere le provvidenze concesse, penalizzando di fatto anche i veri invalidi;
le stesse linee guida, allegate alla nota del direttore generale, sottolineano «che l'accertamento sanitario diretto è da ritenersi prioritario al fine di garantire la massima coerenza metodologica e la trasparenza dell'iter valutativo e del conseguente giudizio medico-legale. Ciò soprattutto nei casi in cui si evidenzi una severa minorazione dell'integrità psico-fisica da cui derivano benefici assistenziali»;
le conseguenze di queste direttive per il cittadino sono più severe di quanto non appaia a prima vista, poiché il ricorso prioritario alla visita diretta, sia che vi sia una valutazione unanime oppure no della commissione, comporta che molti cittadini verranno, d'ora in poi, sottoposti ad una doppia visita: prima all'azienda sanitaria locale e poi all'Inps con aumento dei disagi e dei ritardi;
l'Inps, inoltre, si era impegnato a non superare il periodo dei 120 giorni per concludere l'iter amministrativo delle domande e aveva annunciato, con grande enfasi, l'utilizzo di una procedura informatica innovativa che avrebbe consentito di rendere più rapido lo scambio di informazioni tra i diversi enti coinvolti; da qui l'obbligo tassativo di presentare le domande soltanto per via telematica;
la realtà di oggi sta dimostrando che l'Istituto non ha saputo raggiungere i suoi obiettivi; infatti, si sta procedendo a rilento, con gravi ricadute sul piano dei diritti, anche nel caso di persone affette da patologie oncologiche, particolarmente tutelate dalla legge;
i dati che lo stesso Inps fornisce e riportati dal Sottosegretario Francesca Martini, in Commissione affari sociali della Camera dei deputati, in data 9 marzo 2011, in risposta ad una serie di interrogazioni sollevate su questo argomento dagli onorevoli Barani, Murer, Iannuzzi, Bellanova e Farina Coscioni, confermano questa denuncia: «nel corso del 2010, in vigenza quindi delle disposizioni più volte richiamate introdotte dal decreto-legge n. 78 del 2009, sono state presentate all'Inps 1.092.588 istanze di riconoscimento dello stato invalidante per complessive 1.823.374 prestazioni» e sono state messe «in pagamento 462.038 nuove prestazioni, riferite anche ad istanze presentate in periodi precedenti»; quindi, il numero dei riconoscimenti è irrisorio rispetto al totale delle domande presentate;
se questi sono i dati, le enfatiche dichiarazioni del Governo sulla stampa e in televisione sono dunque smentite dai fatti;
i ritardi nel riconoscere i diritti stanno aumentando. L'Istituto non ha favorito la collaborazione con le aziende sanitarie locali e le sue procedure informatiche, non sperimentate, hanno ostacolato il lavoro di tutti i soggetti coinvolti, compresi i patronati che svolgono una funzione di tutela e di aiuto a tutti quei cittadini che necessitano di aiuto per inoltrare la domanda di riconoscimento dell'invalidità. Infatti, il patronato che ha presentato la pratica per il riconoscimento dell'invalidità civile, dell'handicap o della disabilità non viene messo in condizione di seguire l'iter della domanda, di informare il proprio assistito, di svolgere il ruolo sociale che la legge gli attribuisce, mentre le sedi territoriali dell'Inps non sanno fornire alcuna informazione;
in presenza, inoltre, di handicap, pur in situazioni di gravità, le commissioni delle aziende sanitarie locali non consegnano i «verbali provvisori», impedendo alle lavoratrici e ai lavoratori di beneficiare dei permessi e dei congedi previsti dalle leggi, senza possibilità di recuperarli successivamente;
se la lotta ai falsi invalidi è doverosa, non si possono, però, compromettere i diritti dei veri invalidi,
impegna il Governo:

ad assumere le necessarie iniziative dirette a rivedere e modificare la procedura prevista dall'articolo 20 del decreto- legge 1o luglio 2009, n. 78, al fine di evitare che l'Inps nel procedimento attuale di riconoscimento delle invalidità sia nello stesso tempo «controllore e controllato», anche attraverso l'emanazione di linee guida, che, pur nella doverosa lotta ai falsi invalidi, non cancellino i diritti di tutti gli altri disabili, quelli veri, quelli che quotidianamente lottano per avere riconosciuto il loro diritto;
a garantire ai soggetti chiamati dall'Inps a verifica sull'accertamento del loro stato invalidante di non perdere il diritto a percepire l'emolumento economico di cui sono titolari, anche se i verbali di visita non siano immediatamente vidimati dal responsabile preposto, nonché ad assicurare che, nei casi di verifica dello stato invalidante da parte dell'Inps, il soggetto interessato venga sottoposto a verifica limitatamente alle condizioni di invalidità non sufficientemente documentate anche in riferimento al puntuale rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali in relazione alla scrupolosa tenuta dei dati sanitari dei cittadini disabili già acquisiti e detenuti da parte delle aziende sanitarie locali in sede di accertamento della invalidità civile;
ad emanare urgentemente linee guida chiare e precise nei confronti dell'Inps onde evitare ulteriori controlli su soggetti portatori di menomazioni di natura irreversibile o di patologie rispetto alle quali sono escluse visite di controllo sulla permanenza dello stato invalidante, ai sensi del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 2 agosto 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 settembre 2007, n. 225, evitando così che tali soggetti debbano subire un'ulteriore umiliazione rispetto al loro stato di salute, rispettando finalmente anche l'impegno già assunto dal Governo con l'accoglimento dell'ordine del giorno n. 9/3638/192, e, più in generale, ad assumere tutte le iniziative necessarie verso l'Inps affinché il ruolo di compartecipazione dell'Istituto alla fase di accertamento sanitario dell'invalidità civile venga adempiuto nel più assoluto rispetto della normativa vigente in materia, con particolare riferimento sia alla fedele e rigorosa applicazione dei criteri sanitari stabiliti da norme primarie per l'accertamento del tipo e del grado d'invalidità civile, sia all'unicità del momento di chiamata del cittadino richiedente a visita collegiale per l'accertamento dell'invalidità civile;
a predisporre con la massima sollecitudine e comunque non oltre entro 30 giorni dall'approvazione del presente atto una relazione esaustiva sulla situazione attuale relativa all'applicazione della nuova procedura prevista dall'articolo 20 del decreto legge 1o luglio 2009, n. 78, indicando:
a) quante siano fino ad oggi le pratiche evase rispetto a quelle depositate;
b) quale sia la loro distribuzione territoriale, quante siano le nuove pensioni riconosciute dall'entrata in vigore della procedura prevista dall'articolo 20 del decreto-legge n. 78 del 2009;
c) per quale motivo fino ad oggi gli uffici territoriali dell'Inps non siano stati in grado di evadere nei tempi stabiliti dallo stesso decreto-legge le pratiche relative all'invalidità;
d) quali siano i motivi del ritardo nel riconoscimento delle invalidità, specificando se tali ritardi debbano essere imputati a ragioni di mero risparmio, o al fatto che i programmi informatici tra le aziende sanitarie locali e l'Inps non sono uniformi e, quindi, all'impossibilità di comunicare tra i due enti;
e) quale sia la situazione relativa all'appalto con Postel per l'inserimento dei dati della pratiche relative alle richieste d'invalidità, indicandone i costi, la durata, gli obiettivi, nonché il numero di dati immessi in ciascuna regione.
(1-00626)
«Miotto, Lenzi, Murer, Argentin, Bossa, Bucchino, Burtone, D'Incecco, Farina Coscioni, Grassi, Pedoto, Sarubbi, Sbrollini, Livia Turco, Bellanova, Bobba, Cardinale, Cavallaro, Concia, Capodicasa, Cenni, Codurelli, Colaninno, Coscia, De Biasi, Esposito, Fontanelli, Froner, Gatti, Ghizzoni, Giovanelli, Gnecchi, Graziano, Laganà Fortugno, Lucà, Marchi, Mariani, Mattesini, Miglioli, Motta, Pes, Pizzetti, Rigoni, Rubinato, Samperi, Sanga, Schirru, Sereni, Siragusa, Strizzolo, Trappolino, Tullo, Vaccaro, Velo, Villecco Calipari, Viola, Lovelli, Rampi, Marco Carra».