ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00527

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 418 del 17/01/2011
Abbinamenti
Atto 1/00517 abbinato in data 18/01/2011
Atto 1/00519 abbinato in data 18/01/2011
Atto 1/00523 abbinato in data 18/01/2011
Atto 1/00524 abbinato in data 18/01/2011
Atto 1/00525 abbinato in data 18/01/2011
Atto 1/00526 abbinato in data 18/01/2011
Atto 1/00528 abbinato in data 18/01/2011
Atto 1/00529 abbinato in data 18/01/2011
Firmatari
Primo firmatario: BOCCHINO ITALO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA
Data firma: 17/01/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBARESCHI LUCA GIORGIO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
BARBARO CLAUDIO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
BELLOTTI LUCA FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
BONGIORNO GIULIA FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
BRIGUGLIO CARMELO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
BUONFIGLIO ANTONIO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
CONSOLO GIUSEPPE FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
CONTE GIORGIO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
COSENZA GIULIA FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
DELLA VEDOVA BENEDETTO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
DIVELLA FRANCESCO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
GRANATA BENEDETTO FABIO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
LAMORTE DONATO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
LO PRESTI ANTONINO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
MENIA ROBERTO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
MORONI CHIARA FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
NAPOLI ANGELA FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
PAGLIA GIANFRANCO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
PATARINO CARMINE SANTO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
PERINA FLAVIA FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
PROIETTI COSIMI FRANCESCO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
RAISI ENZO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
RONCHI ANDREA FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
ROSSO ROBERTO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
RUBEN ALESSANDRO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
SCALIA GIUSEPPE FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
TOTO DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
TREMAGLIA MIRKO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011
URSO ADOLFO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA 17/01/2011


Stato iter:
18/01/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/01/2011
Resoconto SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
ILLUSTRAZIONE 17/01/2011
Resoconto DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/01/2011

ACCOLTO IL 17/01/2011

PARERE GOVERNO IL 17/01/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/01/2011

RITIRATO IL 18/01/2011

CONCLUSO IL 18/01/2011

Atto Camera

Mozione 1-00527
presentata da
ITALO BOCCHINO
testo di
lunedì 17 gennaio 2011, seduta n.418

La Camera,

premesso che:
tra l'Italia ed il Brasile esiste un trattato di estradizione firmato a Roma il 17 ottobre 1989 ed entrato in vigore il 1o agosto 1993;

l'articolo 1, comma 3, del trattato stabilisce che «l'estradizione non sarà concessa se la Parte richiesta ha fondati motivi per ritenere che la persona sarà oggetto di atti di molestie e discriminazioni basate su razza, religione, sesso, nazionalità, lingua, opinione politica, condizione sociale o situazione personale, o la sua posizione potrebbe esser aggravata da uno degli elementi di cui sopra»;

in data 29 dicembre 2010 i media internazionali lasciano trapelare la decisione del Presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di non concedere l'estradizione dell'ex brigatista dei Proletari armati per il comunismo Cesare Battisti, condannato all'ergastolo in contumacia dalla magistratura italiana per l'omicidio di quattro persone fra il 1978 e il 1979, malgrado il parere favorevole alla stessa già espresso dal Tribunale supremo federale in data 16 aprile 2010;

in data 31 dicembre 2010 il Presidente Lula da Silva, al suo ultimo giorno di mandato, ha concesso lo status di rifugiato politico a Battisti, ufficializzando la mancata estradizione attraverso una nota diramata dal Ministro degli esteri brasiliano, Celso Amorim, evidenziando come la decisione del Governo brasiliano non rappresenti un affronto verso un altro Paese nel momento in cui si creano situazioni particolari che possono generare rischi per la persona, nonostante il carattere democratico dei due Stati, giustificando in tal modo l'orientamento;

il parere dell'Avvocatura dello Stato al Presidente brasiliano sottolinea che Battisti «agitatore politico operò negli anni difficili della storia italiana, sebbene condannato per crimini di matrice comune, potrebbe subire conseguenze negative dalla sua estradizione. Ci sono ponderate ragioni per ipotizzare che il detenuto potrebbe soffrire forme di aggravamento della sua situazione»;

tale tesi - basata sulle motivate richieste di estradizione di esponenti istituzionali e politici italiani e dalla quale l'Avvocatura deduce che «è abbastanza chiaro che la vicenda di Battisti scontenta settori della destra e della sinistra (...) mentre ciò non dovrebbe avere conseguenze sul caso in esame» - rappresenta evidentemente un esplicito giudizio negativo sul rispetto, da parte dello Stato italiano, dei diritti e delle garanzie dei detenuti;

le reazioni di alcune delle massime autorità italiane, additate come «impertinenti» dallo stesso Ministro Amorim nella sopra indicata nota, non sono tardate ad arrivare, sebbene alle proteste verbali non siano finora seguite azioni specifiche sul piano del diritto internazionale e dei rapporti bilaterali;

tra l'Italia ed il Brasile esiste una solida relazione di partenariato commerciale e diplomatico, da ultimo rafforzata dalla manifesta amicizia tra il Presidente del Consiglio dei ministri italiano e il Presidente uscente Lula, come hanno dimostrato i reciproci attestati di stima espressi in occasione del vertice bilaterale Italia-Brasile del mese di giugno 2010, che evidentemente contrasta con l'approccio di chiusura e scarsa collaborazione usato dal Governo brasiliano nei confronti di una legittima istanza formulata dalle autorità italiane nel caso Battisti;

la vertenza tra i Governi non può essere affrontata attraverso il ricorso a ritorsioni commerciali, né a forme di ostruzionismo in materia di cooperazione internazionale, azioni che produrrebbero i loro effetti dannosi sul sistema delle imprese e dei consumatori italiani e brasiliani;

a differenza di quanto evidenziato a più riprese dal Presidente brasiliano uscente Lula, secondo il diritto internazionale, qualora tra due Paesi viga un accordo bilaterale in materia di estradizione, la concessione della stessa non è da considerarsi un atto sovrano dello Stato in cui lo stesso risiede, non soggetto a censura da parte dello Stato richiedente l'estradizione,
impegna il Governo:
a promuovere ogni opportuna iniziativa presso il Tribunale supremo federale del Brasile, la Commissione di conciliazione, istituita ai sensi del vigente accordo bilaterale tra Italia e Brasile, presso la Corte internazionale di giustizia Onu dell'Aja e in ogni altra sede istituzionale o giurisdizionale competente, affinché si possa pervenire all'estradizione di Cesare Battisti.

(1-00527)
«Bocchino, Barbareschi, Barbaro, Bellotti, Bongiorno, Briguglio, Buonfiglio, Consolo, Giorgio Conte, Cosenza, Della Vedova, Di Biagio, Divella, Granata, Lamorte, Lo Presti, Menia, Moroni, Angela Napoli, Paglia, Patarino, Perina, Proietti Cosimi, Raisi, Ronchi, Rosso, Ruben, Scalia, Toto, Tremaglia, Urso».