Atto Camera
Mozione 1-00456
presentata da
ARTURO IANNACCONE
testo di
lunedì 18 ottobre 2010, seduta n.384
La Camera,
premesso che:
la Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, sottoscritta a New York il 20 novembre 1989 e ratificata nel nostro Paese con la legge 27 maggio 1991, n. 176, costituisce lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, tra cui il diritto alla vita previsto nel suo articolo 6, il diritto alla salute e a godere delle prestazioni sanitarie, previsto nell'articolo 24; il diritto all'istruzione di cui agli articoli 28 e 29, il diritto al gioco nell'articolo 31 ed il diritto ad essere tutelati da ogni forma di sfruttamento e di abuso nell'articolo 34;
detta Convenzione prevede una tutela speciale a favore dei bambini e degli adolescenti in situazioni di emergenza, come i minori rifugiati, i minori impiegati nei conflitti armati e i minori costretti a lavorare e sfruttati economicamente;
la Convenzione tutela i minori oggetto di abuso e di sfruttamento sessuale, i minori vittime di tratte o di altre forme di sfruttamento e i bambini e adolescenti appartenenti a minoranze etniche o popolazioni indigene;
la Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza ha avviato nell'ottobre del 2008 un'indagine conoscitiva per conoscere le condizioni dei minori stranieri non accompagnati presenti nel nostro territorio in assenza di familiari;
tale indagine aveva come obiettivo di comprendere le ragioni per le quali questi minori, dopo essere stati identificati e quindi non espulsi dal territorio italiano, abbandonano i centri di prima accoglienza per gli immigrati;
l'indagine conoscitiva ha posto in evidenza un dato preoccupante: buona parte di questi minori che si allontanano dalle comunità alloggio non lasciano alcuna traccia e si espongono al rischio di traffici illeciti e allo sfruttamento da parte della criminalità organizzata e di chiunque abbia cattive intenzioni sui minori;
secondo il Ministero dell'interno, alla data 31 ottobre 2009, il fenomeno dei minori scomparsi continua a destare allarme per l'entità dei dati;
dal 1o gennaio 1974 al 31 ottobre 2009 si è accertato che le persone scomparse in Italia ancora da rintracciare sono in totale 25.871, di cui 10.755 cittadini italiani e 15.116 cittadini stranieri; quelli maggiorenni sono 15.103, di cui 8.761 italiani e 6.342 stranieri. I minori sono, invece, 10.768, di cui 1.994 italiani e 8.774 stranieri;
la differenza, rispetto al dato rilevato al 31 marzo 2009, è di 1.067 unità in più e di 1.318 in più rispetto al 31 dicembre 2008;
la categoria dei minori scomparsi per allontanamento dagli istituti e comunità di affido risulta essere quella con il maggior numero di casi registrati: 1.775 in totale, di cui 1.539 stranieri e 236 italiani;
fino al mese di ottobre 2009 i minori allontanatisi dagli istituti e dalle comunità sono stati in totale 567, di cui 439 stranieri,
impegna il Governo:
ad assumere ogni iniziativa necessaria che intervenga sulla condizione dei minori stranieri non accompagnati nel nostro Paese, in conformità con quanto stabilito dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza;
ad assumere ogni provvedimento di competenza necessario alla tutela dei minori non accompagnati, secondo le direttive dell'Unione europea e in conformità con i principi sanciti dalla Convenzione europea sull'esercizio dei diritti dei minori;
ad assumere iniziative tendenti a garantire le necessarie risorse a favore degli enti locali per il potenziamento delle strutture di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati;
a promuovere ogni iniziativa necessaria al ritrovamento dei nuclei familiari dei minori stranieri che vivono da soli e ad assicurare a detti minori la possibilità di rimpatriare e di ricongiungersi con i propri genitori o, eventualmente, con i familiari più stretti;
ad adoperarsi affinché sia garantita l'integrazione dei bambini e degli adolescenti che sono in Italia perché fuggono da guerre, conflitti civili e scontri religiosi, che impediscono loro di vivere serenamente nel proprio Paese.
(1-00456)
«Iannaccone, Belcastro, Gaglione, Milo, Sardelli, Brugger».