ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00410

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 351 del 13/07/2010
Abbinamenti
Atto 1/00407 abbinato in data 13/07/2010
Atto 1/00409 abbinato in data 13/07/2010
Atto 1/00411 abbinato in data 13/07/2010
Atto 1/00412 abbinato in data 13/07/2010
Atto 1/00413 abbinato in data 14/07/2010
Atto 1/00414 abbinato in data 14/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: MISITI AURELIO SALVATORE
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
Data firma: 12/07/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LO MONTE CARMELO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 12/07/2010
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 12/07/2010


Stato iter:
14/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/07/2010
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 13/07/2010
Resoconto MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2010

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 13/07/2010

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 13/07/2010

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/07/2010

RITIRATO IL 14/07/2010

CONCLUSO IL 14/07/2010

Atto Camera

Mozione 1-00410
presentata da
AURELIO SALVATORE MISITI
testo di
martedì 13 luglio 2010, seduta n.351

La Camera,

premesso che:

il trasporto ferroviario è un settore strategico per lo sviluppo e la competitività del nostro Paese, in quanto garantisce gli interscambi tra le merci e tra le persone del continente europeo;

l'assetto societario delle Ferrovie dello Stato, dopo la trasformazione in società per azioni, ha determinato conseguenze positive, ma anche negative nella gestione, soprattutto nei territori deboli del Nord e di tutto il Sud, essendo prevalse, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, esclusive logiche di mercato rispetto alle strategie contenute nei programmi di Governo:

una tale linea di gestione e l'accentuato deficit infrastrutturale del Sud hanno ritardato la realizzazione di importanti piattaforme logistiche, come quella di Gioia Tauro, contribuendo all'isolamento del più grande porto di transhipment del Mediterraneo;

a partire dal 2011, con l'avvento della liberalizzazione del settore ferroviario, nuovi operatori privati si affacceranno sul mercato ferroviario, il che imporrà profonde modifiche alle strategie attuate finora da Ferrovie dello Stato spa, poiché si passerà dal monopolio di un operatore pubblico alla presenza di più operatori in concorrenza tra loro;

il cambio di modello richiede una più flessibile gestione del sistema ferroviario, che si tradurrà in una divisione netta tra la realizzazione e la gestione delle infrastrutture e dell'armamento, e quella della mobilità, dalla quale ne conseguirà la necessità di un profondo riordino delle società del gruppo, per avere un servizio di trasporto ferroviario, regionale e metropolitano, dotato di mezzi e linee più moderne, anche nelle zone deboli del Paese, come il Sud;

il finanziamento della realizzazione e della manutenzione delle reti ferroviarie non costituisce aiuto di Stato;

le risorse necessarie per i servizi ferroviari di trasporto pubblico sono state previste nel decreto-legge n. 185 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 2 del 2009, con una posta pari a 480 milioni di euro all'anno fino al 2010;

attualmente sono in esercizio circa mille chilometri di rete ad alta velocità, esclusivamente ubicati nel Centro-Nord, con il Mezzogiorno tagliato completamente fuori da tale offerta;

le nostre infrastrutture ferroviarie, se completate, potranno essere favorite dal trovarsi in diretto rapporto con i tre corridoi principali del traffico ferroviario europeo: corridoio 5 Lisbona-Kiev, corridoio 1 Berlino-Palermo e corridoio 8, che il Governo italiano fa partire da Napoli verso Bari e proseguire nei Paesi balcanici, Grecia compresa;

per rispondere ed inserirsi nel suddetto quadro europeo ed internazionale risulta improcrastinabile predisporre un piano di completamento delle infrastrutture ferroviarie italiane, contenute nel piano nazionale dei trasporti e facenti parte delle rete europea,

impegna il Governo:

ad esaminare la possibilità di:

a) assumere iniziative nei confronti delle società per azioni Rete ferroviaria italiana e Trenitalia affinché la prima, che non deve ubbidire esclusivamente a logiche di mercato, sia integrata strettamente con le politiche ferroviarie del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la seconda possa affrontare il mercato, che si preannuncia molto agguerrito, con maggiore autonomia e, quindi, con ricadute benefiche sulle spese degli utenti;

b) promuovere, per quanto di competenza, l'unificazione di tutte le società di servizi (Italfer, Ferservizi, Fs Logistica, Fs sistemi urbani, Fercredit, Grandi stazioni, Centostazioni) per risparmiare sui costi di produzione e sulle spese generali, in modo da ottenere consistenti riduzioni delle spese di gestione;

c) attuare una precisa perimetrazione dei servizi universali, ai sensi dell'articolo 2, comma 253, della legge 24 dicembre 2007, n. 244;

d) predisporre un piano pluriennale di completamento delle infrastrutture ferroviarie italiane previste nel piano nazionale dei trasporti e facenti parte della rete europea, avviando gli studi di fattibilità, la progettazione e, quindi, la realizzazione dell'alta capacità alta velocità nel Mezzogiorno d'Italia e, in particolare, tra Napoli e Palermo.

(1-00410) «Misiti, Lo Monte, Brugger».
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

RETE FERROVIARIA ITALIANA SPA ( RFI ), TRENITALIA

EUROVOC :

gruppo di societa'

industria ferroviaria

Mezzogiorno

pianificazione nazionale

rete ferroviaria

societa' di servizi

societa' per azioni

trasporto ad alta velocita'

trasporto ferroviario