Atto Camera
Mozione 1-00404
presentata da
SALVATORE CICU
testo di
lunedì 5 luglio 2010, seduta n.347
La Camera,
premesso che:
il quadro internazionale è fortemente caratterizzato dagli effetti di una congiuntura economica particolarmente negativa che sta interessando anche il nostro Paese;
permangono, e potrebbero acuirsi, situazioni di instabilità e di rischio per la sicurezza in molte aree del pianeta, generando localmente crisi di carattere politico ed etnico-sociale che si ripercuotono un po' ovunque sotto forma di migrazioni incontrollate, aumento dei traffici illeciti di ogni tipo, non senza generare terrorismo e rischi per le linee di comunicazione marittime;
sono tuttora in atto missioni internazionali, in particolare in Afghanistan, in Libano e nei Balcani, cui l'Italia partecipa con diverse migliaia di uomini e mezzi, determinanti per la tutela della sicurezza e per il sostegno alla ricostruzione;
l'Italia, nell'ambito delle organizzazioni internazionali di riferimento, svolge un ruolo importante ed è uno dei principali contributori per le missioni internazionali di pace;
l'Italia persegue con determinazione e convinzione l'attività di sostegno e contributo alle politiche di disarmo e non proliferazione, nell'ottica di pervenire al traguardo finale di un mondo libero da armi nucleari;
le Forze armate svolgono una funzione fondamentale per la difesa e la sicurezza della nazione e la tutela dei suoi interessi, per la prevenzione dei conflitti, nonché per contribuire alla pacificazione e al mantenimento della pace internazionale - anche al prezzo dell'estremo sacrificio di alcuni dei propri uomini nella riaffermazione dei valori etici che sono alla base dell'istituzione militare - e costituiscono un elemento fondamentale e determinante a sostegno della politica estera del Paese;
nel quadro dell'attuale scenario internazionale, della congiuntura economica e a fronte dell'esigenza di un'ottimale impiego delle risorse disponibili, il Ministero della difesa e lo strumento militare necessitano di una trasformazione e modernizzazione, al fine di continuare ad assolvere ai compiti istituzionali e agli impegni internazionali;
risulta che la Commissione di alta consulenza e studio per la ridefinizione complessiva del sistema di difesa e sicurezza nazionale, istituita dal Ministro della difesa, abbia ultimato la sua attività volta a definire i principi generali, cui dovrà ispirarsi la riforma delle Forze armate e del Ministero della difesa;
è necessario perseguire l'obiettivo di una difesa europea che consenta di conseguire un insieme più ampio di capacità operative integrate e di ridurre, nel contempo, la spesa militare dei singoli Paesi,
impegna il Governo:
a garantire che lo strumento militare, nel suo complesso, continui a disporre delle capacità necessarie per l'assolvimento dei compiti istituzionali;
a dare la piena disponibilità per un approfondito confronto in sede parlamentare sulle linee guida del nuovo modello di difesa e, in particolare, sulle raccomandazioni della Commissione di alta consulenza e studio per la ridefinizione complessiva del sistema di difesa e sicurezza nazionale;
a procedere, tramite opportune iniziative anche di carattere normativo, verso un riassetto ed una riorganizzazione estesa a tutti i settori delle Forze armate, coerentemente con gli obiettivi assegnati allo strumento militare e con le disponibilità di bilancio, al fine di generare economie di scala e un ulteriore efficientamento;
a sostenere il reclutamento, destinando adeguate risorse per accelerare l'attuazione del modello professionale, al fine di pervenire ad un ottimale bilanciamento della configurazione organica e prevenire l'invecchiamento del personale militare;
a porre particolare attenzione alla tutela della condizione del personale militare, anche attraverso appropriate iniziative nel settore alloggiativo ed interventi di riordino sulle carriere che eliminino le sperequazioni di status ancora esistenti;
ad assicurare adeguati livelli di alimentazione finanziaria delle spese di esercizio, anche attraverso la revisione delle voci del bilancio della difesa classificate rimodulabili, al fine di preservare le risorse necessarie per le esigenze connesse con la prontezza e l'efficienza peculiari dello strumento militare;
a confermare adeguati livelli di finanziamento al settore investimento della difesa, al fine di sviluppare le attività di ammodernamento e rinnovamento dello strumento militare, contribuendo a creare le condizioni per la crescita e la competitività, anche in ambito internazionale, dei settori industriali avanzati, essenziali per lo sviluppo economico del Paese;
a porre in essere, nell'ambito dei processi di acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa, un'attenta attività di pianificazione, sia per soddisfare le esigenze urgenti, quali, per esempio, quelle correlate alla protezione e alla sicurezza del personale impiegato nei teatri operativi, sia per assicurare uno sviluppo capacitivo dello strumento militare coerente con le prevedibili esigenze future;
a sviluppare il piano di trasformazione ed efficientamento coerentemente con il processo in corso nell'Alleanza atlantica e con l'obiettivo di una politica comune di sicurezza e difesa nell'ambito dell'Unione europea, nonché con riferimento a quanto analogamente in atto presso i Paesi partner.
(1-00404) «Cicu, Gidoni, Baldelli, Iannaccone, Cirielli, Ascierto, Barba, Belcastro, Chiappori, De Angelis, Fallica, Fava, Gregorio Fontana, Holzmann, Lamorte, Giulio Marini, Mazzoni, Moles, Paglia, Petrenga, Pirovano, Luciano Rossi, Sammarco, Scandroglio, Speciale».