ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00226

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 207 del 23/07/2009
Abbinamenti
Atto 1/00189 abbinato in data 29/07/2009
Atto 1/00228 abbinato in data 29/07/2009
Firmatari
Primo firmatario: VIETTI MICHELE GIUSEPPE
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 23/07/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO 23/07/2009
POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO 23/07/2009
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO 23/07/2009
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO 23/07/2009
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 23/07/2009
TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO 23/07/2009
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO 23/07/2009
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO 23/07/2009
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO 23/07/2009
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 23/07/2009


Stato iter:
29/07/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/07/2009
Resoconto DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 29/07/2009
Resoconto CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 29/07/2009
Resoconto PALMA NITTO FRANCESCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 29/07/2009
Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
Resoconto PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI
Resoconto VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO
Resoconto FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA
Resoconto ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto DI BIAGIO ALDO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 29/07/2009
Resoconto PALMA NITTO FRANCESCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/07/2009

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 29/07/2009

NON ACCOLTO IL 29/07/2009

PARERE GOVERNO IL 29/07/2009

RESPINTO IL 29/07/2009

CONCLUSO IL 29/07/2009

Atto Camera

Mozione 1-00226
presentata da
MICHELE GIUSEPPE VIETTI
testo di
giovedì 23 luglio 2009, seduta n.207

La Camera,

premesso che:





il Corpo nazionale dei vigili del fuoco è formato, oltre che da personale permanente operativo, anche da personale volontario, che viene chiamato in servizio ogni qual volta se ne ravvisi la necessità, ma non è vincolato, a differenza di quello permanente, dallo stesso rapporto di impiego con l'amministrazione;


al personale volontario si applicano le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 76 del 2004, concernente la disciplina delle procedure per il reclutamento, l'avanzamento e l'impiego del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e, inoltre, in quanto compatibili, le vigenti disposizioni in materia di doveri, compiti e responsabilità, previste per il personale permanente di pari qualifica, limitatamente alle attività inerenti al soccorso;


i Vigili del fuoco volontari appartengono al Corpo nazionale dei vigili del fuoco del Ministero dell'interno; grazie al decreto di nomina hanno gli stessi obblighi dei vigili permanenti; durante l'espletamento delle funzioni hanno la qualifica di agente o ufficiale di polizia giudiziaria, a seconda del grado in possesso. Le squadre dei distaccamenti volontari dipendono funzionalmente ed operativamente dal Comando provinciale e operano tutti i giorni dell'anno; il personale volontario ha anche l'obbligo di effettuare un addestramento periodico tale da mantenere al meglio lo standard qualitativo del servizio;


in Italia ci sono circa 300 sedi di vigili del fuoco volontari nelle quali agiscono complessivamente circa 5000 unità, quasi un quinto delle oltre 25.000 di ruolo. Nella gran parte dei casi queste sedi lavorano in completa autonomia operativa con squadre formate esclusivamente da volontari, compiendo oltre 45.000 interventi l'anno, con l'incidenza, in alcune province fino al 40 per cento del numero complessivo. Non si tratta di «precari», ma di pompieri «a chiamata», che hanno un altro mestiere e che intervengono solo quando allertati e per questo motivo hanno un costo modestissimo, essendo retribuiti solo per il tempo strettamente necessario all'espletamento del servizio;


le squadre di vigili del fuoco volontari sono ordinariamente chiamate a svolgere gli stessi interventi dei colleghi di ruolo, e di conseguenza se ne assumono gli stessi rischi. I pompieri volontari in Germania sono oltre 1 milione, in Francia oltre 250.000, in Svizzera, a dispetto delle dimensioni, quasi 200.000, in Austria e Slovenia il 99 per cento dei vigili del fuoco sono volontari. In Italia, invece, c'è 1 vigile del fuoco ogni 2.400 abitanti (se si aggiungono anche i volontari si arriva ad 1 ogni 1300) mentre la media europea è di 1 vigile ogni 1.500, che con molta probabilità sarà un pompiere volontario;


pur svolgendo gli stessi compiti operativi dei colleghi di ruolo, i vigili del fuoco volontari non godono delle stesse tutele in caso di decesso o di infortunio permanentemente invalidante. Le disposizioni normative vigenti, infatti, testimoniano che i volontari hanno gli stessi doveri, compiti e responsabilità del personale permanente, ma non gli stessi diritti;


il decreto legislativo n. 81 del 2008, noto come Testo unico sulla sicurezza e riguardante il riassetto e la riforma delle vigenti disposizioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, individua quali ambiti di applicazione del testo unico tutti i luoghi di lavoro in cui sono presenti lavoratori dipendenti e lavoratori ad essi assimilati, in ciò includendo anche i volontari dei vigili del Fuoco;



il sopracitato decreto rappresenta una svolta di grande importanza per il volontariato che per la prima volta è direttamente coinvolto in un testo normativo. In particolare la figura del volontario è inserita all'interno dell'articolo 2 (comma 1, lettera a) in cui è equiparato al lavoratore dipendente;


il trattamento economico e assicurativo del personale volontario è disciplinato dall'articolo 10 del decreto legislativo n. 139 dell'8 marzo 2006 in base al quale al personale volontario richiamato in servizio temporaneo, per l'intera durata di tale richiamo, spetta il trattamento economico iniziale del personale permanente di corrispondente qualifica, il trattamento di missione, i compensi inerenti alle prestazioni di lavoro straordinario. Il personale volontario è assicurato contro gli infortuni in servizio e le infermità contratte per causa diretta ed immediata di servizio e l'amministrazione è esonerata da ogni responsabilità;



i volontari rientrano nel regime previdenziale individuato dall'articolo 6 della legge n. 222 del 1984 che prevede l'assegno privilegiato di invalidità, la pensione privilegiata di inabilità od ai superstiti, per cause di servizio. L'importo riconosciuto in caso di morte o invalidità è, comunque, estremamente ridotto in quanto applicato (in riferimento alla legge n. 335 del 1995 inerente la riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare) con metodo contributivo a soggetti la cui retribuzione è di per sé bassa e relativa ai soli servizi effettuati, mediamente 200 interventi l'anno;


mentre il vigile permanente, in caso di infortunio invalidante, gode di un'indennità una tantum, della pensione privilegiata commisurata all'ultimo stipendio percepito e di assegni di ammontare mensile complessivo di svariate migliaia di euro, il vigile volontario nello stesso caso ha diritto solo ad un'esigua indennità di accompagnamento e qualora subisca un infortunio al di fuori del soccorso, gode del beneficio assicurativo, ma non di quello previdenziale,

impegna il Governo:

a valutare l'adozione di ogni possibile iniziativa normativa volta a sanare le ingiustificate difformità di trattamento nei confronti dei vigili del fuoco volontari (e dei loro familiari), vittime di incidenti in servizio;


ad assicurare un equo trattamento a tutti i caduti e a tutti gli invalidi nello svolgimento del proprio ruolo di volontario, indipendentemente dalla tipologia di impiego o servizio;


a predisporre organiche disposizioni normative volte a disciplinare la tutela previdenziale e pensionistica del personale volontario, equiparandola progressivamente a quella del personale permanente;


a valutare l'opportunità di prevedere agevolazioni fiscali o contributi per coloro i quali - operando economicamente nei comuni sede di distaccamento di vigili del fuoco volontari - assumano il personale operativo in tali presidi, al fine di migliorarne l'operatività e meglio garantire la tutela delle collettività locali.


(1-00226)
«Vietti, Delfino, Poli, Compagnon, Volontè, Ciccanti, Tassone, Anna Teresa Formisano, Libè, Galletti, Naro».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

amministrazione del personale

assunzione

indennita' e spese

lotta contro gli incendi

luogo di lavoro

parita' di trattamento

protezione civile

salariato

sanita' del lavoro

servizio volontario

sicurezza del lavoro