ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00193

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 191 del 23/06/2009
Abbinamenti
Atto 1/00182 abbinato in data 23/06/2009
Atto 1/00194 abbinato in data 23/06/2009
Atto 1/00195 abbinato in data 23/06/2009
Firmatari
Primo firmatario: SALTAMARTINI BARBARA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 23/06/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 23/06/2009
LORENZIN BEATRICE POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
IANNACCONE ARTURO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 23/06/2009
BONIVER MARGHERITA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
APREA VALENTINA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
BECCALOSSI VIVIANA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
BERGAMINI DEBORAH POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
BERNINI BOVICELLI ANNA MARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
BERTOLINI ISABELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
BIANCOFIORE MICHAELA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
BIAVA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
BOCCIARDO MARIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
BONGIORNO GIULIA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
CALABRIA ANNAGRAZIA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
CARLUCCI GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
CASTELLANI CARLA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
CASTIELLO GIUSEPPINA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
CECCACCI RUBINO FIORELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
CENTEMERO ELENA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 23/06/2009
COSENZA GIULIA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
COSTA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 23/06/2009
DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
DE GIROLAMO NUNZIA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
DE NICHILO RIZZOLI MELANIA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
D'IPPOLITO VITALE IDA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
FAENZI MONICA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
FRASSINETTI PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
GIAMMANCO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 23/06/2009
GOLFO LELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 23/06/2009
MACCANTI ELENA LEGA NORD PADANIA 23/06/2009
MILANATO LORENA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
MISTRELLO DESTRO GIUSTINA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 23/06/2009
MONDELLO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
MORONI CHIARA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 23/06/2009
MUSSOLINI ALESSANDRA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
NAPOLI ANGELA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 23/06/2009
PELINO PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
PIANETTA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
PISO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
POLIDORI CATIA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 23/06/2009
ROSSI MARIAROSARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
SANTELLI JOLE POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
SAVINO ELVIRA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
SILIQUINI MARIA GRAZIA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
SISTO FRANCESCO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009
STASI MARIA ELENA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/06/2009


Stato iter:
01/07/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/06/2009
Resoconto LORENZIN BEATRICE POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 23/06/2009
Resoconto RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA
 
PARERE GOVERNO 01/07/2009
Resoconto CARFAGNA MARIA ROSARIA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PARI OPPORTUNITA')
 
DICHIARAZIONE VOTO 01/07/2009
Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA
Resoconto LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA
Resoconto CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO
Resoconto DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
Resoconto VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto SALTAMARTINI BARBARA POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/06/2009

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 23/06/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/06/2009

ACCOLTO IL 01/07/2009

PARERE GOVERNO IL 01/07/2009

DISCUSSIONE IL 01/07/2009

APPROVATO IL 01/07/2009

CONCLUSO IL 01/07/2009

Atto Camera

Mozione 1-00193
presentata da
BARBARA SALTAMARTINI
testo di
martedì 23 giugno 2009, seduta n.191

La Camera,

premesso che:
la presidenza italiana del prossimo vertice del G8, che si svolgerà a L'Aquila a partire dall'8 luglio 2009, offre una straordinaria opportunità di portare all'attenzione della comunità internazionale il tema della violenza contro le donne e di combattere ogni discriminazione per il raggiungimento degli obiettivi di libertà, eguaglianza e difesa dei diritti umani e civili delle donne;

come afferma l'Organizzazione mondiale della sanità, «tutte le donne sono a rischio di subire violenza»; questa, a seconda della sua dislocazione geo-politica, può assumere molteplici manifestazioni:

a) la violenza sessuale, che comprende lo stupro, l'abuso sessuale e lo sfruttamento sessuale;

b) la «violenza domestica», nella quale rientrano tutte le forme di maltrattamento fisico e psicologico, gli abusi sessuali e tutta una serie di atti di coercizione della libertà personale. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, la violenza domestica rappresenta il caso più frequente di mancato rispetto dei fondamentali diritti umani, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Per le donne tra i 15 e i 44 anni il rischio di subire violenze domestiche o stupri è maggiore del rischio di cancro, incidenti o malaria;

c) la violenza sulla salute, che vede le donne quali soggetti più esposti al contagio di malattie mortali, quali l'hiv e l'epatite. Così come, in molte parti del mondo, le donne sono a rischio di morte durante il parto a causa della mancanza di un'adeguata assistenza medico-sanitaria. Le donne sono, inoltre, vittime di pratiche, quali le mutilazioni genitali femminili e la sterilizzazione forzata;

d) la violenza contro le bambine, che si manifesta in molteplici modi, tra cui i matrimoni forzati e la prostituzione minorile;

e) la violenza nei conflitti armati. Essa provoca tra le donne un enorme numero di vittime, sempre crescente nei conflitti degli ultimi anni, tanto che il Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia dell'Aja nel 1993, per la prima volta nella storia, ha riconosciuto la violenza sessuale come un crimine contro l'umanità. Nel 1998 lo statuto di Roma, che istituì il Tribunale penale internazionale, stabilì che lo stupro, la schiavitù sessuale, la prostituzione forzata e la sterilizzazione forzata erano assimilabili a crimini contro l'umanità e, pertanto, potevano costituire elemento di genocidio. Infine, con la risoluzione n. 1820 del 19 giugno 2008, le Nazioni Unite hanno definito lo stupro, anche di massa, un'arma di guerra vera e propria, «adoperata come tattica di guerra per umiliare, dominare, impaurire, disperdere e/o rimuovere forzatamente gli appartenenti a comunità e gruppi etnici; osservando che la violenza sessuale perpetrata in questo modo può in alcuni casi perdurare oltre la fine dell'ostilità». La stessa risoluzione riafferma «l'importanza del ruolo delle donne nella prevenzione e nella risoluzione dei conflitti, nonché nei processi di pacificazione» e sottolinea «l'importanza della loro piena partecipazione in tutti gli sforzi per il mantenimento e la promozione della pace e della sicurezza», nonché la necessità di «aumentare la partecipazione femminile nei processi decisionali sulla prevenzione e la risoluzione dei conflitti»;

f) la violenza nel lavoro, che colpisce le donne con numerose discriminazioni nell'accesso al mercato del lavoro e nella disparità di trattamento nelle condizioni di occupazione. Violenza che diviene particolarmente discriminatoria quando si somma ad una maggiore vulnerabilità delle donne immigrate o disabili;

la crisi economica internazionale segna un aumento generale della disoccupazione e, in particolare, della disoccupazione giovanile e femminile. Le donne sono il soggetto maggiormente vulnerabile nel mercato del lavoro globale, cosa che induce a temere non solo una generale diminuzione del loro reddito, ma anche un potenziale aumento della violenza domestica e sociale;

è necessario che gli Stati, sotto la presidenza italiana del G8, si pongano come obiettivo la promozione del rispetto e della dignità umana delle donne e la rimozione di ogni discriminazione di genere, nonché la liberazione della donna da ogni forma di violenza;

il 9 e 10 settembre 2009 è prevista a Roma una conferenza internazionale, nel quadro del G8, contro la violenza sulle donne, alla quale parteciperanno personalità internazionali ed una rappresentanza delle vittime, col fine di individuare un piano di azione per l'affermazione, in ogni parte del mondo, dei diritti civili ed umani delle donne,

impegna il Governo

a fare in modo che le conclusioni raggiunte nell'ambito del convegno internazionale sulla violenza contro le donne che si terrà a Roma il 9 e 10 settembre 2009, nel quadro degli impegni del G8, divengano parte integrante degli impegni della comunità internazionale.

(1-00193)
«Saltamartini, Lussana, Lorenzin, Iannaccone, Boniver, Aprea, Beccalossi, Bergamini, Bernini Bovicelli, Bertolini, Biancofiore, Biava, Bocciardo, Bongiorno, Calabria, Carlucci, Castellani, Castiello, Cazzola, Ceccacci Rubino, Centemero, Comaroli, Cosenza, Costa, Dal Lago, De Camillis, De Girolamo, De Nichilo Rizzoli, D'Ippolito Vitale, Faenzi, Frassinetti, Giammanco, Goisis, Golfo, Lanzarin, Maccanti, Milanato, Mistrello Destro, Laura Molteni, Mondello, Moroni, Munerato, Mussolini, Angela Napoli, Pastore, Pelino, Pianetta, Piso, Polidori, Rivolta, Mariarosaria Rossi, Santelli, Savino, Siliquini, Sisto, Stasi».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

accesso all'occupazione

donna

giurisdizione internazionale

guerra

violenza

violenza domestica

violenza sessuale