Legislatura: 16Seduta di annuncio: 11 del 29/05/2008
Primo firmatario: FAVIA DAVID
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 29/05/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 29/05/2008 EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 29/05/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 29/05/2008 RONCHI ANDREA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE EUROPEE)
ACCOLTO IL 29/05/2008
PARERE GOVERNO IL 29/05/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/05/2008
CONCLUSO IL 29/05/2008
La Camera,
premesso che:
l'articolo 5 del decreto legge in esame reca modifiche specifiche che hanno lo scopo di conformare l'ordinamento nazionale al rispetto dei principi comunitari di cui all'articolo 39 del del Trattato che istituisce la Comunità europea;
nei confronti dello Stato italiano sono state pronunciate diverse decisioni della Corte di giustizia delle Comunità europee che hanno accertato anche recentemente l'inadempimento degli obblighi derivanti dal del Trattato che istituisce la Comunità europea e dal regolamento CEE n. 1612/68 del Consiglio, in relazione al riconoscimento dell'esperienza professionale e dell'anzianità maturate in altri Paesi dell'Unione europea;
appare evidente e necessario intervenire al più presto per introdurre una esplicita disposizione normativa che preveda la parità di trattamento per i casi in cui il cittadino comunitario abbia svolto, fuori dal territorio nazionale, un attività lavorativa analoga a quella considerata dalle pubbliche amministrazioni europee;
tale intervento normativo è stato di fatto già anticipato alla Commissione europea, che in considerazione della sua imminente adozione , non ha proceduto alla notifica del parere motivato, nell'ambito della procedura di infrazione n. 2002/4888, attualmente allo stadio della messa in mora complementare secondo l'ex articolo 228 del del Trattato che istituisce la Comunità europea;
la norma predisposta, di carattere generale, risulta essere comunque ricognitiva di obblighi già esistenti per l'ordinamento italiano;
per talune categorie di personale pubblico il riconoscimento dei servizi prestati all'estero ha evidentemente riflessi sul relativo trattamento economico, determinando così effetti finanziari a carico delle rispettive amministrazioni;
sono state individuate le categorie di personale potenzialmente interessate nei settori della scuola, del Servizio sanitario nazionale e dell'università;
impegna il Governo
ad adottare le opportune iniziative volte a monitorare con particolare accuratezza l'applicazione della normativa di cui in premessa affinché la valutazione prevista, sia ai fini economici che giuridici, da parte delle amministrazioni pubbliche interessate sia effettuata nel pieno rispetto della normativa europea, evitando in particolare effetti eventualmente discriminatori per i lavoratori e contemporaneamente sprechi economici a carico delle pubbliche amministrazioni.
9/6/13. Favia, Barbato, Evangelisti.
EUROVOC :applicazione del diritto comunitario
applicazione della legge
Corte di giustizia CE
diritto comunitario
esperienza professionale
norma europea
prestazione di servizi
procedura CE d'infrazione
pubblica amministrazione
qualificazione professionale
trattato CE