ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05714/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: BRATTI ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/01/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2013
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2013
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2013
MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2013


Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/01/2013
FANELLI TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 22/01/2013

PARERE GOVERNO IL 22/01/2013

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05714/004
presentato da
BRATTI Alessandro
testo di
Martedì 22 gennaio 2013, seduta n. 739

   La Camera,
   premesso che:
    in data 1o gennaio 2013 è entrato in vigore il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) che sostituisce sia la TARSU (Tassa rifiuti solidi urbani) sia la TIA (Tariffa igiene ambientale), come previsto dall'articolo 14, comma 35, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici (cosiddetta «legge salva Italia»);
    la citata disposizione di legge stabilisce che «il versamento del tributo comunale per l'anno di riferimento è effettuato, in mancanza di diversa deliberazione comunale, in quattro rate trimestrali, scadenti nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre»;
    la legge 24 dicembre 2012 n. 228, articolo 1 comma 387 lettera f) (cosiddetta «Legge di stabilità») aveva differito al mese di aprile 2013 il versamento della prima rata;
    in data 16 gennaio 2013 il Senato della Repubblica ha deciso, nell'ambito dell'approvazione del presente provvedimento, di differire a luglio 2013 il versamento della prima rata della TARES;
    l'ulteriore differimento del versamento della prima rata della TARES ha suscitato un'ondata di allarme tra i comuni, le organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore, le imprese d'igiene ambientale e le loro associazioni che paventano rischi d'impossibilità di continuare a garantire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, il pagamento dei fornitori e gli stessi stipendi dei dipendenti in mancanza degli introiti derivanti dal pagamento da parte degli utenti delle fatture che non potranno essere emesse fino alla seconda metà dell'anno;
    il differimento dell'emissione della prima rata della TARES al 1o luglio comporta per i contribuenti il pagamento in una volta sola di un tributo pari a metà se non a tre quarti dell'intero tributo annuale, oltretutto a ridosso di gravose scadenze fiscali come le rate IRPEF e IMU,

impegna il Governo

ad affrontare il problema evidenziato, adottando tutte le soluzioni atte a garantire l'ordinata continuità dei servizi di gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani su tutto il territorio nazionale individuando meccanismi, anche attraverso il coinvolgimento del sistema creditizio, che consentano a enti locali e imprese di disporre dei mezzi finanziari necessari alla prosecuzione dell'attività e alla solvibilità nei confronti dei fornitori e dei lavoratori.
9/5714/4Bratti, Mariani, Realacci, Braga, Margiotta.