ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05423/023

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 685 del 13/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: FIORIO MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 13/09/2012


Stato iter:
18/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/09/2012
FANELLI TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 13/09/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 18/09/2012

ACCOLTO IL 18/09/2012

PARERE GOVERNO IL 18/09/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/09/2012

CONCLUSO IL 18/09/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05423/023
presentato da
FIORIO Massimo
testo di
Martedì 18 settembre 2012, seduta n. 687

   La Camera,
   premesso che:
    le aree ex-Acna erano state inserite tra quelle oggetto di bonifica di interesse nazionale con legge n. 426 del 14 dicembre 1998 oltre che per motivi geografici, quale sito ricadente tra due regioni, due province e due comuni, anche per l'elevato grado di contaminazione e di rischio ambientale riscontrato;
    l'iter relativo alle operazioni di bonifica prende avvio con l'ordinanza n. 2986 del 31 maggio 1999 con la quale il Presidente del Consiglio dei ministri disponeva il commissariamento per la gestione delle problematiche inerenti la contaminazione dell'area. Le indagini preliminari, eseguite in tutto il sito, evidenziavano infatti la presenza, nel suolo, nel sottosuolo, nelle acque superficiali e nelle acque sotterranee, di una contaminazione derivante dagli scarti di lavorazione dell'industria chimica presente fin dai primi anni del secolo;
    l'ordinanza del Presidente del consiglio dei ministri 30 marzo 2007 n. 3577 intitolato ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza nel territorio del comune di Cengio in provincia di Savona, in ordine alla situazione di crisi socio-ambientale. (Ordinanza n. 3577). Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 10 aprile 2007, n. 83, al punto 4 determinava che «allo scopo di individuare, accertare e quantificare l'entità del danno ambientale derivante dal sito di interesse nazionale Acna di Cengio, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare si avvale per la durata dello stato di emergenza di tre esperti, di cui uno prescelto tra magistrati amministrativi, contabili e avvocati dello Stato, nelle materie tecniche, giuridiche ed amministrative;
    nella seduta del Assemblea del 7 marzo 2011 il sottosegretario Guido Viceconte nella risposta all'interpellanza urgente 2/00990 a prima firma Fiorio, dichiarava «Per quanto riguarda la quantificazione del danno ambientale, risulta essere stata disposta una perizia dal commissario che ha stimato i danni in 253 milioni di euro»;
    l'iter ora procederà con la formulazione di una richiesta economica per i danni ambientali in tutta l'area e le proposte di riqualificazione della zona,

impegna il Governo:

   a valutare ogni iniziativa utile a:
    – procedere in tempi brevi alla quantificazione del risarcimento, alla definizione delle procedure di liquidazione da parte di Eni-Syndial delle spettanze concordate, alla predisposizioni di programmi di riqualificazione della Valle Bormida;
    – predisporre azioni volte ad assicurare la più ampia informazione in ordine ai progetti di riqualificazione;
    – coinvolgere le comunità della Valle Bormida nella redazione di programmi di rilancio del territorio.
9/5423/23. (Testo modificato nel corso della seduta) Fiorio, Lovelli.