ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/089

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2012
POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012

ACCOLTO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/089
presentato da
DI BIAGIO Aldo
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame blocca le dinamiche di riadeguamento retributivo previste nei del personale a contratto dipendente del Ministero degli affari esteri ed in servizio in Paesi esteri;
    il riadeguamento era stato previsto dall'amministrazione – dopo svariati solleciti l'attività delle OOSS – per alcuni di questi Paesi come l'India, il Giappone, il Brasile e la Federazione Russa e la decorrenza sarebbe stata dal 1o luglio 2012;
    purtroppo i provvedimenti che li avrebbero resi esecutivi non sono stati firmati prima dell'entrata in vigore del decreto-legge in questione;
    allo stato attuale ne emerge una sorta di vulnus democratico, attraverso la legittimazione di una decennale inadempienza;
    le dinamiche di riadeguamento, sebbene previste dalla normativa (articolo 157 del decreto legislativo n. 103 del 2000) risultano bloccate da dieci anni, tanto da legittimare la permanenza del nostro personale presso alcune sedi in una condizione di «povertà» (basti pensare per esempio che un impiegato a contratto a legge locale in India con riadeguamento bloccato arriva a percepire l'equivalente di poco più di 250 euro);
    sebbene il Mae abbia continuato a giustificare il mancato riadeguamento come effetto di «assenza di risorse» risulta che le risorse a bilancio destinate in origine al riadeguamento sono confluite in un tesoretto che ora il Mae immola sull'altare della Spending review (i 5 milioni a cui si fa riferimento al comma 25 del medesimo articolo);
    considerando che le riduzioni di cui al comma 25 dell'articolo 14 riguardano risorse decurtate dal tesoretto destinato al riadeguamento degli stipendi degli impiegati a contratto, sarebbe auspicabile che queste invece venissero detratte dal capitolo di bilancio per le Indennità di Servizio Estero (ISE) del personale in servizio all'estero di cui all'articolo 171 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967, che si presenta come un capitolo cospicuo e mai «intaccato»;
    la categoria professionale operativa nelle strutture del Mae, maggiormente penalizzata dalle misure del provvedimento in esame, e dalle disposizioni di provvedimenti affini per materia, resta quella degli impiegati a contratto della rete Mae:

impegna il Governo:

a valutare, anche alla luce delle considerazioni richiamate in premessa, e nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, gli effetti applicativi delle disposizioni di cui ai commi 24 e 25 dell'articolo 14 del provvedimento in esame, al fine di procedere agli adeguamenti retributivi necessari e normativamente previsti, e di consentire la riduzione delle risorse – pari a 5 milioni di euro – di cui al comma 25 dell'articolo 14 dagli stanziamenti relativi alle spese di indennità di servizio all'estero di cui all'articolo 171 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967.
9/5389/89. (Testo modificato nel corso della seduta) Di Biagio.