ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/057

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: GALLI DANIELE
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 07/08/2012
Resoconto GALLI DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
PARERE GOVERNO 07/08/2012
Resoconto POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2012

DISCUSSIONE IL 07/08/2012

ACCOLTO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/057
presentato da
GALLI Daniele
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   premesso che:
    un'efficace azione di riorganizzazione della spesa non può prescindere dall'ottimizzazione delle risorse, concentrando capacità umane e investimenti nel raggiungimento di obiettivi idonei al miglioramento e alla crescita del paese, allocando tali risorse a favore di comparti capaci di essere volano virtuoso della ripresa;
    come anche evidenziato in sede di III Commissione il ministero degli affari esteri è per la sua specificità un punto irrinunciabile e strategico per la promozione del sistema Paese, la cui importanza diviene sempre più essenziale quanto più il mercato globalizzato dell'economia, ma anche delle idee, si afferma a livello mondiale quale motore unico di sviluppo sociale ed economico;
    che tale funzione può assumere un ruolo fondamentale, nella crescita e nello sviluppo del Paese, specie considerando che l'export italiano, secondo il Trade Performance Index dell'Unctad/Wto, nel 2010 è riuscito a confermarsi secondo solo alla Germania, grazie alla qualità eccellente delle sue produzioni, ma questa sua capacità di reggere alla crisi è messa a dura prova da fattori di politica industriale interni e da fattori esterni, primo fra tutti la falsificazione del made in Italy cui sono soggetti i beni di elevata qualità in ogni settore merceologico e che penalizza le nostre imprese sui mercati esteri ed anche su quello interno,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, di promuovere celermente mediante appropriati provvedimenti anche di carattere di urgenza tutto quanto necessario affinché:
    le rappresentanze italiane all'estero siano dotate, nell'ambito della loro riorganizzazione in corso, attingendo da altri capitoli di spesa disponibili al MAE la dotazione dei fondi necessari, di personale di indirizzi economico e legale, al fine di essere reale e concreto supporto al sistema imprenditoriale italiano in tutte le controversie derivanti dall'abuso, se non dalla palese falsificazione, del prodotto made in Italy, ivi compresa la costituzione di parte civile dello Stato ove ne ricorrano i presupposti, in quanto lo Stato Italiano è chiaramente parte danneggiata ogni volta che tali prodotti circolano impunemente in ambito internazionale, assodato che conseguenza di ciò è inevitabilmente un forte danno erariale derivato dalla minore produzione nazionale;
    inserire tra le Missioni dedicate alla promozione del sistema paese l'avvio di accordi con Paesi terzi volti a far sì che le merci ed i beni in ingresso in Italia abbiano chiaramente apposte incontrovertibili informazioni in lingua italiana idonee ad identificare le caratteristiche del prodotto le origini e la filiera di produzione, in modo che i consumatori italiani abbiano l'effettiva possibilità di verificare, e quindi di esercitare una scelta consapevole prima di effettuare ogni acquisto o scelta commerciale, la provenienza dei beni oggetto del loro interesse e l'origine di ogni produttore che ha concorso alla produzione del bene, ferma restando la valutazione del Governo sull'opportunità di intervenire anche internamente mediante disposizioni di legge o di normativa similare.
9/5389/57. (Testo modificato nel corso della seduta) Galli.