ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05389/138

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: DE PASQUALE ROSA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2012


Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2012
Resoconto POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 07/08/2012
Resoconto DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 07/08/2012
Resoconto POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

INVITO AL RITIRO IL 07/08/2012

PARERE GOVERNO IL 07/08/2012

DISCUSSIONE IL 07/08/2012

RITIRATO IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05389/138
presentato da
DE PASQUALE Rosa
testo di
Martedì 7 agosto 2012, seduta n. 678

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame dispone all'articolo 14, comma 22, l'interpretazione autentica dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo 165/2001, stabilendo che la delega di compiti ai docenti, da parte del dirigente scolastico, non costituisce affidamento di mansioni superiori o di funzioni vicarie;
    il comma 22 dispone, inoltre, che il docente delegato può essere retribuito esclusivamente a carico del fondo d'istituto;
    la carenza di dirigenti scolastici ha comportato fino ad oggi la necessità di attribuire numerosi incarichi di reggenza;
    infatti, la gravissima e annosa carenza di dirigenti scolastici che caratterizza il nostro Paese, con particolare difficoltà per alcune regioni, ostacola il buon funzionamento delle autonomie scolastiche, costrette ad uno stato di sofferenza gestionale e istituzionale;
    le scuole senza dirigente sono tendenzialmente quelle più difficili o in luoghi più disagiati, giacché, a parità di salario, docenti e dirigenti preferiscono migrare in luoghi più accoglienti;
    il carico della scuola data in reggenza è in buona parte sulle spalle del vicario/vicepreside. L'assenza di titolare dovrebbe essere compensata da maggiori risorse e disponibilità che non possono rientrare tra quelle a carico del fondo d'istituto che già, a causa della scarsità di fondi, non riesce a coprire le principali spese,

impegna il Governo

a monitorare gli effetti applicativi della disposizione citata in premessa valutando l'opportunità, in fase di discussione del primo provvedimento utile, di adottare iniziative volte a reperire risorse specifiche utili a retribuire le mansioni svolte dal docente vicario e ad ampliare, soprattutto nel caso di scuole con dirigenti in reggenza la possibilità, rispetto alla normativa vigente, di nomina di un vicario.
9/5389/138De Pasquale.