ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05358/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 669 del 19/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: GOZI SANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TEMPESTINI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 19/07/2012


Stato iter:
19/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 19/07/2012
MOAVERO MILANESI ENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 19/07/2012

PARERE GOVERNO IL 19/07/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/07/2012

CONCLUSO IL 19/07/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05358/004
presentato da
GOZI Sandro
testo di
Giovedì 19 luglio 2012, seduta n. 669

   La Camera,
   premesso che:
    il vertice dell'Eurozona e il Consiglio europeo del 28-29 giugno 2012 hanno compiuto un passo importante verso la costruzione di un'autentica unione economica, riconoscendo la necessità di elaborare una tabella di marcia verso un'unione fiscale ed un'unione bancaria;
    occorre che il Consiglio europeo di dicembre adotti le proposte che saranno predisposte da parte del «quartetto» coordinato dal Presidente Van Rompuy e, auspicabilmente, della Commissione europea, assicurando un percorso a tappe, indicate in modo preciso e dettagliato, per la realizzazione, da un lato, di una unione fiscale e di un sistema centralizzato di vigilanza e di garanzia del sistema creditizio e, dall'altro, di strumenti di mutualizzazione del debito, quali gli stability bond o quanto meno un fondo europeo di redenzione;
    l'introduzione di meccanismi per prevenire e correggere le politiche di bilancio, che incidono sull'esercizio delle sovranità nazionali, sarà accettabile politicamente e sostenibile giuridicamente ed economicamente solo se giustificata dalla effettiva condivisione dei rischi;
    è pertanto possibile e auspicabile proseguire la riflessione sugli strumenti per la mutualizzazione del debito che potrà tuttavia essere realizzata soltanto nel quadro di una compiuta unione politica e democratica;
    il Consiglio europeo di dicembre dovrà pertanto porre le basi per un progetto di integrazione politica in senso federale, che parta dalla istituzione di un ministro europeo dell'economia e di un dipartimento del tesoro europeo e conduca alla creazione degli Stati uniti d'Europa, riavviando il prima possibile e in ogni caso entro il 2014, il processo costituente;
    dando seguito al Patto sulla crescita e l'occupazione, approvato dal Consiglio europeo del 28-29 giugno, occorre definire a medio termine, nel quadro della nuova unione fiscale, una strategia per la crescita e l'ammodernamento del sistema economico europeo, considerando anche l'emissione di titoli europei di debito per il finanziamento di grandi progetti a forte potenziale di crescita;
    appare altresì necessario addivenire alla rapida definizione delle modalità attraverso cui il MES, e in via transitoria per l'EFSF, potranno intervenire sui mercati, come concordato dal Consiglio europeo del 28-29 giugno su iniziativa del Governo italiano, per stabilizzare il differenziale dei tassi di interesse sulle emissioni di debito pubblico;
    va altresì valutata, per le stesse finalità, l'introduzione di regole che consentano lo scorporo totale o parziale delle spese per gli investimenti pubblici, o quanto meno di quelle relative al cofinanziamento nazionale di progetti e programmi dell'Unione europea, dal calcolo del deficit strutturale dagli aggregati rilevanti ai fini della verifica del rapporto deficit/PIL delle spese per investimenti produttivi (cosiddetto «golden rule»),

impegna il Governo:

   ad assicurare alle Camere una adeguata informazione preventiva e successiva su tutte le decisioni relative all'attuazione del Fiscal compact e del Trattato MES, incluse le deliberazioni del consiglio dei governatori;
   a ribadire nelle sedi appropriate la necessità della costruzione dell'Europa politica e federale, rilanciando la discussione sul futuro dell'Europa.
9/5358/4Gozi, Tempestini.