La Camera,
   premesso che:
    il Governo in ripetute occasioni ha modificato la disciplina legislativa degli appalti pubblici con interventi occasionali, frammentari e slegati da una visione complessiva ed organica attraverso norme inserite in decreti-legge di tutt'altro oggetto;
    il mercato degli appalti, il mondo delle imprese, degli operatori e delle stazioni appaltanti richiedono, invece, un quadro legislativo stabile e definito che assicuri finalmente certezze e chiarezza nel tempo della normativa da applicare;
    occorre, pertanto, definire le diverse questioni insolute ed i problemi aperti con un provvedimento legislativo generale, capace di considerare l'intero sistema degli appalti pubblici in una visione complessiva, necessaria per valutare tutti gli effetti delle norme da introdurre, ed attraverso un adeguato e puntuale confronto con le Commissioni parlamentari nel merito;
    tale provvedimento dovrà contribuire a semplificare ed a chiarire una volta per tutte le normative degli appalti pubblici divenute sempre più farraginose, complicate e spesso incerte e contraddittorie, fonte di difficoltà per imprese e amministrazioni,

impegna il Governo

a presentare in Parlamento con la massima rapidità e, comunque, entro il prossimo 31 ottobre, un provvedimento legislativo generale e complessivo, che affronti, chiarisca e semplifichi tutte le diverse questioni ancora insolute nella vigente disciplina legislativa degli appalti di opere pubbliche e delle infrastrutture, evitando correzioni sporadiche e frequenti in provvedimenti dal contenuto eterogeneo e non strettamente attinente alla materia dei contratti pubblici.
9/5341/7. Iannuzzi, Mariani, Dionisi, Piffari, Ghiglia, Lanzarin.