ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05256/054

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 657 del 27/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: CONSIGLIO NUNZIANTE
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 27/06/2012


Stato iter:
27/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 27/06/2012
MARTONE MICHEL ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
PARERE GOVERNO 27/06/2012
MARTONE MICHEL ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/06/2012

NON ACCOLTO IL 27/06/2012

PARERE GOVERNO IL 27/06/2012

RESPINTO IL 27/06/2012

CONCLUSO IL 27/06/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05256/054
presentato da
CONSIGLIO Nunziante
testo di
Mercoledì 27 giugno 2012, seduta n. 657

   La Camera,
   premesso che:
    sussistono elementi di connessione tra la materia oggetto del provvedimento in esame e numerose procedure di infrazione aperte dalla Commissione europea nei confronti dell'Italia;
    considerato che risultano tuttora aperte alcune procedure d'infrazione per mancato recepimento di direttive;
    la legge comunitaria 2010 (articolo 21 legge n. 217 del 2011) delega il Governo ad attuare la direttiva n. 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. Il termine per l'attuazione della direttiva è scaduto il 20 luglio 2011 ed a seguito di questo è stata inviata al nostro Paese una lettera di messa in mora (procedura d'infrazione n. 2011/1073);
    la direttiva 2009/52/CE introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. Obiettivo della presente direttiva è di combattere l'immigrazione illegale agendo contro il fattore di richiamo rappresentato dal lavoro, essendo la causa principale di attrazione dell'immigrazione illegale nell'Unione europea per chi non ha lo status giuridico richiesto,

impegna il Governo

a valutare il rischio che dall'emanazione del decreto legislativo di attuazione della direttiva 2009/52/CE, al fine di consentire il superamento della procedura di infrazione n. 2011/1073, non possa derivare, per i lavoratori interessati, l'aspettativa di una sanatoria generalizzata.
9/5256/54Consiglio.