ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05256/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 657 del 27/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 27/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 27/06/2012


Stato iter:
27/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 27/06/2012
MARTONE MICHEL ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/06/2012

ACCOLTO IL 27/06/2012

PARERE GOVERNO IL 27/06/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 27/06/2012

CONCLUSO IL 27/06/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05256/004
presentato da
DI STANISLAO Augusto
testo di
Mercoledì 27 giugno 2012, seduta n. 657

   La Camera,
   premesso che:
    23 milioni di persone sono attualmente disoccupate nell'UE – si tratta del 10 per cento della popolazione attiva – con serie conseguenze per la crescita e per i sistemi di welfare in Europa;
    per affrontare queste sfide e fare aumentare il tasso di occupazione nell'UE al fine di raggiungere l'obiettivo del 75 per cento di uomini e donne occupati entro il 2020 la Commissione europea ha avviato una delle sette iniziative faro «Un'agenda per nuove competenze e per l'occupazione». Essa delinea 13 interventi chiave volti a riformare i mercati del lavoro, migliorare le competenze e renderle consone alla domanda del mercato al fine di accrescere l'occupabilità e rendere più agevole il passaggio da un posto di lavoro all'altro, migliorare le condizioni lavorative e la qualità del lavoro e creare nuovi posti di lavoro;
    recentemente l'Ocse ha dichiarato che in Italia la disoccupazione giovanile ha raggiunto il suo picco nel marzo 2012, al 35,9 per cento, pari a 534 mila senza lavoro tra i 15 e i 24 anni;
    nell'insieme dell'eurozona, sempre secondo i dati diffusi dall'Ocse, il tasso di disoccupazione giovanile per marzo 2012 è stato del 22,1 per cento, pari a 3,345 milioni di giovani senza lavoro. Nell'Unione europea a 27, è stato del 22,6 per cento, pari a oltre 5 milioni e mezzo di giovani disoccupati. In entrambi i casi si tratta del dato più elevato dall'inizio della crisi, quattro anni fa;
    le flessioni dell'economia hanno in linea di massima un notevole impatto negativo sui giovani e gli effetti rischiano di essere a lungo termine. L'obiettivo centrale deve essere quello di investire maggiormente e meglio nella formazione dei giovani al fine di dotarli delle competenze adatte a soddisfare la domanda del mercato del lavoro;
    bisogna tener presente la situazione specifica dei giovani nell'elaborazione delle strategie di flessicurezza e definire, altresì, misure a breve termine nei piani di rilancio per promuovere l'integrazione dei giovani nel mercato del lavoro, nonché misure strutturali che tengano conto dei giovani;
    una maggior trasparenza delle qualifiche dovrebbe essere una delle componenti principali necessarie per adeguare i sistemi di istruzione e formazione europei alle esigenze della società della conoscenza;
    investire nei giovani è fondamentale per il futuro del Paese, è importante garantire loro un'occupazione adeguata e di alta qualità,

impegna il Governo

a presentare al Parlamento, previo confronto con le parti sociali, un piano nazionale per il sostegno del lavoro e della formazione giovanile, che abbia tra i suoi punti prioritari il conseguimento di una qualifica professionale da parte dei giovani che abbandonano la scuola; la promozione e il miglioramento dell'accesso e della partecipazione all'apprendimento permanente per tutti, compresi i gruppi più deboli e i figli dei migranti; l'ammodernamento dei sistemi dell'istruzione e della formazione, per far sì che siano più collegati alla formazione e all'occupazione e gettino un ponte fra l'apprendimento formale e quelli non formale e informale, conducendo anche al riconoscimento dell'esperienza lavorativa maturata.
9/5256/4. (Testo modificato nel corso della seduta) Di Stanislao, Paladini.