ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05178/017

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 634 del 17/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: CIMADORO GABRIELE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 17/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI 17/05/2012
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 17/05/2012
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 17/05/2012


Stato iter:
17/05/2012
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 17/05/2012

CONCLUSO IL 17/05/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05178/017
presentato da
CIMADORO Gabriele
testo di
Giovedì 17 maggio 2012, seduta n. 634

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento al nostro esame reca integrazioni al decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, il così detto decreto «liberalizzazioni», in particolare per quanto concerne la tematica delle Commissioni bancarie;
    occorre rilevare come altre problematiche di maggiore rilievo concorrenziale che sono rimaste insolute ad esito dell'approvazione della legge di conversione del citato decreto-legge «liberalizzazioni» ed alle quali potrebbe essere utile apportare ancora dei correttivi;
    le cronache di questi mesi continuano a mettere in risalto una vera e propria «emergenza dei prezzi dei carburanti» in relazione alla quale occorre dare un segnale forte alle imprese e ai cittadini;
    i livelli raggiunti dai prezzi di benzina e gasolio oggi sono da record. Dopo gli ultimi rincari annunciati da Q8 ed Esso, la benzina, a livello di media nazionale, si avvicina ormai inesorabilmente a quota 1,80 euro al litro, una soglia, tra l'altro, ampiamente superata in alcune aree del Centro, dove si arriva a sfiorare la quota di 1,87 euro al litro. Il diesel, da parte sua, è ormai mediamente oltre 1,73 euro al litro, con picchi al Sud superiori a 1,77 euro al litro;
    ormai la direzione è quella dei 2 euro, tanto che si sono registrate punte massime, per la verde, di 1,95 euro nei distributori del Centro Italia (dove la benzina sembra costare qualcosa di più che nel resto del Paese). Una situazione davvero insostenibile per le famiglie italiane e che rischia di aggravarsi ulteriormente se il Governo deciderà di attuare la modifica dell'iva al 23 per cento, come deciso nel decreto-legge n. 201 del 2011;
    per quanto si siano fatti numerosi passi in avanti nel processo di riforma delle rete distributiva dei carburanti – da un lato rimuovendo gli ostacoli all'uscita di impianti inefficienti e creando le condizioni per una maggiore indipendenza di una quota crescente di impianti di distribuzione dalle società petrolifere, dall'altro, migliorando le informazioni al consumatore sui prezzi dei carburanti – non può non rilevarsi, quanto agli impianti completamente automatizzati (cd. full ghost), che appare critica la limitazione alle sole aree extraurbane, prevista dal decreto «liberalizzazioni» (articolo 18);
    limitare alle sole aree extraurbane questa tipologia di impianti potrebbe rivelarsi una norma priva di riscontro pratico, in quanto, fuori dai centri abitati, gli impianti in genere sono molto grandi (spesso nuovi), con infrastrutture per la vendita di prodotti non oil e dunque non particolarmente indicati per la modalità ghost;
    sempre con riferimento al settore dei carburanti, andrebbe invece considerata con favore l'istituzione di un sito internet dove i consumatori possano trovare le informazioni relative all'ubicazione delle stazioni di servizio ed ai prezzi in esse praticati, così da determinare maggiore trasparenza del mercato a vantaggio degli utenti,

impegna il Governo

   a dare piena attuazione alle norme previste sulla liberalizzazione della distribuzione dei carburanti, superando con un'azione di Governo decisa ed attenta tutte le prevedibili resistenze che le compagnie petrolifere metteranno in atto per impedire l'attuazione di tali disposizioni;
   a rivedere il citato articolo 18 del decreto sulle «liberalizzazioni» al fine di renderlo di effettiva utilità pratica per i consumatori;
   ad istituire un sito internet, come richiamato in premessa, per un adeguata e puntuale informazione dei consumatori.
9/5178/17
Cimadoro, Monai, Borghesi, Paladini.