ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05025/032

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 21/03/2012


Stato iter:
22/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/03/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 22/03/2012

PARERE GOVERNO IL 22/03/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/03/2012

CONCLUSO IL 22/03/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/5025/32
presentato da
PAOLO RUSSO
testo di
giovedì 22 marzo 2012, seduta n.609

La Camera,
premesso che:
gli articoli da 29 a 34-ter del decreto-legge n. 1 del 2012 intervengono in materia di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile per i danni derivanti dalla circolazione stradale;
l'ammontare dei premi dovuti dagli automobilisti per l'assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore dipende da un complesso di fattori soggettivi e oggettivi, ritenuti influenti sulla determinazione del rischio, tra i quali la provincia di residenza del proprietario;
in particolare, l'indicatore comunemente usato per misurare l'incidenza dei sinistri in un dato territorio è dato dal calcolo del rapporto tra il costo complessivo dei sinistri e il numero dei veicoli assicurati;
in alcune province, tale indicatore incide così fortemente nella determinazione dei premi da provocare, in concreto, fenomeni di «migrazione» degli automobilisti, che per poter godere di premi più bassi ricorrono a pratiche talvolta ai confini del consentito;
questo fenomeno produce una pluralità di conseguenze negative per il territorio interessato dalla migrazione;
in primo luogo, esso determina l'effetto paradossale di un ulteriore aumento dei premi nelle province interessate, sia perché la sinistrosità finisce per essere ripartita tra un numero minore di assicurati sia per il fatto che la migrazione interessa maggiormente gli automobilisti più «virtuosi», che possono contare, ai fini della determinazione del premio, di più favorevoli condizioni soggettive;
inoltre, il fenomeno danneggia direttamente le province, in quanto riduce il gettito dell'imposta sui premi per l'assicurazione contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, che dal 2012 costituisce tributo proprio derivato delle province e che già dal 1999 spetta in gran parte alle province dove hanno sede i pubblici registri automobilistici nei quali i veicoli sono iscritti;
ne consegue una riduzione delle risorse a disposizione delle province, che esercitano compiti in materia di manutenzione delle strade e di sicurezza stradale, con ulteriori conseguenze negative sul piano della sinistrosità;
peraltro, il regolamento di cui al decreto ministeriale 14 dicembre 1998, n. 457, precisa che le province destinatarie dell'imposta sono quelle risultanti nella polizza di assicurazione al momento del suo rilascio o rinnovo, presupponendo che il dato di polizza coincida con le risultanze del PRA; in quanto l'acquirente è il soggetto interessato all'iscrizione del veicolo nuovo o alla trascrizione del trasferimento di proprietà del veicolo usato nel PRA, adempimenti comprovati dal certificato di proprietà;
tuttavia, a prescindere dalla correttezza dei comportamenti degli automobilisti, l'inadeguato funzionamento del sistema descritto è reso evidente dal consistente differenziale che si registra in alcune province tra il numero di auto immatricolate e il numero di auto assicurate,

impegna il Governo

ad adottare tutte le iniziative necessarie e a prevedere specifiche procedure di verifica al fine di garantire che vi sia allineamento tra i dati riportati nelle polizze di assicurazione contro la responsabilità civile dei veicoli a motore e i dati riportati nei pubblici registri automobilistici.
9/5025/32.Paolo Russo, Girlanda.