Legislatura: 16Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Primo firmatario: SAVINO ELVIRA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 22/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 22/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 22/03/2012 DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 22/03/2012
ACCOLTO IL 22/03/2012
PARERE GOVERNO IL 22/03/2012
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/03/2012
CONCLUSO IL 22/03/2012
La Camera,
premesso che:
con l'articolo 13 del decreto-legge n. 201 del 2011 è stata anticipata al corrente anno l'operatività dell'imposta municipale propria (IMU), sostitutiva, per la componente immobiliare, dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, e dell'imposta comunale sugli immobili;
con la medesima norma è stato, inoltre, disposto che l'IMU si applichi anche alle abitazioni principali, definite come l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente;
l'aliquota di base dell'imposta municipale propria è pari allo 0,76 per cento, mentre per l'abitazione principale l'aliquota è ridotta allo 0,4 per cento e i comuni possono modificarla, in aumento o in diminuzione, sino a 0,2 punti percentuali; in favore dei soggetti che risiedono nell'immobile adibito ad abitazione principale è altresì prevista una detrazione di duecento euro, che è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell'unità immobiliare, fino ad un importo complessivo massimo della detrazione di 400 euro;
alcuna detrazione è stata invece prevista in favore dei nuclei familiari con soggetti disabili gravi o portatori di handicap a carico, pur a fronte delle ingenti spese che queste famiglie sono costrette a sopportare;
la carenza di servizi e assistenza formale da parte del sistema sociale, infatti, costituisce un deficit che ricade inevitabilmente sulle famiglie, che continuano a farsi carico della maggior parte delle attività di cura ed aiuto ai loro componenti in condizioni di disabilità o affetti da handicap, compreso un onere economico spesso ingente; dai dati che emergono dalle analisi effettuate dall'ISTAT, le famiglie nel nostro Paese che hanno al loro interno un soggetto affetto da disabilità grave o handicap sono più di un milione,
impegna il Governo
ad assumere compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica e nell'ambito della futura delega fiscale le opportune iniziative, anche normative, al fine di prevedere un'agevolazione, rispetto all'imposta municipale propria, in favore delle famiglie che hanno al loro interno un soggetto disabile grave o affetto da handicap, valutando se ricorrere allo strumento della riduzione dell'aliquota o di una ulteriore detrazione.
9/5025/16.(Testo modificato nel corso della seduta) Savino, Girlanda.