ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05025/159

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 21/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 21/03/2012
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 21/03/2012


Stato iter:
21/03/2012
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 21/03/2012

CONCLUSO IL 21/03/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/5025/159
presentato da
AUGUSTO DI STANISLAO
testo di
giovedì 22 marzo 2012, seduta n.609

La Camera,
premesso che:
Legambiente ha recentemente presentato un Dossier che riassume e mappa i siti italiani inquinati dagli ordigni della seconda Guerra;
l'obiettivo dell'Associazione è di promuovere azioni per la difesa dell'ambiente e la protezione contro i rischi derivanti dall'esposizione a sostanze tossiche provenienti dalle armi chimiche e dalla mancata bonifica dei siti civili e militari a terra, nei laghi, nei fiumi e nel mare, in cui queste armi sono state fabbricate o abbandonate;
sono oltre 30.000 gli ordigni inabissati nel sud del mare Adriatico; 13.000 i proiettili e 438 i barili contenenti pericolose sostanze tossiche inabissati nel golfo di Napoli; 4.300 le bombe all'iprite e 84 tonnellate di testate all'arsenico nel mare antistante Pesaro;
il direttore dell'Nbc, centro che fruisce dal 2009 di un finanziamento annuo di 1.200.000 di euro per la propria attività, ha dichiarato che la Convenzione di Parigi prevede che ogni Stato si impegni a distruggere e smaltire le armi chimiche sul suo territorio e quelle abbandonate sul territorio di altri Paesi e che per il momento, la policy del ministero degli Affari Esteri è che l'Italia gestisca da sé gli ordigni presenti sul suo territorio;
sono siti civili e militari a terra, nei laghi, nei fiumi e nel mare ad altissimo livello di inquinamento in cui vengono rilasciate costantemente sostanze estremamente dannose per la salute umana, per l'ambiente e l'ecosistema come arsenico, iprite, lewsite, fosgene e difosgene, acido cloro solfonico e cloropicerina;
tenuto conto che l'articolo 48 del provvedimento in esame reca norme in materia di dragaggi,

impegna il Governo:

a promuovere, nell'immediato, azioni per la difesa della salute umana ed ambientale e la protezione contro i rischi derivanti dall'esposizione a sostanze tossiche provenienti dalle armi chimiche e dalla mancata bonifica dei siti civili e militari a terra, nei laghi, nei fiumi e nel mare, in cui queste armi sono state fabbricate o abbandonate;
ad intraprendere maggiori azioni di monitoraggio, gestione e bonifica dei siti contaminati in aree militari, e non, al fine di arginare i gravissimi pericoli ambientali derivanti dagli ordigni che continuano a rilasciare i loro veleni.
9/5025/159.Di Stanislao, Barbato, Paladini.