ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05025/014

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: QUARTIANI ERMINIO ANGELO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2012


Stato iter:
22/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/03/2012
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 22/03/2012

ACCOLTO IL 22/03/2012

PARERE GOVERNO IL 22/03/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/03/2012

CONCLUSO IL 22/03/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/5025/14
presentato da
ERMINIO ANGELO QUARTIANI
testo di
giovedì 22 marzo 2012, seduta n.609

La Camera,
premesso che:
nell'ambito delle norme e dei provvedimenti volti a rendere stabili i conti pubblici e certo il percorso per il raggiungimento del pareggio di bilancio per il 2013, il legislatore, con l'articolo 19 del decreto-legge n. 201 del 2001, convertito dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214, ha inteso introdurre una tassazione la quale modifica quanto precedentemente disposto, in materia di imposte di bollo sulle comunicazioni bancarie relative ai depositi titoli, ma non ha stabilito una soglia minima di esenzione per importi di bassa significatività per depositi detenuti da piccoli risparmiatori presso gli istituti bancari privati, benché il citato articolo, al comma 3 esenti i buoni fruttiferi postali nel limite di 5000 euro;
la previgente disciplina esentava dal pagamento del bollo i dossier titoli che contenevano prodotti finanziari inferiori a 1000 euro, salvaguardando un equo trattamento tra interessi dello Stato e interessi degli azionisti che, per fini non lucrativi, sostengono iniziative di azionariato diffuso;
nella fattispecie Banca Popolare Etica, unico istituto di credito italiano orientato al sostegno dell'economia sociale, con oltre 24.000 soci possessori di azioni inferiori al valore di 1000 euro e custoditi in dossier titoli di non superiore valore, con l'introduzione della succitata tassazione, sarebbe costretta a vedere uscire dalla compagine societaria moltissimi piccoli azionisti il cui risparmio verrebbe penalizzato da una norma lesiva della libertà di mercato e dei diritti dei risparmiatori, con ciò manifestandosi per altro un rischio di sostenibilità della banca, proprio nel momento in cui la solidità degli istituti bancari si basa sulla conservazione della partecipazione azionaria e sull'aumento dei capitali propri;
l'Associazione delle Banche Popolari, considerata la rilevanza che riveste la questione per le banche socie, ha sollecitato un'interpretazione della nuova normativa, relativamente a quanto precedentemente illustrato in materia di tassazione dei dossier titoli interessanti il possesso di strumenti e prodotti finanziari di valore inferiore ai 1000 euro, affinché sia reso ancora possibile il ricorso alla franchigia precedentemente vigente e non espressamente soppressa dalle norme previste dal decreto-legge n. 201 del 201,

impegna il Governo

a valutare la possibilità, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, di interpretare le norme di cui in precedenza nel senso della esenzione dall'imposta di bollo sulle comunicazioni relative ai depositi di titoli di quei risparmiatori che possiedono strumenti e prodotti finanziari inferiori ai 1000 euro.
9/5025/14.(Testo modificato nel corso della seduta) Quartiani, Codurelli.