Legislatura: 16Seduta di annuncio: 585 del 14/02/2012
Primo firmatario: GRANATA BENEDETTO FABIO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 14/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DELLA VEDOVA BENEDETTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 14/02/2012 BRIGUGLIO CARMELO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 14/02/2012 DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 14/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO PARLAMENTARE 14/02/2012 Resoconto GRANATA BENEDETTO FABIO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO DICHIARAZIONE GOVERNO 14/02/2012 Resoconto SEVERINO DI BENEDETTO PAOLA MINISTRO - (GIUSTIZIA) PARERE GOVERNO 14/02/2012 Resoconto SEVERINO DI BENEDETTO PAOLA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
DISCUSSIONE IL 14/02/2012
NON ACCOLTO IL 14/02/2012
PARERE GOVERNO IL 14/02/2012
RESPINTO IL 14/02/2012
CONCLUSO IL 14/02/2012
La Camera,
premesso che:
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 dicembre 2011 è stato prorogato, al 31 dicembre 2012, lo stato di emergenza conseguente all'eccessivo affollamento degli istituti penitenziari presenti sul territorio nazionale;
il sistema carcerario italiano, infatti, ha raggiunto livelli di sovraffollamento non più tollerabili: secondo un recente rapporto Eurispes, che richiama i dati del Ministero della giustizia, il numero complessivo dei detenuti presenti negli istituti di pena alla fine del 2010 era pari a 67.961, a fronte di una capienza massima pari a 45.022 condannati, con un tasso di sovraffollamento del 151 per cento; tale situazione di estrema criticità è ad oggi sostanzialmente invariata nel suo ordine di grandezza;
il sovrappopolamento del sistema carcerario nazionale - causato anche dall'inadeguatezza delle strutture che ospitano gli istituti di pena - oltre a determinare un peggioramento delle condizioni di vita dei detenuti, produce evidenti effetti negativi dal punto di vista della tutela dei diritti degli stessi reclusi, per cui l'adeguamento, il potenziamento e la messa a norma delle infrastrutture penitenziarie costituiscono, oggi, misure indispensabili non più procrastinabili;
al fine di fronteggiare la situazione di estrema criticità in atto ed assicurare, così, la tutela della salute e la sicurezza dei detenuti è, quindi, quanto mai urgente procedere tempestivamente all'espletamento delle procedure necessarie per la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie nonché ad opportuni interventi di adeguamento e di manutenzione di quelle esistenti;
è importante sottolineare, al riguardo, che la maggior parte degli istituti penitenziari si trova, dal punto di vista strutturale ed impiantistico, in preoccupanti condizioni di «precarietà e fatiscenza» dovuti, soprattutto, alla vetusta degli edifici e alla carenza dei fondi sui capitoli di bilancio destinati alla manutenzione ordinaria e straordinaria;
il provvedimento in esame contiene modifiche all'ordinamento processuale e penitenziario prevalentemente volte a ridurre lo stato di tensione detentiva derivante dal sovrappopolamento degli istituti penitenziari: in particolare - per far fronte alle necessità di edilizia carceraria - l'articolo 4 dispone l'integrazione delle risorse finanziarie per il potenziamento, la ristrutturazione e la messa a norma delle strutture carcerarie, autorizzando la spesa di euro 57.277.063 (a valere sulla competenza dell'anno 2011),
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di destinare almeno il 30 per cento delle somme stanziate dalla legge 23 dicembre 200 n. 191 (Finanziaria 2010) e dei successivi stanziamenti per il «Piano carceri» ad interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture carcerarie esistenti e di adottare procedure volte a garantire un utilizzo quanto mai tempestivo e celere di tali risorse.
9/4909/12. Granata, Della Vedova, Briguglio, Di Biagio.