ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04612/076

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: ZAZZERA PIERFELICE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 14/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 14/09/2011
CAMBURSANO RENATO ITALIA DEI VALORI 14/09/2011


Stato iter:
14/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 14/09/2011
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 14/09/2011
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 14/09/2011

ACCOLTO IL 14/09/2011

PARERE GOVERNO IL 14/09/2011

DISCUSSIONE IL 14/09/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/09/2011

CONCLUSO IL 14/09/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4612/76
presentato da
PIERFELICE ZAZZERA
testo di
mercoledì 14 settembre 2011, seduta n.518

La Camera,
premesso che:
la perdurante grave condizione della nostra spesa pubblica impone scelte rigorose per l'eliminazione delle spese inutili, al fine di concentrare le risorse pubbliche nei settori più produttivi e negli organi più rilevanti;
il nostro Paese è affetto da decenni da ipertrofia istituzionale: la crescita eccessiva di enti decentrati, territoriali e locali costituisce uno degli aspetti più polemici sui costi amministrativi e della politica, analizzati crudamente ed esposti nella loro realtà da inchieste di stampa e dunque, ormai, di larga diffusione e conoscenza;
tale proliferazione, al di là dello sperpero e della duplicazione di funzioni e ruoli, incide fortemente quale fattore di aggravio di spesa e aumento della pressione fiscale complessiva;
particolarmente grave risulta il fatto che, spesso, le risorse di queste strutture sono dedicate per la metà alle spese di funzionamento e, dunque, solo una parte minima viene redistribuita ai cittadini in forma di attività e servizi;
dai dati ufficiali più recenti (2009) sappiamo che ci sono oltre 130 enti parco regionali, 63 bacini imbriferi montani - continuamente scampati anche alle più recenti iniziative governative di sfoltimento - e 600 enti strumentali regionali,

impegna il Governo

a valutare l'adozione di tempestive iniziative nel rispetto delle competenze istituzionali e delle procedure ordinamentali, al fine di procedere ad una ricognizione a fini soppressivi o liquidatori degli enti strumentali e di quelli dotati di indirizzo politico presenti nei territori regionali e, al contempo, a ripristinare le disposizioni espunte dal testo del decreto- legge in esame sulla soppressione degli enti pubblici non economici e degli altri enti cosiddetti «inutili».
9/4612/76. (Testo modificato nel corso della seduta) Zazzera, Messina, Cambursano.