Legislatura: 16Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 14/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 14/09/2011 DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 14/09/2011 EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 14/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 14/09/2011 GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 14/09/2011 QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 14/09/2011
PARERE GOVERNO IL 14/09/2011
DISCUSSIONE IL 14/09/2011
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/09/2011
CONCLUSO IL 14/09/2011
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame contiene un insieme di disposizioni che, nella loro eterogeneità, dovrebbero perseguire il duplice obiettivo economico-finanziario di:
stabilizzazione finanziaria;
definizione di misure per favorire lo sviluppo e l'occupazione;
sotto tale profilo appare quanto mai urgente intervenire sull'assegnazione tramite gara delle frequenze destinate alla radiodiffusione televisiva in ambito nazionale. Particolarmente criticabile risulta, infatti, come attraverso una procedura diversa dall'asta pubblica e segnatamente un bando in modalità beauty contest, sei frequenze verranno con assoluta probabilità, di fatto, assegnate a costo zero sia a Rai che a Mediaset;
lo scorso martedì 6 settembre 2011 è scaduto il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla procedura per l'assegnazione dei diritti d'uso di 6 frequenze televisive in digitale terrestre (5 in DVB-T e 1 in DVB -H), di cui alla delibera n. 497/10/CONS dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni;
l'applicazione dell'asta pubblica per l'assegnazione delle predette 6 frequenze potrebbe invece produrre un introito stimato da 1 a 2 miliardi di euro, qualora le condizioni di gara mirino ad assicurare la massima valorizzazione economica delle frequenze da assegnare,
impegna il Governo
ad adottare nell'ambito delle proprie competenze le opportune iniziative volte a revocare il citato bando in modalità beauty contest attraverso il quale sei frequenze verranno con assoluta probabilità assegnate a costo zero alla Rai e a Mediaset;
ad adottare nell'ambito delle proprie competenze le opportune iniziative affinché l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni stabilisca le condizioni economiche di assegnazione tramite gara delle frequenze per la radiodiffusione televisiva in ambito nazionale;
ad adottare gli opportuni provvedimenti affinché venga definita una volta per tutte la quota del canone Rai che annualmente deve essere riconosciuta alle emittenti locali ai sensi della legge n. 422 del 1993 al fine di favorire l'azione trainante l'emittenza locale esercita nel nostro Paese.
9/4612/61. Di Pietro, Borghesi, Donadi, Evangelisti.