Legislatura: 16Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Primo firmatario: OLIVERI SANDRO
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
Data firma: 14/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LO MONTE CARMELO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 14/09/2011 COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 14/09/2011 LOMBARDO ANGELO SALVATORE MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 14/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 14/09/2011 Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 14/09/2011 QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 14/09/2011
ACCOLTO IL 14/09/2011
PARERE GOVERNO IL 14/09/2011
DISCUSSIONE IL 14/09/2011
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/09/2011
CONCLUSO IL 14/09/2011
La Camera,
considerato che:
la razionalizzazione dell'allocazione degli uffici giudiziari prevista da una delega contenuta nel testo del suddetto decreto-legge, oltre che rispondere a esigenze di economicità non può che essere obiettivo condivisibile nell'ottica della rifunzionalizzazione della giurisdizione e della massima efficienza del sistema;
tuttavia il richiamo alla dimensione provinciale come primario criterio di permanenza dei presidi giudiziari non può e non deve essere l'unico riferimento previsto come tale. Invero, tanto potrebbe giustificarsi solamente se ciascuna delle province, contrariamente a quanto oggi accade, si caratterizzasse per omogeneità di dimensione geografica, di connotazioni orografiche, di consistenza demografica, oltre che domanda di giustizia e di sistemi di viabilità;
la necessità di assicurare, in nome della garanzia di un diritto per il cittadino a un servizio giustizia che sia efficiente, efficace, adeguato, giusto e accessibile, una corretta proporzionalità tra le strutture e i criteri di riferimento prima sommariamente accennati, impone di introdurre un oggettivo ed inderogabile correttivo al mero riferimento alla dimensione provinciale,
impegna il Governo
a prevedere che, nell'esercizio della delega in argomento, nell'ambito della realizzazione del nuovo disegno organizzativo - che non deve rinunciare in nulla agli obiettivi prefissati di razionalità economicità funzionalità, efficienza della struttura giurisdizionale - il criterio del mantenimento di presidi giudiziari nelle sedi provinciali tenga conto della necessità di una applicazione diversificata in relazione alla diversa dimensione delle province italiane, valutando che per le province sede di area metropolitana o superiori a un milione di abitanti venga previsto il mantenimento di un ulteriore tribunale oltre quello della sede capoluogo.
9/4612/23.(Testo modificato nel corso della seduta) Oliveri, Lo Monte, Commercio, Lombardo.