ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04612/021

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 518 del 14/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: LO MONTE CARMELO
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
Data firma: 14/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 14/09/2011
LOMBARDO ANGELO SALVATORE MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 14/09/2011
OLIVERI SANDRO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 14/09/2011


Stato iter:
14/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 14/09/2011
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 14/09/2011
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

ACCOLTO IL 14/09/2011

PARERE GOVERNO IL 14/09/2011

DISCUSSIONE IL 14/09/2011

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/09/2011

CONCLUSO IL 14/09/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4612/21
presentato da
CARMELO LO MONTE
testo di
mercoledì 14 settembre 2011, seduta n.518

La Camera,
considerato che:
il rilancio del settore strategico delle telecomunicazioni e l'innovazione e la modernizzazione della rete di telecomunicazioni italiana, infrastruttura di fondamentale importanza per l'Italia, sono potenti fattori di crescita della produttività e dello sviluppo dell'economia, ovvero strumento strategico di competitività dei Paese;
risulta fondamentale partecipare attivamente all'attuazione dell'Agenda digitale centrando gli obiettivi che prevedono per il 2013 la banda larga di base per tutti e al 2020 la banda larga veloce al fine di creare un mercato unico digitale;
il presidente dell'autorità per la garanzia nelle comunicazioni, lo scorso 5 settembre, in una segnalazione inviata al Governo e al Parlamento, in merito all'esame di conversione del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 nel sottolineare che gli investimenti nelle reti di nuova generazione fisse e mobili sono indispensabili per il progresso tecnologico ed economico del Paese osserva che nonostante il vincolo del pareggio di bilancio determini una limitazione dei possibili interventi ciò non li esclude totalmente, bensì li seleziona;
studiosi e organismi internazionali, attraverso stime accertate, sostengono che le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ITC) sono alla base del recupero di produttività per migliorare la concorrenza internazionale di un paese e per creare nuova occupazione;
attualmente nessun altro settore è in grado di accelerare in misura comparabile la crescita e lo sviluppo di un paese, in un momento in cui se ne avverte così fortemente la necessità. Ciò vale ancora di più per il nostro Paese, che versa in un evidente debito di crescita e, dove al contempo, non si investe ancora abbastanza in ICT;
l'asta in corso per l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per le telecomunicazioni a larga banda mobile rappresenta l'esempio più calzante del contributo che il settore può offrire al delicato momento economico, sia per quanto attiene al profilo delle entrate, sia per quanto attiene al potenziale di crescita per l'economia che la misura può innescare;
l'asta è attualmente in pieno svolgimento e, grazie anche alle regole poste dall'Autorità, sta determinando un incasso per lo Stato significativamente superiore all'obiettivo minimo dei 2,4 miliardi inserito nella legge di stabilità 2011;
come sottolinea infine l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella nota sopra citata, l'ammontare, ad oggi vicino a 3 miliardi di euro, potrebbe consentire di assegnare le maggiori entrate accertate rispetto ai 2,4 miliardi di euro per misure di sostegno al settore delle comunicazioni,

impegna il Governo

ad adottare ogni iniziativa utile in ordine alla finalizzazione di una quota specifica degli introiti eccedenti i 2,4 miliardi di euro, derivanti dall'asta delle frequenze a misure di sostegno, nelle regioni del Mezzogiorno, per la banda larga e le reti di nuova generazione.
9/4612/21.Lo Monte, Commercio, Lombardo, Oliveri.